PSICOLOGIA NEWS n.136 - 23.10.2003
- Sentirsi soli
- Comunicazione e condizione umana
- Essere madri: Aspetti esistenziali, emozionali e relazionali della maternità
- Essere padri: Aspetti esistenziali, emozionali e relazionali della paternità
- Il primo sonno. Sviluppo dei ritmi sonno-veglia nel bambino
- Oltre il potere. Discorso sulla leadership
- La psicoterapia attraverso Bateson
- Assessment center e sviluppo manageriale
- Lo sviluppo nel ciclo di vita
- Bambini disattenti e iperattivi
- Famiglia e capitale sociale nella società italiana: Ottavo raporto Cisf sulla famiglia in Italia
- Le nuove famiglie
- Approssimazione. Esercizi di esperienza dell'altro
MICELI
M.
Sentirsi soli
2003, Collana Intersezioni, pp. 200
Prezzo: € 11,80
Editore: Il Mulino
Anatomia e terapia di un
malessere molto democratico.
Malessere molto democratico, il senso di solitudine non risparmia nessuno e,
nelle forme più gravi, si accompagna a seri disturbi psichici e fisici.
Capire la solitudine può aiutare a capire che cosa ci aspettiamo dagli
altri e dai nostri rapporti con loro, e può offrire una prospettiva nuova
da cui guardare all'intimità, all'amicizia, all'amore. Questo libro segue
il legame tra il senso di solitudine e le differenze di genere, di stato civile,
di età; mette in rapporto la solitudine con la frustrazione dei bisogni
affettivi e sociali; discute i fitti rapporti del senso di solitudine con la
scarsa competenza sociale, la bassa autostima e la depressione; infine approfondisce
le diverse strategie che si adottano per non sentirsi soli. Pur occupandosi
in particolare del "sentirsi soli", l'autrice ci racconta anche la
specifica condizione dell'"essere soli", ed evidenzia come questa
aiuti a vincere il senso di solitudine, quando essere soli porta a "stare
con se stessi".
Maria Miceli è ricercatrice presso l'Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma. Ha pubblicato "La cognizione del valore" (Angeli, 1992), "Le difese della mente" (Nis, 1995), entrambi in collaborazione con C. Castelfranchi; "L'autostima" (Il Mulino, 1998); e, in collaborazione con C. Castelfranchi e F. Mancini, "Fondamenti di cognitivismo clinico" (Bollati Boringhieri, 2002).
Pearce
W. Barnett
Comunicazione e condizione umana
Contributi: Baraldi Claudio, Barbetta Pietro
2001, Ristampa: 2003, Collana: Serie di psicologia, ISBN : 88-204-8026-3, Pagine
224
Prezzo: € 18,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Che significato ha la modernità?
Perché oggi ci si lamenta dei suoi problemi?
Quali sono le forme di comunicazione tipiche di quest'epoca che alcuni definiscono
postmoderna?
Perché in questi ultimi anni sono apparsi movimenti "neotradizionalisti",
che propongono un ritorno al passato?
Quale forma può avere una comunicazione mondiale alla quale partecipino
culture diverse e lontane tra loro?
Esistono esempi di forme di comunicazione che superino i problemi attuali indicando
nuove vie percorribili per la convivenza umana?
Questi ed altri temi fondamentali per l'analisi della realtà contemporanea
vengono affrontati in questo volume, in modo brillante e insieme scientificamente
rigoroso, nell'ambito di quegli studi sulla comunicazione che non hanno ancora
avuto grande sviluppo in Italia, mentre costituiscono uno dei più importanti
filoni delle scienze umane negli Stati Uniti.
Il volume analizza le diverse forme di comunicazione rilevanti nella società,
ricostruendone la storia e indicandone le prospettive per il futuro, e la loro
conseguente influenza sul modo di "essere umani" delle persone che
le adottano o vi partecipano.
Pearce fornisce così un quadro affascinante e approfondito della complessità
della società attuale e delle competenze che le persone debbono crearsi
per potervi far fronte.
Ne risulta uno strumento di conoscenza e di lavoro prezioso e stimolante per
psicologi, sociologi, terapisti familiari e per tutti coloro che si interessano
di problemi della comunicazione.
Barnett Pearce è direttore del Dipartimento di Comunicazione della Loyola University di Chicago. Ha scritto numerosi saggi ed alcuni testi fondamentali per la teoria della comunicazione. Tra questi ultimi ricordiamo Communication, Action and Meaning (1980) e Reagan and Public Discourse in America (1992).
