PSICOLOGIA NEWS n.137 - 30.10.2003
- Le sette regole per avere successo
- Psicologia evoluzionistica - Uomini e animali a confronto
- Il risentimento e il rimorso. Uno studio psicoanalitico
- Rorschach: Compendio per il Sistema Comprensivo
- I comportamenti sessuali degli italiani. Falsi miti e nuove normalità
- Minori e sostanze psicotrope: analisi e prospettive dei processi riabilitativi. La Total Quality negli interventi sulle tossicodipendenze in ambito penale minorile
- Psychological contructivism and the social world
- ACCADIMENTI NELL'INFANZIA E PSICOPATOLOGIA DELL'ADULTO
- Psicoterapia cognitiva dell'infanzia e dell'adolescenza
- Psicodiagnosi manageriale. Impostazioni tecniche e metodologie nell'assessment manageriale
- Adolescenti in crisi, genitori in difficoltà. Come capire ed aiutare tuo figlio negli anni difficili
- La voce nel colloquio psicologico
- Psicologia militare. Elementi di psicologia per gli appartenenti alla forze armate
Covey Stephen R.
Le sette regole per avere successo. Nuova edizione del bestseller "The
7 Habits of Highly Effective People"
2003, Collana: Trend/Le guide in un mondo che cambia, ISBN: 88-464-4848-0, Pagine:
304 Figure: 34
Prezzo: € 18,50Editore: Franco Angeli - Milano
"The 7 Habits of Highly Effective
People" di Stephen Covey è sicuramente uno dei testi più
innovativi nel panorama della letteratura manageriale, un vero caso editoriale.
Si tratta, infatti, non di un manuale, ma di un percorso, di un approccio integrato
il cui proposito essenziale è imparare a gestire la propria vita in modo
veramente efficace: ovvero come ottenere risultati, in linea con i propri obiettivi.
Il volume costituisce un "metodo" che, se correttamente applicato,
permette di aumentare la capacità di raggiungere obiettivi personali
e professionali, ma anche di sviluppare migliori relazioni private e di lavoro.
Si tratta di un percorso che richiede grande apertura mentale e totale coinvolgimento,
affinché ognuno possa trovare la propria modalità di applicazione.
Per ottenere successo, occorre innanzitutto riflettere sulle proprie abitudini,
sui propri comportamenti quotidiani, affinché il cambiamento avvenga
dall'interno e diventi pratica di vita e di lavoro.
"The 7 Habits of Highly Effective people" esce oggi con una nuova
traduzione, curata direttamente dalla FranklinCovey Italia, e si propone come
testo di riferimento per affrontare con coerenza gli attuali scenari di cambiamento
che stiamo vivendo.
Stephen R. Covey è uno dei più influenti autori a livello internazionale sulle tematiche manageriali e di crescita personale. Da oltre 30 anni coinvolge milioni di persone con i suoi testi e le sue conferenze. The 7 Habits of Highly Effective People ha venduto oltre 13 milioni di copie nel mondo, in 28 differenti lingue. Co-fondatore, insieme ad Hyrum Smith, e vicepresidente della FranklinCovey Inc., la maggiore società di consulenza per lo sviluppo della leadership nel mondo, è anche autore di altri testi di successo quali Principle Centered Leadership e First Things Firs, The Nature of Leadership . Recentemente è stato riconosciuto dalla rivista Time come uno dei 25 cittadini americani più influenti.
Angelo Tartabini
Psicologia evoluzionistica - Uomini e animali a confronto
2003, ISBN: 88 386 2788-6, 320 pagine, collana: Psicologia
Prezzo: € 22,00
Editore: McGraw-Hill - Milano
Gran parte della nostra
esistenza si basa su alcuni fondamenti, tra i quali la comunicazione, lo sviluppo
e l’adozione di un senso morale, la scelta del partner, la cura dei figli,
il modo di affrontare la vecchiaia.
Si tratta di aspetti cui gli psicologi dinamici e dello sviluppo hanno attribuito
origini apparentemente assai remote nel tempo, riferendone l’organizzazione
ai primi incontri con le figure parentali e ad altre esperienze assai precoci
nella nostra storia personale.
