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Tracce seconda prova

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on . Postato in Esame di Stato (Eds) | Letto 3474 volte

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Tracce seconda prova degli anni precedenti uscite in alcune delle Università Italiane.

Bologna (2008)
I sessione

(ambito prevalente: Psicologia Clinica e di Comunità)
1)Un giovane adulto, professionalmente molto attivo, nel breve tempo di tre giorni perde la possibilità di controllo degli arti inferiori, con comparsa di forte dolore. Ricoverato in ospedale, viene sottoposto ad indagini diagnostiche che non riscontrano alterazioni organiche. La terapia antalgica ha scarso successo e la proposta riabilitativa viene percepita dal paziente come “eccessiva” a causa del dolore. Il/La Candidato/a formuli un’ipotesi diagnostica e illustri gli strumenti d’indagine per approfondire la conoscenza del caso al fine di attivare un intervento nella fase di ricovero.

(ambito prevalente: Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni)
2)L’azienda Caldaie Radiatori & affini Srl è stata assorbita da poco tempo nel gruppo multinazionale Technowarming, che ha progressivamente raggiunto una posizione di leadership nel mercato europeo degli impianti di riscaldamento per uso domestico e industriale. L’azienda Caldaie Radiatori & affini Srl ha mantenuto la sua vecchia denominazione e anche i 184 posti di lavoro (ricoperti prevalentemente da tecnici e operai specializzati molto competenti) sono stati tutti conservati. Recentemente la Caldaie Radiatori & affini Srl ha ricevuto dalla direzione centrale del gruppo Technowarming la pressante richiesta di modificare i vecchi sistemi di valutazione delle prestazioni lavorative e di remunerazione, ritenuti poco efficaci. Il management della Caldaie Radiatori & affini Srl e i rappresentati dei lavoratori discutono a lungo su come procedere. Essi sono tutti d’accordo nell’affermare che, di fatto, nel passato non si usava un effettivo e chiaro Sistema di Valutazione delle prestazioni dei lavoratori e anche gli stessi incentivi e i premi di produzione erano dati a tutti, a pioggia, indipendentemente dagli effettivi contributi personali. Decidono quindi di introdurre un nuovo Sistema di Valutazione delle prestazioni. Prima però di prendere una decisione finale si chiede ad una società di consulenza (che si avvale di Psicologi professionisti) di fornire indicazioni.
Il/La Candidato/a descriva brevemente:
a) i criteri generali da rispettare per avere un efficace Sistema di Valutazione delle prestazioni e l’approccio metodologico più opportuno per costruirlo;
b) i principali errori che un buon valutatore deve evitare nella valutazione delle prestazioni lavorative dei singoli lavoratori.

(ambito prevalente: Psicologia dell’età evolutiva)
3)Due fratellini stranieri di 5 e 8 anni vissuti in orfanotrofio vengono adottati da due diverse famiglie italiane. Il più piccolo, pur mostrando una notevole intelligenza viene segnalato dagli insegnanti perché manifesta disturbi depressivi e problemi di relazione con i coetanei in classe. Il/La Candidato/a indichi quale strategia seguirebbe per approfondire la conoscenza del caso, quali strumenti di valutazione riterrebbe opportuno di utilizzare e quali ipotesi di intervento andrebbero proposte agli insegnanti.

(ambito prevalente: Psicologia Generale e Sperimentale)
4)Il/La Candidato/a illustri le varie fasi procedurali (inquadramento teorico, ipotesi di ricerca, materiali e metodi, trattamento dei dati, risultati nelle loro possibili alternative e conclusioni) di un esperimento su un tema a scelta tra le seguenti aree:
- processi cognitivi di base
- neuropsicologia
- processi psicosociali
- processi di sviluppo ed educativi
- processi di sviluppo ed educativi

