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GLI HACKER: adolescenti alla conquista della rete

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on . Postato in Formazione | Letto 1946 volte

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Anna Montuschi

(12.12.01) "…purtroppo ti dico subito che trovare VERI Hacker da intervistare è difficilissimo, quelli che trovi sono dei principianti perché quelli veri non ti diranno mai e non si dichiareranno mai hacker. In ogni caso buona fortuna!".

Alexander, il mittente del messaggio, è una conoscenza occasionale incontrata in Rete per un mero errore di digitazione di indirizzo. Alexander si interessa di hacking e dirige un sito nel quale è possibile trovare consigli ai confini della liceità. Ma chi sono gli hacker? Cosa fanno? E perché la psicologia può trovare interessanti i molti spunti offerti dalle loro attività e dalla rete?

La rete è senza dubbio uno degli eventi più interessanti dei nostri tempi e la possibilità di comunicare a migliaia di chilometri di distanza ad un costo irrisorio ha rivoluzionato in pochi anni i consueti modelli di comunicazione.

Per meglio comprendere come si siano evolute alcune dinamiche ho creduto utile esplorare il campo delle conoscenze tecniche alla ricerca delle condizioni che hanno dato origine al fenomeno della pirateria informatica e allo stato di disagio che essa rappresenta. Alcune considerazioni rispetto ad altre realtà presenti in rete sono esposte in seguito con l’intento di ampliare il campo di osservazione.

Dai tempi della sua nascita, nel 1969, quando gli ingegneri dell’ARPA (Advanced Research Project Agency) cercavano di collegare due computer di grandi dimensioni, la “rete delle reti” ha letteralmente avvolto il mondo.

Internet è costituita da un insieme di reti informatiche e telematiche collegate tra loro in modo simile a una vastissima ragnatela. I nodi della Rete sono i computer (dal semplice PC, al server Unix, al mainframe), che impiegano, per comunicare, insiemi di regole predefinite (i cosiddetti "protocolli"). Le notizie vengono visualizzate in pagine all'interno di un software, detto browser (i più diffusi sono Internet Explorer e Microsoft Netscape Communicator), e sono navigabili, cioè percorribili tramite collegamenti ipertestuali attivabili semplicemente con il clic del mouse. Lo sviluppo della tecnologia ha permesso la creazione di un sistema unificato capace di integrare allo stesso tempo tre modalità di comunicazione (nozione di mutimedialità): la parola scritta, l’immagine e il suono.

La necessità di rendere maneggevole la sempre maggiore quantità di Informazioni ha fornito lo spunto per lo sviluppo di un’alternativa alla ricerca “lineare” dei dati. Sono così nati gli ipertesti, che consentono di utilizzare collegamenti incorporati all’interno dei documenti permettendo all’utente di spostarsi da un concetto a un altro fino a trovare l’informazione desiderata.

Il WWW (World Wide Web) è la più grande raccolta di informazioni, dati, notizie e immagini organizzate in maniera ipertestuale ed è il servizio che ha determinato la crescita e la popolarità di Internet, facilitando, con l’introduzione ha introdotto l'interfaccia grafica (il browser), l'accesso alle informazioni ad un vasto pubblico.

Per una interessante e piacevole storia sul WWW rimando al sito http.//www.w3.org/www

continua ...

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