Per capire molti aspetti centrali della realtà umana bisogna però
andare ben oltre le origini delle specie e della vita stessa. Cambiano le fogge,
la gestualità e i rituali del corteggiamento, ma alla base di alcuni
aspetti della nostra vita intervengono, immutate, alcune importanti determinanti
vantaggiose per la sopravvivenza del singolo e della specie. Tutto ciò
non limita in alcun modo la libertà e la responsabilità individuale.
Questa facilitazione che orienta a muoversi in direzioni vantaggiose sul piano
evoluzionistico non può però essere ignorata. La psicologia evoluzionistica
condivide alcuni ambiti di interesse con l’etologia animale, umana e cognitiva.
Da esse però si discosta ponendosi come uno degli elementi fondanti della
psicologia umana, fornendo indicazioni che non possono essere ignorate dalla
psicologia clinica e sociale, ma anche dalla dinamica e dalla evolutiva. In
sostanza, l’evoluzionismo darwiniano è basilare per tutte le discipline
psicologiche, perché consente di individuare l’universalità
delle somiglianze e delle differenze tra tutte le specie viventi.
Questo manuale di psicologia evoluzionistica, il primo in assoluto pubblicato
da un autore italiano, completa il quadro delle discipline che costituiscono
la psicologia generale, sottolineando, nel contempo, la specificità e
peculiarità dei contenuti e fornendo importanti strumenti per lo studio
comparato del comportamento animale e umano.
Angelo Tartabini: Professore Ordinario di Psicologia Generale, Università
degli Studi di Parma.
Kancyper Luis
Il risentimento e il rimorso. Uno studio psicoanalitico
Contributi: Ferruta Anna
2003, Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive, ISBN: 88-464-4923-1,
Pagine: 128 Figure: 0
Prezzo: € 15,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Secondo le parole di un paziente,
"il risentimento è come cercare di premere l'acceleratore di un'auto
incagliata nel fango. Quanto più si accelera, tanto più l'auto
affonda nel fango e meno si muove ... Si è come in un vicolo cieco".
In effetti il risentimento e il rimorso bloccano il processo psicoanalitico.
Impediscono il fluire del tempo e il cambio di oggetto. E tutto ciò ostacola
l'elaborazione del lutto. Il risentimento e il rimorso rendono difficile al
paziente l'accesso a una diversa dimensione spazio/temporale ed affettiva, destinandolo
invece alla coazione a ripetere.
Questo aspetto pulsionale mortifero mette in evidenza la complessità
e il carattere torturante di questa "danza macabra", fatta appunto
di risentimento e rimorso. Il soggetto oscilla tra il ruolo di vendicatore implacabile
e quello di vittima privilegiata. Ambedue, vittima e vendicatore, rappresentano
i principali protagonisti del "pandemonio" dell'animo umano.
Il risentimento e rimorso , risultato di un'ampia indagine clinica, offre opportunità
di chiarificazione su numerosi e importanti quesiti clinici e teorici.
Luis Kancyper , medico e psicoanalista, membro dell'Associazione psicoanalitica argentina con funzioni di training è autore, tra l'altro, di Jorge Luis Borges, o il labirinto di Narciso. Per i nostri tipi è già apparso in Itali-a Il confronto generazionale. Uno studio psicoanalitico (2000).
Exner John E.
Rorschach: Compendio per il Sistema Comprensivo
Contributi: Di Vita Angela Maria
2003, Collana: Psicologia clinica, ISBN: 88-464-4844-8, Pagine: 336
Prezzo: € 24,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Il Compendio per il Sistema Comprensivo
è un testo fondamentale per coloro che, principianti o esperti rorschachisti,
intendano applicare al test di Rorschach le procedure e le siglature elaborate
da J.E. Exner.
Exner - psicologo statunitense che ha affrontato a partire dagli anni '60 il
problema centrale delle procedure di siglatura delle risposte al Rorschach -
ha ideato questo sistema facendo uno studio comparativo dei cinque sistemi Rorschach
maggiormente utilizzati in America (Klopfer, Hertz, Beck, Piotrowski e Rapaport-Shafer).