Bologna (2008)
II sessione

(ambito prevalente: Psicologia Clinica e di Comunità)
1)Un giovane di 28 anni, che lavora in banca come cassiere, è sposato da due anni ed è padre di una bambina di quattro mesi. Nelle settimane successive alla nascita della figlia sul posto di lavoro ha iniziato a manifestare delle crisi improvvise caratterizzate da senso di soffocamento, sudorazione, tachicardia, nausea e impressione di perdere il controllo o impazzire. In quei momenti si sente in grave pericolo e per stare meglio è costretto ad allontanarsi rifugiandosi in bagno oppure uscendo all’aperto. Per limitare la sintomatologia il medico di famiglia ha prescritto dei farmaci ansiolitici, ma i risultati sono stati limitati. Nell’ultimo mese il timore di avere nuove crisi ha portato il paziente ad assentarsi sempre più di frequente dal lavoro rifugiandosi in casa e richiedendo costantemente la presenza rassicurante di un familiare.
Sulla base di queste informazioni il/la Candidato/a formuli un’ipotesi psicodiagnostica, descriva le principali metodologie di indagine adeguate allo studio del caso e illustri le diverse prospettive terapeutiche e prognostiche.

(ambito prevalente: Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni)
2)Una concessionaria d’auto deve aprire una sede distaccata per dare spazio ad un nuovo segmento di mercato dedicato alle auto ibride di importazione giapponese; questo richiede che due unità di personale vengano trasferite nella nuova sede. Nella concessionaria principale lavorano a tempo determinato un’impiegata addetta alla contabilità (10 anni di anzianità), un’impiegata addetta a seguire le pratiche di vendita-auto fino al momento della consegna al cliente (5 anni di anzianità), quattro venditori, ognuno dei quali dedicato ad un segmento di vendita diverso (city-car, media cilindrata, lusso, SUV), assunti tutti nel momento in cui è stata aperta la concessionaria (medesimo titolo di studio e 10 anni di anzianità).
Il/La Candidato/a discuta:
- le diverse fasi del progetto di assessment psicologico della situazione - i criteri psicosociali per l’individuazione delle unità da ricollocare nella sede staccata
- gli interventi psicologici per riorganizzare e rendere efficace l’attività lavorativa del personale.

(ambito prevalente: Psicologia dell’età evolutiva)
3)Una ragazzina iscritta al primo anno in un istituto professionale, dopo alcuni mesi di partecipazione e coinvolgimento nelle attività scolastiche, comincia a mostrare una profonda stanchezza e chiede di interrompere gli studi, anche senza aver portato a termine il periodo di obbligo scolastico. La famiglia non prende in considerazione questa richiesta; si scopre poi che la ragazzina è stata assente da scuola, in modo ingiustificato, già da alcune settimane.
Il/La Candidato/a discuta:
- i temi che sceglierebbe di affrontare nel colloquio iniziale
- i metodi e strumenti per un assessment cognitivo e relazionale del soggetto
- un’ipotesi di intervento
- eventuali richieste da porre alla famiglia ed alla scuola

(ambito prevalente: Psicologia Generale e Sperimentale)
4)Nell’ambito degli studi sulla prospettiva temporale è stato ipotizzato che gli individui possano differire tra loro in base ad una diversa valorizzazione del passato, del presente, del futuro. In alcune ricerche si è inoltre ipotizzato che il diverso orientamento temporale possa essere correlato con differenti tratti di personalità o con altre caratteristiche individuali.
Descriva il/la Candidato/a un possibile esperimento di verifica di questa ipotesi, discutendo il disegno sperimentale, le variabili interessate, il campione, gli strumenti usati, le procedure di analisi dei dati e le possibili conclusioni.