Gaiani
Serena
Essere madri: Aspetti esistenziali, emozionali e relazionali della maternità
2003, Collana: Famiglia 2000, pp. 128
Prezzo: € 7,00
Editore: San Paolo
Questo libro racconta le
emozioni, i pensieri, i vissuti di una donna che diventa mamma. È un
vero e proprio «diario» che l’Autrice ha scritto durante il
periodo della gravidanza e che accompagna il suo «diventare mamma»
fino al momento della ripresa del lavoro, al termine del periodo di maternità.
In questo diario sono raccolte le sue riflessioni e i ricordi, ma anche i «dialoghi»
immaginari con il figlio (nascituro prima e neonato poi), con il marito, con
se stessa.
È un racconto molto bello e a volte emozionante, che fa percepire nitidamente
ciò che prova nel suo cuore una donna che diventa madre.
Belletti
Francesco
Essere padri: Aspetti esistenziali, emozionali e relazionali della paternità
2003, Collana: Famiglia 2000, pp. 100
Prezzo: € 7,50
Editore: San Paolo
Questo libro racconta i
pensieri, gli interrogativi e i dubbi di un uomo che diventa padre, ma anche
le emozioni e le scoperte incontrate in questo itinerario verso la paternità.
In un periodo storico nel quale sembra particolarmente difficile essere padri,
l’uomo può riscoprire la sua «nuova» genitorialità
al maschile proprio a partire da una rinnovata relazione con la donna, in cui
vi sia, nella costanza e nella quotidianità, il reciproco riconoscimento
e l’accoglienza della diversità.
Un libro modernamente al «maschile» nel contenuto, ma anche nella
forma: infatti, pur avendo momenti narrativi, confidenziali, nei quali il lettore
è accompagnato alla scoperta degli stati d’animo del neopadre,
è un testo «razionale», nel senso di analitico, sistematico,
quasi «scientifico», che aiuta a comprendere i problemi e a cercare
delle risposte.
Francesco Belletti vive
a Milano con la moglie e i tre figli. Laureato in Scienze politiche presso l’Università
degli studi di Milano, è docente di Politica sociale e di Sociologia
della famiglia presso la Facoltà di Sociologia dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È Direttore del Cisf (Centro internazionale
studi famiglia).
Collabora con diverse riviste scientifiche in ambito sociologico e fa parte
del comitato redazionale della rivista Famiglia Oggi.
Piero
Salzarulo
Il primo sonno. Sviluppo dei ritmi sonno-veglia nel bambino
2003, Collana: «Saggi. Psicologia», pp. 122
Prezzo: € 15,00
Editore: Bollati Boringhieri
Questo libro esamina le caratteristiche del sonno nel bambino e le condizioni nelle quali si sviluppa. Lo studio della maturazione del sistema nervoso centrale permette di descrivere le tappe essenziali della progressiva organizzazione delle varie componenti del sonno: l’autore insiste sul sonno come «costruzione organizzata». Parallelamente, vengono sottolineati i rapporti con lo sviluppo degli altri ritmi biologici. Tra i vari fattori di regolazione, viene particolarmente sottolineato l’ambiente, e soprattutto agli interventi dei genitori. Il libro esamina poi la qualità del sonno negli anni dello sviluppo: difficoltà di addormentamento, e un numero eccessivo di risvegli rispetto alla tendenza naturale in funzione dell’età. Infine, viene dato risalto alle rappresentazioni del sonno infantile da parte degli adulti: genitori, medici, artisti, e alle conseguenze di tali rappresentazioni nelle pratiche quotidiane di accudimento del bambino e nelle richieste di aiuto per supposti disturbi.
Piero Salzarulo, neuropsichiatra, è professore ordinario di Psicologia generale all’Università di Firenze. È presidente della Società Italiana di Ricerca sul Sonno. Fa parte dei comitati editoriali del «Journal of Sleep Research» e di «Sleep Research Online». È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Per le nostre edizioni, ha pubblicato "La fine del sonno" (1999) e, con Gianluca Ficca, "Lo sbadiglio dello struzzo" (2002), e ha contribuito al volume collettivo "Sogni: figli d’un cervello ozioso" a cura di Marino Bosinelli e Piercarla Cicogna.
Trentini
Giancarlo
Oltre il potere. Discorso sulla leadership
2002, Ristampa: 2003, Collana: Psicologia sociale, ISBN 88-464-0365-7, pag.
224
Prezzo: € 15,50
Editore: Franco Angeli - Milano
Si parla molto oggi - nel mondo intero - del fenomeno della leadership, del
suo nascere, del suo evolvere e declinarsi, della sua caduta. Del suo cangiante
significato.