Il Sistema Comprensivo si basa su specifici criteri per la raccolta delle risposte,
per l'inchiesta, per la siglatura e permette la creazione di un quadro riassuntivo
di dati (chiamato il Sommario Strutturale), che fornisce gli elementi indispensabili
per la diagnosi clinica del soggetto testato.
Pubblicato per la prima volta nel 1974 e introdotto in Italia nel 1984, Il Sistema
Comprensivo negli anni si è arricchito di nuove integrazioni, tutte presenti
in questa edizione, ed è diventato uno strumento basilare che permette
al clinico di formulare ipotesi sulla struttura e sul funzionamento psicologico
del soggetto.
Il testo si articola in tre parti: nella prima è descritto il processo
di raccolta e di siglatura delle risposte, nella seconda sono indicate le aree
utilizzate per ogni tavola per la risposta e i dati di riferimento del campione
di pazienti e di non pazienti (valori statistici), mentre la terza propone alcuni
esercizi (e relativa verifica) che dovrebbero mettere il lettore nella condizione
di arrivare correttamente a siglare.
John .E. Exner è stato più volte presidente della I.R.S. e ha dedicato gran parte della sua attività alla creazione degli Archivi Rorschach e del Museo Rorschach di Berna. Tra le numerose pubblicazioni dedicate al Rorschach ricordiamo Issues and methods in Rorschach research (1995).
Vaccaro Concetta Maria
I comportamenti sessuali degli italiani. Falsi miti e nuove normalità
Contributi: Ruffilli Maria Pia
2003, Collana: Fondazione Pfizer, ISBN: 88-464-4918-5, Pagine: 224
Prezzo: € 13,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Per la prima volta una
ricerca del Censis, commissionata da Pfizer Italia nel 2000 e condotta su un
campione di 1.500 persone, ha messo in evidenza i comportamenti sessuali degli
italiani, contribuendo ad abolire i falsi miti (non è vero che le single
abbiamo comportamenti sessuali più liberi e soddisfacenti; non è
vero che gli uomini italiani siano sicuri della propria sessualità )
e facendo emergere nuove normalità ( oggi è più disinvolto
il comportamento sessuale nella terza età: oltre il 70 per cento degli
ultrasessantenni, infatti, dichiara di avere una vita sessualmente attiva ).
L'indagine svela, inoltre, che i comportamenti sessuali trasgressivi di cui
tanto parlano i media riguardano soltanto un'esigua minoranza: soltanto l'1,7%
ha ammesso, ad esempio, di fare l'amore di gruppo e l'1,4 % di praticare lo
scambio di partner. Mentre per il 59,1 % dei giovani la verginità è
ancora un valore, anche se come scelta strettamente personale, non dettata da
entità morali terze.
Fondazione Iard , Savoldelli Alberto , Pocaterra Renato , Rivera Norman
Minori e sostanze psicotrope: analisi e prospettive dei processi riabilitativi.
La Total Quality negli interventi sulle tossicodipendenze in ambito penale minorile.
Contributi: Brauzzi Fabrizio, Cornolti Gloria, Fianco Andrea, Guarnieri Daniela,
Iannace Orlando, Mastropasqua Isabella, Murtula Clara, Pozzi Stefania, Priore
Rosario, Ripamonti Ennio, Sesselego Corrado, Terzera Laura
2203, Collana: Clinica delle dipendenze e dei comportamenti di abuso, ISBN:
88-464-4728-X, Pagine: 192
Prezzo: € 18,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Il volume scaturisce dalla ricerca
"La Total Quality negli interventi sulle tossicodipendenze in ambito penale
minorile", commissionata dal Ministero della Giustizia alla Fondazione
IARD. Tale indagine ha fotografato ed analizzato l'utenza penale minorile con
problematiche collegate all'uso di sostanze psicotrope, rilevando i modelli
operativi utilizzati negli interventi a favore dei minori delle diverse etnie
presenti sul territorio nazionale.