 

Bologna (2009)
I sessione

(ambito prevalente: Psicologia Clinica e di Comunità)
1)La signora Antonia Boldrini ha 29 anni vive nel paese di Borgobello. E’ stata seguita dal Servizio di Salute Mentale dall’età di 20 anni ed è diagnosticata come debole mentale con disturbi dell’adattamento e con umore ansioso. Ha avuto un percorso scolastico molto difficile. Non ha mai avuto un vero e proprio lavoro, ma aiuta i suoi che sono ambulanti. La madre Paola è invalida e fortemente depressa ed è anche lei in cura presso il Servizio di Salute Mentale; il padre, Felice, è alcolista. Nel 2005, Antonia ha un rapporto sessuale occasionale con Giacomo che il padre aveva preso come aiutante per la sua attività di ambulante. Da questo rapporto nasce Enrico. Antonia rivela in questa occasione la sua fragilità pertanto il Servizio di Salute Mentale le affianca una infermiera, Elvira, che la seguirà nel periodo della gravidanza ed anche dopo la nascita del bambino. Giacomo non riconoscerà il bambino e si farà vivo solo saltuariamente soprattutto per chiederle del denaro. In una relazione del 2007 l’assistente sociale Pacini, del Servizio Salute Mentale, sottolinea come la madre si mostri incapace di stabilire un legame affettivamente valido con il bambino riuscendo a malapena con l’aiuto dell’infermiera a soddisfare i bisogni materiali dello stesso. Il dott. Zoboli, lo psichiatra che ha in cura Antonia, ritiene invece che la presenza del bambino costituisca un elemento essenziale per l’equilibrio mentale quanto mai precario della signora che è soggetta a forti oscillazioni di umore ed a cadute depressive. Nel luglio 2009 l’assistente sociale Lazzari del Servizio Sociale territoriale riceve una telefonata dalla collega Pacini del Servizio di Salute Mentale la quale la informa che Enrico, il figlio di 4 anni della signora Antonia, è stato ricoverato la mattina stessa in ospedale. La sera precedente la madre non si sentiva bene mentre il bambino era particolarmente vivace; allora, per calmarlo, gli ha dato del sonnifero che aveva in casa, ma non si ricorda quante gocce. Il bambino è stato trovato in stato stuporoso da Elvira, l’infermiera del Servizio di Salute mentale che si reca a domicilio a visitare Antonia tre volte alla settimana e l’aiuta ad accudire il bambino ed a prepararlo per andare all’asilo. Elvira, allarmata, vedendo che il bambino non reagiva ai suoi richiami, ha chiamato il 118 provvedendo al suo ricovero in ospedale. La madre appariva piuttosto confusa e disorientata e il dott. Patelli, lo psichiatra presente in quel momento al Servizio, visto lo stato della signora, ne ha prescritto il ricovero temporaneo presso una struttura della Azienda USL L’assistente sociale Pacini aggiunge che i medici del pronto soccorso hanno già comunicato che l’intossicazione da psicofarmaci non è grave e che il bambino potrà essere dimesso entro due giorni. E’ però necessario che non rientri a casa almeno fino a che la madre non starà meglio e per questo chiede che la collega si attivi per trovare una sistemazione temporanea per il bambino. Lo stesso pomeriggio l’ assistente sociale Lazzari coinvolge lo psicologo del Servizio Sanitario che si occupa di età evolutiva per verificare la situazione del bambino e per fare le scelte più opportune.
Il candidato illustri come, nelle vesti dello psicologo citato, intenda procedere per:
- valutare il livello di sviluppo psicoaffettivo del bambino;
- la qualità delle relazioni madre bambino e più complessivamente nel nucleo familiare;
- gli aspetti psicologici più rilevanti per considerare l’ipotesi di collocamento del bambino in affidamento familiare oppure in una comunità familiare.

