Intervento Psicologico rivolto a Genitori e/o Figli
Già a partire dal concepimento e dallo sviluppo del feto, poi con la nascita, i genitori modellano il comportamento dei propri figli attraverso l’invio di messaggi verbali e non verbali, che vengono codificati, rielaborati e interpretati dai figli.
Il bambino avrà modo di ampliare i propri schemi cognitivi interagendo con i diversi contesti come quello scolastico, sociale, ecc., che contribuiranno alla strutturazione della sua personalità. Oggigiorno entrambi i genitori svolgono un ruolo attivo nell’educazione dei propri figli, essi devono prendere consapevolezza di quanto sia importante saper comunicare con i propri figli e come farlo.
Per instaurare una comunicazione efficace è importante partire da una dimensione di ascolto, prestando attenzione alle emozioni e alle opinioni che i figli possono esprimere. Tale modalità di comunicazione va costruita quotidianamente, con pazienza e attenzione, cominciando dai primissimi scambi verbali e non verbali.
L’Intervento Psicologico rivolto agli adulti è orientato ad aiutare il genitore ad esempio a:
• accogliere, accettare, comprendere i bisogni del bambino o dell’adolescente piuttosto che svalutarli o negarli
• comprendere e riconoscere i propri bisogni ed emozione, affinché possa distinguerli da quelli del figlio
• riconoscere e potenziare le proprie competenze comunicative e usarle adeguatamente nella relazione con il figlio
• “mettersi in discussione” come soggetto capace di fornire sicurezza e di rispondere ad una emozione negativa con una di segno positivo.
• Comunicare in modo efficace. Nel dialogo con il figlio è importante per il genitore usare modalità comunicative di tipo genitoriale affettivo positivo e di tipo genitoriale normativo positivo; è importante cioè Accogliere e non Svalutare o Criticare.
L’Intervento Psicologico rivolto ai bambini e agli adolescenti ha come obiettivo generale quello di promuovere l’espressione di sé, la costruzione di autostima positiva e l’assunzione di strategie comportamentali utili per esprimere al genitore le proprie richieste di rassicurazione e sostegno.
In particolare è necessario aiutare il bambino o l’adolescente a:
• conoscere e comprendere i propri vissuti, sensazioni, sentimenti, atteggiamenti, fantasie legate alle paure, ai propri bisogni e desideri;
• conoscere le proprie emozioni, la loro funzione e il loro significato, e a comunicarle al genitore imparando a individuare segni di disponibilità.
Bibliografia
- Cinzia Mancini “Psicologia dell’età adulta”
- Lavinia La Torre. Il percorso di sostegno.
- Nicola Lalli, Agostino Manzi, Romana Panieri L’ adolescenza: crisi psicologica o psicopatologica?
- Roberta Gardini. Orientamento scolastico e professionale
- Codice deontologico degli Psicologi Italiani
(A cura della Dottoressa Angela Chiara Leonino)