alimentazione compulsiva (164007)
Diana, 27
Gentile Dottore,
sono una giovane donna di 27 anni alta 172 cm e peso attualmente 77 kg,risultato di un paio di mesi di dieta. Il mio peso è sempre stato oscillante e non ho mai provato la felicità di raggiungere il mio peso forma. Fortunatamente godo di ottima salute, mi ammalo raramente e faccio un'ora di corsa leggera, unita a pesi e addominali circa 4 volte la settimana. Il problema che mi affligge è che quando sono sola e annoiata mi abbuffo... sono sposata da due anni laureata ed ho un lavoro che mi soddisfa però mi accorgo che l'unico modo per sentirmi
completamente appagata è mangiare... tutto quello che trovo in casa, che siano biscotti o formaggi li spazzolo via in un lampo. Un'ultima informazione che posso fornirvi ma non so se può essere correlata è che dall'adolescenza ho tendenze bisessuali che però mantengo latenti con mia profonda frustrazione... recentemente ho avuto una sorta di colpo di fulmine per una collega (il fatto che in due mesi ho perso sei chili l'ho anche attribuito alla possibilità di piacerle) ... credo di essere stata abbastanza precisa e sincera e spero di avervi fornito informazioni sufficienti.
Vi ringrazio anticipatamente
Cara Diana,
leggendo la sua lettera posso rilevare come il mangiare sia in alcuni casi la risposta ad una sua sofferenza emotiva quindi sia che si tratti di un'insoddisfazione familiare o insoddisfazione amorosa o ansia per non poter raggiungere una cosa deisderata sempre di sofferenza emotiva si tratta. Io le consiglierei di individuare strategie alternative da utilizzare in risposta a quando si attiva la sofferenza emotiva però non posso essere più preciso in quanto da quanto mi scrive non posso avere esempi a sufficienza. La rimando ad un colloquio con uno Psicoterapeuta ad indirizzi Cognitivo Comportamentale.
Saluti Mirko Dai Prà
(Risponde il Dott. Mirko Dai Prà)
Pubblicato in data 07/01/2014