(ambito prevalente: Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni)
2)La SANABILIS SpA, azienda assai conosciuta nel settore della produzione di strumenti medicali, ha creato di recente un nuovo reparto di progettazione che dovrà operare mediante due gruppi di lavoro, formati da specialisti in vari campi tecnicoscientifici e professionali. Data l’importanza di questo nuovo reparto per il successo aziendale, è stata dedicata particolare attenzione alla formazione di questi due nuovi gruppi di lavoro e sono già state condotte diverse sessioni di team building, coordinate da psicologi del lavoro. Il nuovo reparto di progettazione ha già cominciato ad operare e i manager desiderano predisporre per tempo e con cura i metodi per valutare l’effettivo funzionamento dei due gruppi di lavoro. Sono consapevoli infatti che non potranno essere usati i metodi del passato e pertanto chiedono ad una società di consulenza formata da psicologi esperti di formulare un piano di intervento
Rispetto al compito richiesto, il candidato si focalizzi su questi due aspetti:
A) Illustri i principali criteri che normalmente vengono adottati per valutare il funzionamento di un gruppo di lavoro, specificando inoltre: a) gli strumenti qualitativi e quantitativi che andrebbero usati; b) la procedura più corretta da seguire.
B) Costruisca una check-list dei principali fattori che influenzano l’efficacia e l’efficienza di un gruppo di lavoro, spiegando le modalità d’uso di tale lista.

(ambito prevalente: Psicologia dell’età evolutiva)
3)Alberto, 16 anni, frequenta un Istituto tecnico. Il suo rendimento scolastico è abbastanza buono, ma ha pochi amici, esce poco e non sembra frequentare ragazze. Da qualche tempo è diventato triste e malinconico, a volte scontroso. La madre si presenta al Consultorio Familiare molto preoccupata, anche perché Alberto si rifiuta di dialogare con lei. Pare che abbia confidato ad un amico di essere omosessuale.
Il/la Candidato/a illustri:
1. Quali ritiene essere i nuclei problematici del caso;
2. Con quali interlocutori lo psicologo deve procedere nei colloqui;
3. Quale metodologia e strumentazione è opportuno adottare per formulare la diagnosi.

(ambito prevalente: Psicologia Generale e Sperimentale)
4)Nell’ambito dei settori di ricerca sui processi cognitivi di base (percezione, azione, pensiero, memoria, linguaggio), o della neuropsicologia, il/la Candidato/a individui un’area problematica e su questa progetti un disegno sperimentale a scelta, articolandolo nelle sue varie fasi (ipotesi, materiali e metodi, trattamento dei dati, analisi e discussione dei risultati).

 

Bologna (2009)
II sessione

(ambito prevalente: Psicologia Clinica e di Comunità)
1)Il candidato immagini di essere chiamato, in qualità di psicologo dei servizi territoriali per l’età evolutiva, a svolgere una valutazione psicologica delle competenze genitoriali (presenti e/o potenziali) in una (a scelta) tra le sotto elencate situazioni:
a) una coppia di genitori senza figli che si candida per l’adozione internazionale
b) una coppia di genitori il cui figlio tredicenne è stato segnalato come protagonista di atti di bullismo a scuola
c) una madre separata segnalata ai servizi sociali perché il figlio di due anni, è spesso “dimenticato” al nido , vi arriva non pulito, ed appare eccessivamente apatico.
Il candidato illustri gli aspetti più rilevanti che caratterizzeranno i contenuti e le modalità di conduzione dei colloqui, nonché l’eventuale ricorso ad altri strumenti di indagine che ritiene utili ai fini di assolvere al mandato che gli è stato affidato