La leadership è un processo che si sviluppa all'interno dei rapporti
tra gli esseri umani: nella coppia, nei gruppi, nelle comunità, nelle
istituzioni.
Non meraviglia dunque che l'argomento abbia dato luogo a dibattiti anche aspri
e talora feroci, non privi di equivoci, di contraddizioni, di contributi profondi
o poveri, forniti a proposito e a sproposito.
Vi sono molti aspetti, correlati e collegati, emergenti nel discorso sulla leadership:
l'articolazione col tema del potere, i tre possibili grandi approcci di tipo
teoretico, la genesi della relazione sociale, il discorso sul gruppo e le sue
funzioni interne, la distinzione tra ciò che è "visibile"
sulla scena manifesta e ciò che è «interpretabile»
solo a livello della scena nascosta, tra il razionale e l'affettivo, il giuridico
e il sociale, il fattuale e l'emozionale, il reale e il simbolico per non parlare
dell'immaginario.
In ogni caso, occorre saper distinguere - ma anche sottilmente collegare - il
discorso sulla leadership "autentica" e quello della leadership "imposta"
dall'esterno. Entrambe le situazioni sono diffuse, articolate ed importanti;
ma non possono essere confuse l'una con l'altra, come fa molta letteratura scientifica,
specialmente di matrice culturale "amerikana".
Il saggio di Trentini si propone di analizzare la gamma delle questioni giacenti
sul tappeto, con uno sforzo di originalità che all'autore è consentita
dalla frequentazione pluridecennale del tema. Frequentazione che si è
svolta negli ambiti della riflessione teorica così come in quelli dell'impegno
nella prassi.
Giancarlo Trentini è professore ordinario di Psicologia Generale all'Università di Venezia (Ca' Foscari). Da molti anni si occupa, secondo un approccio psico-sociale, di problemi inerenti alla comunicazione a livello interpersonale, di gruppo e istituzionale. È autore di oltre 150 pubblicazioni, tra volumi e saggi, contributi di ricerca e readings.
Giovanni
Madonna
La psicoterapia attraverso Bateson
2003 Collana: «Saggi. Psicologia»
Prezzo: € 19,00
EdiTore: Bollati Boringhieri
L’autore, profondo
conoscitore di Gregory Bateson, si propone con questo lavoro – di taglio
decisamente saggistico – di «acquisire, attraverso lo studio di
Bateson, nuove idee per pensare alla psicoterapia». Non si tratta dunque
di un’applicazione delle idee di Bateson, né di una presentazione
del suo pensiero; piuttosto, di tale pensiero Giovanni Madonna suggerisce, per
certi aspetti, uno sviluppo: impresa che può apparire a prima vista paradossale,
se si ricorda che Bateson si dichiarò profondamente avverso a ogni forma
di psicoterapia, ma che risulta felicemente riuscita. L’«estetica»
menzionata nel sottotitolo non va intesa in senso filosofico, come dottrina
del bello; va invece collegata, secondo l’etimo greco, alla conoscenza
sensibile; sta a indicare il sentimento del rispetto da parte del clinico, la
capacità di uscire dai percorsi usuali, di assumersi la responsabilità
di sé e degli altri.
Giovanni Madonna è nato nel 1956 a Napoli, dove vive e lavora come psicologo-psicoterapeuta
nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale. E' didatta della Società
Italiana di Psicoterapia Relazionale e Sistemica. Nel 1992 è stato tra
i fondatori dell'Associazione culturale "Progetto Bateson", che attualmente
presiede. E' autore di numerose pubblicazioni di psicologia, psicoterapia ed
epistemologia sistemica.
Augugliaro Paolo , Majer Vincenzo
Assessment center e sviluppo manageriale
Contributi: Favaro Franco, Rubini Vittorio
2001 Ristampa 2003, Collana: Psicologia delle organizzazioni, ISBN 88-204-7888-9,
Pagine 240
Prezzo: € 18,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Questo volume si rivolge
a tutti coloro che operano nell'ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni
o, più in generale, della gestione delle risorse umane, e che desiderano
approfondire le loro conoscenze in merito al delicato tema dell'Assessment Center
(AC).
Una tecnica che ha avuto grande diffusione nei paesi occidentali, generando
impieghi alternativi rispetto a quelli classici.
Dall'originario utilizzo per la selezione del personale, l'AC è passato
ad essere uno strumento di valutazione del potenziale e di orientamento, fino
all'impiego - ai giorni nostri - nel campo della formazione e dello sviluppo
delle capacità manageriali.
