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La Psicoterapia di coppia

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on . Postato in Il lavoro della psicologia | Letto 4025 volte

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psicoterapia di coppiaGiungono nella pratica clinica coppie che pur vivendo relazioni paralizzanti, castranti, persecutorie, tuttavia non riescono a cambiare, condannate in una dimensione di convivenza e di distanza.

In terapia si osserva, in particolare, la modalità di respingere aspetti di sé negativi, forzando l’altro a rivestire quei contenuti che non possono essere assunti in proprio perché dolorosi, o inaccettabili.

La terapia di coppia va intrapresa quando la coppia inizia ad incontrare delle difficoltà, le quali possono essere di diverso tipo a seconda della fase del ciclo vitale della famiglia (coppia senza figli, nascita del primo figlio, crescita e distacco dai figli, pensionamento ecc.).

Uno degli aspetti importanti nella terapia è capire se considerare “il matrimonio come il malato” o “l’interazione della coppia come il malato”. Verrà fatta una valutazione di ciascuno dei partner come individuo a sé, una valutazione dei fattori socio-culturali, del loro passato e del presente.

I problemi della coppia

I problemi possono essere rintracciati, ad esempio,

  • Nella sessualità,
  • Nella difficoltà di comunicazione,
  • Nelle divergenze delle modalità genitoriali,
  • Nei conflitti,
  • Nei tradimenti,
  • Nelle dipendenze,

 e in qualsiasi altro evento che cambi in modo disadattivo la dinamica relazionale familiare o di coppia.

I problemi più frequenti sono le difficoltà comunicative, le quali portano alla concatenazione di discussioni inutili e distruttive nelle quali si fa soffrire e si soffre, senza pervenire ad alcuna soluzione.

Allo stesso modo può accadere l’esatto contrario: i membri della coppia non parlano, non comunicano, e la relazione giunge lentamente a uno stato d’agonia, fino a morire.

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Nelle coppie di adolescenti e di giovani adulti troviamo come prima causa i problemi di gelosia, i quali si riscontrano in modo minore nelle coppie adulte più mature. Talvolta si tratta semplicemente di caratteri o personalità che non si incontrano, che non collimano in una sufficiente complementarità: in questi casi la coppia vive e convive in uno stato di guerra e conflittualità continua. Per queste relazioni la soluzione apparentemente più funzionale sarebbe la rottura, ma senza dubbio spesso questo è facile da dire ma molto più difficile da fare. Frequentemente in questi casi i componenti della coppia tentano ripetutamente di separarsi, ma ritornano insieme, perché non possono stare l’uno senza l’altro, così spesso ricadono nella stessa spirale di conflittualità, di separazioni e di ritorni, in una perpetua conflittualità.

Spesso accade che uno dei componenti della coppia non è motivato a iniziare un percorso terapeutico. Proprio per questo motivo è frequente che una buona parte delle psicoterapie di coppia derivino da una prima consulenza individuale con lo psicoterapeuta.

In ogni caso una psicoterapia individuale seguita con continuità può produrre esiti positivi e cambiamenti costruttivi nello sviluppo della relazione di coppia, o comunque può determinare un’armonizzazione nella condizione psicologica globale di chi la segue.

Gli obiettivi più generali di una psicoterapia di coppia sono:

  • Incrementare all’ interno della coppia le capacità di comunicazione,
  • Addestramento nella risoluzione dei problemi,
  • Acquisizione di una maggiore consapevolezza del modo in cui gli schemi mentali, gli atteggiamenti e le modalità soggettive di pensiero influiscono sulle proprie emozioni e sul proprio comportamento, aiutando a realizzare cambiamenti nelle convinzioni, nelle attribuzioni e nelle aspettative qualora esse si rivelino controproducenti, irrazionali e distruttive,
  • Incrementare un interscambio di condotte positive,
  • Aumentare il livello di autostima dei componenti della coppia,
  • Aiutare ad acquisire e mantenere una maggiora conoscenza delle emozioni del partner,
  • Conseguire una maggiore accettazione e intimità da parte di entrambi i partner,
  • Acquisire consapevolezza del proprio modello di attaccamento e delle dinamiche dei propri modelli operativi interni (schemi mentali che orientano le aspettative e i comportamenti nelle relazioni affettive significative), e determinarne una ristrutturazione positiva quando essi siano del tipo “insicuro”, così da apprendere a identificare, sperimentare, esplorare, capire ed esprimere meglio le proprie emozioni, e gestirle in modi più appropriati.

 

 Bibliografia

  • Antonello Viola. Psicoterapia di coppia
  • Roberta Gardini. Quando è utile rivolgersi allo Psicologo/Psicoterapeuta
  • Caterina Rocca Guidetti, Alessandra Corridore, Rosa Maria Dragone, Daniele Rondanini, Anna Maria Stella La terapia della coppia. Quaderni di cultura Junghiana. Anno 2, numero 2 – 2013

 

 

(A cura della dottoressa Angela Chiara Leonino)

 


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