(ambito prevalente: Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni)
2)Il Direttore Generale dell’azienda DRIVER è un professionista assai dinamico che unisce all’ottima preparazione economica una valida competenza nella gestione delle risorse umane. L’azienda è una struttura di medie dimensioni, assai competitiva nella sua fascia di mercato, operante nel settore manifatturiero, in un’area tecnologicamente avanzata. Essa è insediata in uno stabilimento moderno, con ambienti gradevoli e sicuri, con attrezzature non rumorose ed efficienti. Anche il management risulta dinamico, ben identificato con i fini organizzativi e competente sul piano dell’organizzazione e della gestione delle persone. Tuttavia, da quasi un anno la situazione lavorativa interna all’azienda non risulta più soddisfacente come nel recente passato. Ad esempio, senza che vi fossero segnali di crisi economica per questa azienda, un numero considerevole di giovani quadri intermedi, tecnicamente preparati ed apparentemente ben inseriti nell’Azienda, ha rassegnato le dimissioni e ha cercato altre collocazioni aziendali. Anche tra gli operai specializzati (giovani lavoratori assunti meno di otto anni fa sulla base di una accurata selezione) l’impegno lavorativo risulta in fase calante e, spesso, si hanno episodi di assenteismo, di ritardo sul lavoro e di riduzione ingiustificata della produttività. Il Direttore si è chiesto subito il perché di questa situazione e ha affidato a un’affermata società di consulenza psicosociale uno specifico check-up organizzativo. Dall’accurata analisi fatta sul clima organizzativo, dai colloqui con i quadri aziendali e dai focus group con tutti i lavoratori vengono identificate cause di natura motivazionale (sia di carattere estrinseco che intrinseco), che spiegano l’abbassamento dei legami tra i lavoratori e l’azienda e la tendenziale riduzione del loro coinvolgimento lavorativo.
Il Candidato dica come sarebbe possibile dare una risposta concreta a questa situazione critica descrivendo i punti su cui agire e i contenuti di un intervento organizzativo finalizzato a migliorare le motivazioni lavorative di tutti i dipendenti.

(ambito prevalente: Psicologia dell’età evolutiva)
3)M è una bambina nigeriana di 11 anni adottata da una famiglia italiana all'età di 3 anni. Frequenta la 5° elementare e ha un rapporto particolarmente buono con l'insegnante di italiano. Gli insegnanti però segnalano alla famiglia alcuni problemi:
1. M., pur non avendo particolari problemi di apprendimento, ha una ridotta capacità di attenzione durante il lavoro svolto in classe;
2. non sopporta di essere ripresa, specialmente dall'insegnante di matematica, e quando viene sgridata, protesta vivacemente e si mette a correre per la classe;
3. sempre più spesso disturba i compagni in classe che lavorano chiacchierando continuamente.
Il/la candidato/a indichi quali procedure adotterebbe per approfondire il caso, quali ipotesi diagnostiche farebbe e quali suggerimenti offrirebbe agli insegnanti.

(ambito prevalente: Psicologia Generale e Sperimentale)
4)Il candidato scelga un particolate ambito della psicologia generale nel quale individuare uno specifico e significativo problema. Definisca i termini del problema stesso e formuli le ipotesi e i metodi di un progetto di ricerca.

 

Bologna (2010)
I sessione

(ambito prevalente: Psicologia Clinica e di Comunità)
1)Marta una ragazza di 20 anni, studentessa universitaria fuori sede, chiede una consulenza allo psicologo del Sert .Nel primo colloquio riferisce di essere venuta a Bologna per frequentare l’università nonostante il desiderio dei suoi genitori dei suoi genitori, di cui è unica figlia, che si iscrivesse ad Ancona, vivendo loro in un paese vicino. Da alcuni mesi fa uso di cannabinoidi 2/3 volte la settimana e teme di diventare dipendente da questa sostanza. Emerge inoltre che dopo circa due mesi che viveva a Bologna, ha iniziato ad avere crisi d’ansia: in particolare riferisce di due episodi gravi che si sono verificati mentre era in facoltà per assistere a degli esami, durante i quali si è sentita male, come se le mancasse il respiro. Tali crisi l’hanno costretta ad uscire fuori dall’aula ed ora ha paura che ciò possa verificarsi nuovamente.
La candidata/il candidato:
1) indichi quali elementi ritiene utili approfondire nell’indagine e con quali strumenti;
2)formuli un' ipotesi diagnostica e una ipotesi di intervento che ritiene appropriato