Il volume presenta e commenta le principali e più significative tecniche
di progettazione e gestione di un programma di AC, alla luce di alcune ricerche
condotte in ambito internazionale.
Lungi dall'essere un manuale di AC, questo volume fornisce alcune linee guida
sull'argomento, che consentano agli operatori di indirizzare meglio le loro
scelte, sulla base delle esperienze già condotte sulla tecnica.
Paolo Augugliaro, laureato in Psicologia, ha maturato esperienze nella consulenza aziendale. Attualmente opera quale esperto di valutazione delle prestazioni e del potenziale, nonché di programmazione dello sviluppo dei dirigenti presso la Sip.
Vincenzo Majer, docente di Psicologia del lavoro presso l'Università di Padova, si occupa di ricerche nel campo della selezione, della valutazione del potenziale delle risorse umane, nonché della formazione.
HENDRY
L.B., KLOEP M.
Lo sviluppo nel ciclo di vita
2003, Collana: Aspetti della psicologia, pp. 296
Prezzo: € 19,00
Editore: Il Mulino
L'apertura di una prospettiva
sui problemi dello sviluppo.
Una psicologia dello sviluppo che si voglia aggiornata estende il proprio campo
di studi oltre l'adolescenza, all'intero arco di vita. In questo volume i processi
e le diverse fasi della crescita sono analizzati in quanto "sfide"
cui l'individuo, sulla base delle proprie risorse, può rispondere in
modo positivo o negativo. A seconda del tipo di risposta, egli andrà
incontro a uno sviluppo, alla stagnazione o al deterioramento. Sono così
identificate le sfide tipiche della fanciullezza, dell'adolescenza, della maturità
e della vecchiaia e viene discussa una serie di passaggi critici come la socializzazione,
la "tempesta" adolescenziale, la crisi di mezza età, la menopausa,
l'invecchiamento. Adatto a corsi di psicologia dello sviluppo, psicologia sociale
e psicologia di comunità, il volume risulterà un eccellente strumento
di aggiornamento per operatori del settore socio-educativo e socio-sanitario.
Leo B. Hendry lavora presso il Centro per la ricerca sull'infanzia di Trondheim, Norvegia, e presso il Centre for Educational Research di Aberdeen, Gran Bretagna. Il Mulino ha pubblicato un suo volume, "La natura dell'adolescenza" (con J.C. Coleman, 1995, III ed.). Marion Kloep è docente nel Dipartimento di Psicologia dell'Università di Trondheim.
MARZOCCHI
G.M.
Bambini disattenti e iperattivi
2003, Collana: Farsi un'idea, pp. 136
Prezzo: € 8,00
Editore: Il Mulino
Bambini sempre irrequieti, incapaci di mantenere l'attenzione e di controllare l'impulsività, non tollerano regole né attese e sfuggono continuamente al controllo degli adulti. Spesso di fronte a questi comportamenti genitori ed insegnanti si spazientiscono e attribuiscono al bambino o a se stessi colpe inesistenti. La causa di tutto ciò non è un'educazione inadeguata, e la soluzione a questo problema non passa per rimproveri e punizioni. Si tratta infatti di bambini che soffrono del "Disturbo da deficit di attenzione e iperattività", diagnosi recente di un vero e proprio problema dell'età evolutiva. Nel volume, un'ampia parte del quale è dedicata ai genitori e agli insegnanti, figure fondamentali per un percorso terapeutico che giunga a buon fine, si definiscono tutte le caratteristiche cliniche del disturbo, per poi illustrare con chiarezza quali terapie e quali trattamenti possono condurre il bambino e la sua famiglia verso un'esistenza più serena.
Gian Marco Marzocchi è
ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia nell'Università di Milano-Bicocca.
Tra le sue pubblicazioni "Attenzione e metacognizione. Come migliorare
la concentrazione della classe" (con A. Molin e S. Poli, Erickson, 2000).
AA.VV.
/ a cura di Donati Pierpaolo
Famiglia e capitale sociale nella società italiana: Ottavo raporto
Cisf sulla famiglia in Italia
2003, Collana: La famiglia nel mondo contemporaneo, pp.448
Prezzo : € 26,00
Editore: San Paolo
Le società contemporanee riscoprono il valore del «capitale sociale»,
inteso come patrimonio e risorsa culturale che sostiene le relazioni fiduciarie,
di cooperazione e reciprocità fra le persone.
Oggi la famiglia è considerata ancora un capitale sociale per la società
italiana? In che senso e in che modo? Questo è l’argomento dell’Ottavo
Rapporto del CISF.