Lo studio prende in esame i casi di tossicodipendenza conclamata e quelli in
cui è stata osservata la presenza di elementi problematici legati all'uso
di sostanze psicotrope nel triennio 1998-2000. I minori che costituiscono il
campione selezionato hanno come caratteristica comune l'applicazione del provvedimento
d'inserimento in comunità e/o struttura d'accoglienza pubblica o privata.
I tre macro-obiettivi perseguiti sono: la realizzazione di un prospetto dell'utenza
minorile sotto la tutela dei Servizi, l'indagine dei processi decisionali di
allocazione dei minori nelle strutture del territorio e delle pratiche operative
implementate all'interno della comunità e, infine, l'individuazione di
strumenti di analisi e di indicatori, utilizzabili per una valutazione dei processi
e dei risultati raggiunti.
L'elaborazione e l'applicazione condivisa e contestualizzata di queste finalità
contribuiranno allo sviluppo di nuove competenze tra gli operatori, attraverso
innovative ipotesi di intervento relative al potenziamento del sistema di comunicazione
interno, in senso verticale ed orizzontale, ed al miglioramento dell'approccio
con le altre variabili del territorio.
La Fondazione IARD è specializzata nel campo della ricerca pedagogico-didattica, psico-sociale, delle organizzazioni non profit e della formazione istituzionale e professionale. La Fondazione IARD raccoglie in sé oltre quarant'anni di attività caratterizzata da una continua evoluzione scientifica che l'ha portata ad eccellere a livello nazionale ed internazionale e ad essere accreditata presso Ministeri italiani ed esteri e presso organizzazioni nazionali e sovranazionali.
Chiari Gabriele , Nuzzo Maria Laura
Psychological contructivism and the social world
Contributi: Acton Tim, Apelgren Britt Marie, Apraiz Elvira, Bailey Ann, Battistella
Francesca, Bell Richard, Bell Richard C., Bracardi Ilaria, Burr Vivien, Butt
Trevor, Cionini Lorenzo, Cipolletta Sabrina, Clapp Ray, Cornelius Nelarine,
Crooks Beryl, Denicolo Pam, Dobosz Dorota, Fisher John M., Frances Mary, Fry
Gary, Gee Maria A., Gemignani Marco, Gilbert Nick, Gillman-Smith Ian, Iantaffi
Alessandra, Jankowicz Devi, Jarvis Joy, Kalekin-Fishman Devorah, Malins Gillian
L., Matt Bettina, Mayes Gillian M., Mills David M., Oades Lindsay G., Ortu Maria
Cristina, Osterlind Marie-Louise, Pope Maureen, Popovic Marijana, Provvedi Gianluca,
Purdy Derek E., Racerro Giada, Raffaelli Sergio, Rosenauer Dominik Maria, Rossotti
Nicole G., Salmon Phillida, Sapio Antonella, Sinka Indra, Slunecko Thomas, Viney
Linda L., Walker Beverly M., Watson Sue, Wilson Graeme B., Winter David A.,
Zamperini Adriano
2003, Collana: Serie di psicologia, ISBN: 88-464-4812-X, Pagine: 416
Prezzo: € 40,00
Editore: Franco Angeli - Milano
What is the connection between a
theory of knowledge and the social world? And, more specifically, what personal
construct psychology (PCP) has to do with values such as social justice or empowerment?
Those who share an interest in PCP could, and maybe should give a contribution
to issues of social and political importance, especially in the historical period
we are going through, characterised as it is by economic inequalities, ethnic
and religious conflicts, and environmental deterioration. However, the PCP community
has not been showing enough interest in social and political matters up to now.
As a consequence, it does not appear as a member of the emerging movement of
critical psychology . And yet, what joins the main disciplinary components of
critical psychology - that is, sociological critical theory, psychological social
constructionism, philosophical hermeneutics - is the common theoretical critiques
of how mainstream psychology pursues knowledge. Scientific knowledge - mainstream
psychology claims - is about facts, not about values, and an accumulation of
objective facts devoid of personal and political interests can solve all human
problems. Kelly refused this view of knowledge fifty years ago. In the light
of a postmodern view of knowledge, the claim that science is value-free is an
illusion. We have no direct or immediate access to a real world independent
of our interpretation. We are enmeshed in the world, embedded in a historical
culture, which provides us with descriptions of possible meanings we can give
to our realities, our lives, ourselves. In doing research, in helping clients,
in training students, as well as in all our daily activities, we are carriers
of values. This is a view that all personal construct psychologists can easily
share. This volume wants to give a contribution in this direction offering new
views in the fields of education, management, health and social services, assessment,
counselling, clinical psychology and psychotherapy.
