Una pistola di troppo
Come è possibile che un bambino di 7 anni uccida a pistolettate una bambina di appena 6? Che ci fa una pistola nella tasca di un bambino di 7anni? Come ha potuto il bambino portarla a scuola, come fosse un qualsiasi giocattolo, e manipolarla in classe tra i compagni senza destare l'attenzioni di adulti?
Queste sono le domande che sorgono spontanee dall'apprendere la tremenda, ennesima notizia che ci proviene dagli Stati Uniti (in quel di Detroit, per la precisione)e che ripropone il gravissimo problema della presenza delle armi, se non di veri e propri arsenali, ormai in tutte le fasce di età della popolazione americana; questa volta però è accaduto ad un bambino di pochi anni di essere in balia di un'arma e la cosa assume un aspetto tragico che denuncia chiaramente l'incapacità (o l'impossibilità?) degli uomini nelle attuali società "civili" nel garantire un minimo di sicurezza ai propri figli a fronte degli interessi economici e delle ragioni di mercato.