Conoscere i farmaci: le benzodiazepine
Le benzodiazepine rappresentano una classe di farmaci psicoattivi utilizzati per trattare alcune condizioni come ansia e insonnia.
Le benzodiazepine sono uno dei farmaci maggiormente prescritti negli Stati Uniti, in particolare tra i pazienti più anziani. La loro azione favorisce una riduzione dell'ansia, delle convulsioni, rilassamento muscolare e inducono il sonno.
L'uso a breve termine di questi farmaci è generalmente sicuro ed efficace. Tuttavia, l'uso prolungato è controverso a causa del potenziale di tolleranza, dipendenza e altri effetti avversi.
Non sono pochi i casi di overdose da benzodiazepine e mescolarle con alcool o altre sostanze può essere fatale.
Le benzodiazepine agiscono attivando e legandosi ad una sostanza chimica del cervello, più precisamente il GABA, un neurotrasmettitore inibitorio del nostro cervello.
Tra gli effetti collaterali si registrano vertigini, sonnolenza, scarsa coordinazione e sentimenti di depressione.
Le benzodiazepine sono efficaci per una serie di disturbi psicologici e neurologici, in virtù dei suoi effetti sui neuroni che scatenano le reazioni di stress e ansia.
Questi disturbo includono:
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insonnia: le benzodiazepine sono normalmente utilizzate solo come trattamento a breve termine per insonnia grave, in quanto possono portare alla dipendenza;
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disturbo d'ansia generalizzato: in questo caso, l'Istituto Nazionale di Salute ed Eccellenza Clinica (NICE) del Regno Unito raccomanda l'assunzione di benzodiazepine per il trattamento a breve termine del disturbo per non più di 1 mese;
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convulsioni: le benzodiazepine sono potenti anticonvulsivanti e altamente efficaci nel prevenire attacchi epilettici prolungati;
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ritiro dall'alcool: la benzodiazepina più comune prescritta per il ritiro di alcool è il clordiazepossido, seguito dal diazepam. I farmaci aiutano le persone con dipendenza da alcool rimuovendo le tossine dal loro sistema e riducendo il rischio di gravi sintomi di astinenza da alcool;
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attacchi di panico: a causa dei loro effetti sedativi ad azione rapida, le benzodiazepine sono molto efficaci nel trattamento dell'ansia associata al disturbo di panico. L'American Psychiatric Association (APA) afferma che molti studi diversi supportano il loro uso per il trattamento iniziale del disturbo. Tuttavia, il NICE consiglia che l'uso prolungato di benzodiazepine non è raccomandato per il trattamento del disturbo di panico.
Dal punto di vista fisiologico, il cervello umano contiene molti diversi neurotrasmettitori. Questi sono responsabili della comunicazione di messaggi tra cellule cerebrali che possono avere effetti tranquillizzanti o eccitatori.
Quando qualcuno si sente eccessivamente ansioso, il cervello entra in uno stato di iperattività ed eccitazione. I neurotrasmettitori inibitori inviano rapidamente messaggi alle cellule cerebrali, rallentando l'attività cerebrale e riducendo i sintomi dell'ansia.
Il GABA, è il neurotrasmettitore inibitore e miliardi di cellule cerebrali rispondono ai suoi segnali. Le benzodiazepine agiscono aumentando l'effetto del neurotrasmettitore GABA. I farmaci contengono sostanze chimiche che si aggiungono all'effetto calmante già prodotto dal corpo umano e mantengono il cervello in uno stato più tranquillo.
Tipologie di benzodiazepine
Esistono diverse tipologie di benzodiazepine, in quanto differiscono in potenza, quanto velocemente vengono assorbite nel corpo e per quale psicopatologia sono più indicate.
Le benzodiazepine includono:
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Alprazolam o Xanax: approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il trattamento dei disturbi di panico e ansia. L'alprazolam è la benzodiazepina più prescritta negli USA.
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Clordiazepossido o Librium: il clordiazepossido è usato per la gestione della sindrome da astinenza da alcool;
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Clorazepate o Tranxene: è un farmaco ipnotico e sedativo usato per il trattamento di insonnia grave e disturbi d'ansia;
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Diazepam o Valium: è un farmaco ansiolitico, ipnotico, sedativo e anticonvulsivo che agisce rapidamente. È usato per il trattamento di attacchi di panico, insonnia, convulsioni, sindrome delle gambe senza riposo e ritiro da alcool. Il diazepam è anche usato per il trattamento della dipendenza da benzodiazepina a causa della sua bassa potenza;
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Estazolam: è un farmaco sedativo che riduce l'ansia, prescritto per il trattamento dell'insonnia a breve termine;
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Fluorazepam o Dalmane: è un farmaco sedativo utilizzato per il trattamento dell'insonnia da lieve a moderata;
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Oxazepam: usato per trattare ansia e insonnia. Può anche controllare i sintomi di astinenza da sospensione di alcool;
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Temazepam o Restoril: è approvato per il trattamento a breve termine dell'insonnia;
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Triazolam o Halcion: è utilizzato solo come sedativo per il trattamento dell'insonnia grave.
Tra gli effetti collaterali legati all'uso di benzodiazepine si possono presentare: sonnolenza, confusione, vertigini, tremore, coordinamento alterato, problemi alla vista, mal di testa e sentimenti di depressione.
Uno studio pubblicato recentemente ha identificato un legame delicato tra l'uso di benzodiazepine da parte di persone di età superiore a 65 anni e aumento del rischio di demenza. L'uso a lungo termine delle benzodiazepine può anche comportare dipendenza fisica.
La dipendenza può iniziare già dopo il primo mese di trattamento. I sintomi di astinenza comprendono disturbi del sonno, sentimenti di depressione e sudorazione.
Per chi sviluppa la dipendenza da benzodiazepina, è fondamentale non sospendere improvvisamente il trattamento, ma ridurre gradualmente l'assunzione del farmaco con un supporto professionale.
Prima di iniziare il trattamento con le benzodiazepine, è importante comunicare al clinico ogni altro farmaco attualmente in uso. Alcuni farmaci, compresi antidepressivi e contraccettivi orali, possono causare un accumulo che peggiora gli effetti collaterali delle benzodiazepine.
Infine, non bisogna mai mescolare la benzodiazepina con alcool o oppioidi, in quanto l'interazione può essere fatale per la vita.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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