(ambito prevalente: Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni)
2)L’ente pubblico XYZ ha pubblicato un bando di concorso per l’assunzione di nuovi funzionari tecnici nell’area dell’organizzazione del lavoro e del “customer care”. Il bando prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta riguarda conoscenze nel settore di attività (organizzazione del lavoro e customer care): è previsto che sia predisposta dai dirigenti del settore e che essi stessi ne curino la valutazione.
I candidati che supereranno la soglia prevista saranno ammessi a una prova orale. Questa si terrà di fronte a una commissione, della quale siete chiamati a far parte come psicologi del lavoro. Il compito della commissione – come recita il bando – è valutare le capacità del candidato: a) dal punto di vista tecnico, anche approfondendo temi trattati nella prova scritta; b) dal punto di vista del collaborare con altre professionalità e gestire gruppi di lavoro.
Avete deciso di accettare l’incarico.
1) Dite quali ritenete siano i nuclei critici di questo intervento professionale e spiegate brevemente il perché.
2) Indicate e giustificate la concreta modalità di svolgimento del colloquio che ritenete adeguata, ovviamente per la parte che vi riguarda (“collaborare con altre professionalità e gestire gruppi di lavoro”), compresa l’indicazione dei criteri di successo che utilizzerete per valutare la prestazione dei candidati.

(ambito prevalente: Psicologia dell’età evolutiva)
3)
Francesco si presenta ad una consultazione dallo psicologo per il figlio Luca di 6 anni; all’appuntamento era stata invitata anche la madre,ma ella non si è presentata in quanto, riferisce lo stesso, lei dice di non avere bisogno dello psicologo. I due genitori sono separati da un anno, si è trattato di una separazione consensuale, separazione voluta dalla moglie: il Tribunale ha decretato l’affido condiviso con collocazione del bambino presso la madre e visite al padre durante i week end. Il padre lamenta che non riesce a farsi ubbidire dal figlio, a volte è incontrollabile e il padre si arrabbia, urla e a volte gli scappa qualche schiaffo. Luca ha frequentato la prima elementare, le insegnanti lo ritengono un bambino intelligente, con molte potenzialità ma incontenibile sotto l’aspetto del comportamento: Luca scappa dalla classe, risponde agli insegnanti, non segue le regole, più volte i genitori sono stati chiamati dal corpo docente.
Il signor Francesco dipinge la ex moglie come molto rigida,istintiva e severa col bambino. Il padre è operaio, dice di soffrire da 15 anni di depressione, nel passato è andato diverse volte dallo psicologo interrompendo di sua volontà dopo qualche seduta; ora assume una terapia farmacologica antidepressiva. Appare una persona passiva e cerca di aderire alle aspettative dello psicologo. A seguito della separazione vive con la propria madre, separata dal marito, che non sopporta e con la quale c’è disaccordo. La nonna a sua volta non sopporta Luca e lo squalifica. Una persona con la quale Luca ha un comportamento adeguato è il nonno paterno .
Il candidato:
1) indichi quali elementi ritiene utili approfondire nell’indagine e con quale metodologia e strumenti ;
2) formuli un’ ipotesi diagnostica e d’intervento.

(ambito prevalente: Psicologia Generale e Sperimentale)
4)La/Il candidata/o, basandosi sul paradigma “dual task”, illustri un esperimento di laboratorio definendo il quadro teorico di riferimento, le ipotesi, il metodo che intende utilizzare e il tipo di test statistici che ritiene appropriati per l’analisi dei dati raccolti.

 