I contributi qui presentati partono dalla distinzione fra il capitale sociale
primario costituito dalla famiglia e il capitale sociale secondario costituito
dalle reti e relazioni associative nella sfera civica. Se ne esplorano poi le
varie dimensioni, dimostrando che il capitale sociale familiare risulta cruciale
e infungibile per il benessere delle persone e delle comunità. Viene
inoltre presentata la prima indagine empirica originale su «famiglia e
capitale sociale» rappresentativa della popolazione italiana.
Il Centro Internazionale Studi Famiglia, organo ufficiale dell’Associazione
Don Giuseppe Zilli, intende promuovere la formazione, lo sviluppo e la stabilità
della famiglia, secondo i principi cristiani. Per raggiungere il proprio scopo
istituzionale, si avvale soprattutto dei seguenti mezzi:
– un Centro Documentazione, dotato di un’ampia raccolta di materiale
(circa ottomila volumi, oltre cento testate di riviste specializzate italiane
e straniere, documenti ecc.) relativo all’argomento famiglia, con approccio
multidisciplinare;
– un Comitato scientifico, formato da espert in diverse discipline, che
assiste la direzione del Cisf nella programmazione annuale dei lavori e nella
preparazione di convegni, seminari, incontri, pubblicazioni ecc.;
– la pubblicazione, ogni due anni, di un Rapporto sulla famiglia in Italia,
affidato a centri di ricerca e a specialisti in varie discipline.
Il Cisf collabora inoltre alla realizzazione di Famiglia Oggi, mensile rivolto
prevalentemente a operatori sociali e pastorali, con taglio monografico, interdisciplinare
e documentaristico.
ZANATTA
A.L.
Le nuove famiglie
2003, Collana: Farsi un'idea, pp.148
Prezzo: € 8,00
Editore: Il Mulino
Felicità e rischi delle nuove
scelte di vita.
Benché la maggior parte delle persone si sposi e abbia dei figli, la
famiglia tradizionale oggi appare in difficoltà. Nuovi modi di stare
insieme si affacciano. Si può nascere in una famiglia tradizionale e
poi, dopo il divorzio dei genitori, acquisire un nuovo padre o una nuova madre.
Oppure continuare a vivere con un solo genitore. Una volta grandi, si può
scegliere di convivere con la persona del cuore, rifiutando il matrimonio, o
decidere di vivere da soli. Quante sono e come sono le nuove famiglie oggi?
Cosa succede quando ci sono dei figli? Nel volume, ripresentato in edizione
aggiornata, l'autrice risponde a queste e ad altre domande, tenendo conto anche
della nuova realtà delle "famiglie omosessuali" e del numero
sempre crescente di unioni tra persone provenienti da paesi diversi.
Anna Laura Zanatta insegna Sociologia della famiglia nell'Università "La Sapienza" di Roma. E' autrice di numerosi saggi sul tema delle politiche familiari.
CASSANO
F.
Approssimazione. Esercizi di esperienza dell'altro
2003, Collana: Intersezioni , pp. 176
Prezzo: € 12,80
Editore: Il Mulino - Bologna
Relativizzare l'altro, ciò che dice, il modo in cui guarda il mondo, è quello che facciamo di continuo. Questo libro ripropone invece di formulare esercizi di autorelativizzazione. La parola-chiave è l'etnocentrismo e il motivo conduttore la critica delle diverse forme che esso può assumere: dall'antropocentrismo al pregiudizio di genere e di età, all'etnocentrismo culturale, all'egocentrismo. Ricostruendo il modo in cui gli animali, i sessi, le età, le culture, i caratteri e gli individui guardano il mondo, l'autore traccia i lineamenti di un'etica dell'approssimazione. I riferimenti sono alle discipline più diverse, perché solo un viaggio interdisciplinare (etologia, antropologia, sociologia, psicologia, letteratura e saggistica) ci può aiutare a capire come il mondo sia apparso o appaia a coloro che ci hanno preceduto o a noi contemporanei. Lo stupore e la meraviglia che conseguono a questo sforzo sono le materie prime irrinunciabili di un'etica che miri ad approssimare l'uomo all'altro uomo così come a tutti gli esseri viventi.
Franco Cassano insegna Sociologia e Sociologia della conoscenza nell'Università di Bari. Tra i suoi libri: "ll pensiero meridiano" (1996) e "Paeninsula" (1998), entrambi editi da Laterza. Con il Mulino ha pubblicato anche "Partita doppia" (1993) e "Modernizzare stanca" (2001).