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Verginità (162783)

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Valeria, 36

 

Gentile Dottore,
le scrivo per un problema che ormai si è trasformato in un incubo.
Ho 36 anni e sono ancora vergine, non ho mai avuto una storia importante in vita mia, solo qualche esperienza tra cui un tentativo fallito di fare sesso a 27 anni...ero talmente contratta che la penetrazione completa è stata impossibile. Perchè tutto questo? Non vi ho scritto per saperlo, ovviamente...sono ormai 3 anni che seguo un percorso terapeutico e ho scoperto molto su tutti i blocchi che mi hanno sempe impedito di lasciarmi andare, di apprezzare la mia sessualità e di accogliere l'altro.
Adesso questi blocchi si stanno sciogliendo, ma rimane l'immensa vergogna di dover "confessare" ad un potenziale partner che non ho mai fatto sesso. In questo periodo si sta delineando, per esempio, una situazione di complicità con un ragazzo che conosco abbastanza bene, ma che ha anche 10 anni meno di me...se mai dovesse accadere di arrivare a quel punto, e se non sarà lui sarà qualcun altro, cosa devo fare ,dirglielo? Tutte le mie amiche mi hanno vietato di dirlo, facendomi sentire ancora più a disagio...come se fosse una macchia tremenda, una colpa vergognosa da nascondere, neanche avessi ucciso qualcuno!
Il problema è che ho sempre vissuto la mia verginità proprio come una colpa...circondata da amiche molto disinibite che non riuscivano a capire, non sono certo miss Italia, ma gli uomini in strada mi guardano e ho ricevuto anche io la mia buona dose di approcci, ma non dagli uomini che piacevano a me. Quelli mi hanno sempre e soltanto considerata un'amica, senza dilungarmi oltre, da quando avevo 27 anni e la tanto agognata prima esperienza sessuale è fallita, mi sono bloccata ancora di più e il terrore di confessare la mia inesperienza ha fatto il resto.
Sono veramente ossessionata da questa cosa, dirlo o non dirlo? Veramente tutti gli uomini fuggono di fronte ad una bella ragazza vergine di 36 anni, come affermano tutti quelli con cui mi sono consultata? Ovviamente la mia psicologa mi ha detto che devo fare quello che mi sento di fare, ma io davvero non riesco a decidere.
Grazie

Cara Valeria,
la verginità non deve essere un tabù e neppure una merce di scambio per sentirsi adulti.
Molte ragazze affrontano il problema verginità facendo rapporti anche senza coinvolgimento affettivo ed emotivo solo per perdere la verginità, io non condivido questo ateggiamento poichè questa deve essere affrontata con la persona amata la prima volta ha una sua importanza.
La collega dice giusto nell'affermare che devi fare ciò che ti senti naturalmente, ma una cosa obbietto tre anni di terapia senza aver risolto il problema mi sembrano un pò tantini.
Se hai la possibilità di formare una coppia che reputi possa essere stabile parlane serenamente con il partner e consiglio di consultare uno psicoterapeuta psicodinamico sessuologo iscritto alla FISS che ti può aiutare nel risolvere il problema esposto.
Auguri

 

(Risponde il Dott.Sergio Pugelli)

Pubblicato in data 03/07/2013

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