Bologna 2010
II sessione

(ambito prevalente: Psicologia dell’età evolutiva)
1)Il signor Rossi e la signora Bianchi chiedono una consultazione per il figlio Roberto di dodici anni . Alla consultazione vengono invitati i genitori e Roberto. L’inviante è il Primario del Reparto di Pediatria: Roberto è stato ricoverato due volte per stipsi e vomito. Dopo il secondo ricovero, risultando le indagini cliniche negative, viene suggerito alla famiglia un percorso psicologico. I genitori sono separati da nove anni, Roberto vive con la madre , sta col padre nei fine settimana e lo sente telefonicamente ogni giorno. Rispetto alla separazione non vi sono problemi: la signora Bianchi riferisce che il padre è un buon padre, collaborante sia per gli aspetti pratici sia per il mantenimento del figlio. Rispetto ai sintomi la madre esplicita che persiste la stipsi ma le fitte allo stomaco sono rare , a questa frase della madre Roberto esordisce “ Mi sembra che la mamma ci abbia fatto l’abitudine quindi non lo dico più di tanto”.
Il padre vede Roberto stressato per la scuola (prima media), anche se ha un buon rendimento ; lo descrive come un ragazzino sensibile, maturo, intelligente, con un carattere forte ma che “tiene tutto dentro e ci mette un tappo”. Si dichiara favorevole allo psicologo. La signora replica sostenendo che per lei è impossibile che il figlio abbia tutto questo malessere e pensa che non sia tutto psicologico. E’ scettica sulla necessità di rivolgersi ad uno psicologo. Di nuovo Roberto interviene “non penso sia vergognoso andare dallo psicologo, penso che sia una persona con cui parlare e che non ti assale, anche mio babbo è andato dallo psicologo”. Per quanto riguarda la scuola Roberto dice che sta attraversando un anno antipatico, i professori sono esigenti e lo caricano di compiti. Nell’ambito di questo argomento dirà anche “in questa stanza c’è qualcuno che se ti interroga e fai uno sbaglio, lei dice che non sai niente”. Inoltre egli pratica il Karate da quando era piccolo e si trova in conflitto con la madre per il tipo di palestra frequentata, vorrebbe cambiare per avere un orario che gli permetta di avere un po’ di tempo per sé. Durante tutto il colloquio Roberto tiene la mano al padre, lo accarezza , si appoggia fisicamente a lui.
Il/La candidato/a:
- indichi quali elementi ritiene utili approfondire nell’indagine e con quale metodologia e strumenti;
- formuli un’ipotesi diagnostica e individui delle linee di intervento.

(ambito prevalente: Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni)
2)Il responsabile di una cooperazione sociale per persone disabili lamenta una serie di problemi nel funzionamento dell’equipe di lavoro. In specifico, gli operatori hanno difficoltà ad interagire tra loro, il coordinatore non mostra capacità di leadership, il livello professionale degli operatori è carente data anche la loro anzianità anagrafica e lavorativa. Tutto questo ha ricadute pesanti sulla qualità delle prestazioni, rilevate anche dai familiari degli utenti. Il/la candidato/a illustri le modalità di intervento di uno psicologo dell’organizzazione e gli strumenti di cui potrebbe avvalersi per affrontare la situazione.

(ambito prevalente: Psicologia generale e sperimentale)
3)Il candidato/a progetti un esperimento sulla memoria a breve termine. Descriva le ipotesi, le variabili che intende manipolare, la procedura che intende utilizzare e discuta i risultati attesi.

(ambito prevalente: Psicologia Clinica e di Comunità)
4)Alessandra ha 25 anni, è la secondogenita di 3 figli. Ha conseguito il diploma di scuola media superiore in Trentino dove vive la sua famiglia d’origine. Ha svolto lavori saltuari ed è attualmente disoccupata. Si rivolge al SERT chiedendo una consulenza psicologica, essendo in passato stata seguita per un breve periodo da questo servizio per uso occasionale di eroina. Nel colloquio riferisce di avere avuto un figlio 5 mesi prima. Attualmente convive con il compagno, padre del bambino. Dopo 1 mese dalla nascita del figlio ha iniziato a manifestare paura ad uscire di casa con il bambino e a frequentare posti affollati, a sentirsi molto triste e a piangere di frequente senza motivi apparenti. Nutre forti sensi di colpa nei confronti della famiglia di origine che pensa di aver deluso sia per la gravidanza inaspettata sia per la sua, seppur breve, esperienza con le sostanze stupefacenti.
Il /la candidato/a:
- Indichi quali elementi ritiene utile approfondire nell’indagine diagnostica e con quali strumenti;
- Formuli una ipotesi diagnostica ed un’ipotesi di intervento che ritiene appropriato;
- Indichi quali altre risorse/servizi ritiene utile coinvolgere nell’intervento.

 

Chieti (2008)
I sessione

L'amministrazione comunale di una piccola cittadina vuole costruire un campo giochi in una periferia di quartiere abitata da lavoratori di classse medio-bassa.
il campo giochi è rivolto a 25 bambini dai 2 ai 5 ann, la struttura messa a disposizione è composta da 4 stanze più servizi più un area all'aperto.
il candidato esponga:
1. modlità di intervento nella costruzione del progetto;
2. obiettivi;
3. organizzazione materiali e luoghi;;
4. organizzazioni attività educative;
5. risolti territoriali;
6. monitoraggio e valutazione;

 

Firenze (2009)
I sessione

Scuola secondaría di secondo grado: Circa 1500 studentí, 180 insegnanti, 22 personale amministrativo. ll dirigente scolastico ha riscontrato negli ultimit tre anní un aumento delle lamentele da parte del corpo docenti, un aumento delle richieste di trasferimento, una dminuzione nell'efficienza con cui si assolve alle pratiche burocratiche. Inoltre le iscrizionisoni sono in calo. Ll dirigente manifesta una preoccupazione rispetto all'immagine che l'lstituto presenta sul territorío in quanto egli ha rilevato chel 'lstituto non viene píu considerato una "scuola di eccellenza" . A fronte di questo il Sindaco decide di avvalersi della consulenza di uno psicologo al fine di cambiare la situazione attuale.
Il candidato illustri il tipo di consulenza e il consegiente progetto che intende proporre avendo cura di definire la contestualizzazione, l'obiettivo, e le strategie e le azioni che intende attivare. Il candidato illustri inoltre come intende valutare l'efficacia del progetto stesso.

 

Roma (2009)

Il candidato elabori un progetto di intervento su committenza di un ente (Asl, Ente locale, scuole di diverso ordine e grado, azienda) per assistenza e sostegno psicologico. Si richiede al candidato di elaborare il progetto seguendo il seguente schema:
1. Definizione del problema;
2. Scopo e ipotesi dell’intervento;
3. Popolazione coinvolta nella ricerca intervento;
4. Metodologia, strumenti utilizzati e tempi di realizzazione;
5. Verifica degli effetti dell’intervento (entità del cambiamento e misurazione degli effetti del cambiamento a medio e lungo termine).

 

Torino (2009)

Il candidato/la candidata elabori un progetto di intervento psicologico, delineandone almeno le fasi, gli strumenti e le metodologie) nell'ambito della prevenzione della violenza intrafamiliare e del sostegno in situazione di abuso nei confronti delle donne.

 

Padova (2008)

(ambito sperimentale)
Il candidato illustri e discuta criticamente, le potenzialità e i limiti dei test e dei metodi alternativi ai test (colloquio, intervista, ecc.) nell’assessment psicologico in ambito sociale, o delle risorse umane, o clinico.

(ambito lavoro)
Un aspetto fortemente critico in gran parte delle Organizzazioni è la presenza di dinamiche conflittuali tra settori aziendali o tra singoli addetti. Si indichino schematicamente gli obiettivi, le strategie di analisi e di intervento, i criteri di verifica per un progetto di team building volto a superare le situazioni conflittuali e a creare spirito di squadra.

(ambito sviluppo)
Il candidato elabori un progetto biennale da realizzare nell’ambito di una scuola superiore con lo scopo di prevenire l’abuso di alcolici, soprattutto prima di mettersi alla guida. Si definiscano in modo dettagliato l’approccio alla progettazione e, coerentemente, gli obiettivi, le azioni, la tempistica e il piano per valutare i risultati.

(ambito clinico)
I dati epidemiologici relativi ai tassi di depressione rivelano che in un quartiere di una città capoluogo di provincia l’incidenza è 8 volte superiore a quella delle altre zone della città. Il candidato elabori un progetto triennale con lo scopo di prevenire la depressione nel quartiere indicando l’approccio alla progettazione e, coerentemente, gli obiettivi, le azioni, la tempistica e il piano per valutare i risultati.







 

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