Scritti di : Tim Acton, Britt Marie Apelgren, Elvira Apraiz, Ann Bailey, Francesca Battistella, Richard Bell, Ilaria Bracardi, Vivien Burr, Trevor Butt, Gabriele Chiari, Lorenzo Cionini, Sabrina Cipolletta, Ray Clapp, Nelarine Cornelius, Beryl Crooks, Pam Denicolo, Dorota Dobosz, John M. Fisher, Mary Frances, Gary Fry, Maria A. Gee, Marco Gemignani, Nick Gilbert, John B. Gillies, Ian Gillman-Smith, Alessandra Iantaffi, Devi Jankowicz, Joy Jarvis, Devorah Kalekin-Fishman, Gillian L. Malins, Bettina Matt, Gillian M. Mayes, David M. Mills, Maria Laura Nuzzo, Lindsay G. Oades, Maria Cristina Ortu, Marie-Louise Österlind, Maureen Pope, Marijana Popovic, Gianluca Provvedi, Derek E. Purdy, Giada Racerro, Sergio Raffaelli, Dominik Maria Rosenauer, Nicole G. Rossotti, Phillida Salmon, Antonella Sapio, Indra Sinka, Thomas Slunecko, Linda L. Viney, Beverly M. Walker, Sue Watson, Graeme B. Wilson, David A. Winter, Adriano Zamperini.
Gabriele Chiari , MD, registered
psychotherapist, is co-director of the School of Constructivist Psychotherapy
at the "Centre for Studies in Cognitive Psychotherapy", CESIPc, of
Florence; contract professor of constructivist psychotherapy at the University
of Siena; teacher fellow of the "Italian Society of Behavior and Cognitive
Therapy", SITCC, and of the "Italian Association of Constructivist
Psychology and Psychotherapy", AIPPC; member of the editorial board of
the "Journal of Constructivist Psychology"; convenor of the "European
Personal Construct Association", EPCA, and of the International PCP Steering
Group.
Maria Laura Nuzzo , clinical psychologist, registered psychotherapist, is Director
of the "Centre of Constructivist Psychology and Psychotherapy", CPPC,
of Rome; President of the "Italian Association of Constructivist Psychology
and Psychotherapy", AIPPC; teacher fellow of the "Italian Society
of Behavior and Cognitive Therapy", SITCC, and of the AIPPC; teacher of
the School of Constructivist Psychotherapy at the CESIPc of Florence; member
of the Ethical Committee of the "Italian Federation of the Associations
of Psychotherapy", FIAP.
Roberto Infrasca
ACCADIMENTI NELL'INFANZIA E PSICOPATOLOGIA DELL'ADULTO
Presentazione di Giovanni Bollea
2003,Pagine: 334, Formato: 15,5x21, ISBN: 88-88232-53-2
Prezzo: € 15.50
Editore: Edizioni Scientifiche MAGI - Roma
La personalità dei genitori,
il clima familiare, unitamente ai valori imposti dalla cultura dominante, determinano
un'interazione dinamica che inciderà profondamente sulla struttura e
sul temperamento del bambino, agevolando od ostacolando l'armonia del suo sviluppo.
Associando le variabili infantili con la tipologia del quadro patologico nell'adulto,
l'autore chiarisce le condizioni legate alla psicopatologia e delinea uno scenario
che consente di organizzare interventi mirati - sia di prevenzione sia di cura
- di natura psicoterapica nei confronti dei problemi dell'età evolutiva.
ROBERTO INFRASCA: psicoterapeuta. Svolge la sua attività professionale presso l'Unità Operativa di Psichiatria della asl 5 di La Spezia. Docente di psicologia della personalità presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Genova. Autore dei volumi Il linguaggio silenzioso, Il disturbo da attacchi di panico e, nella stessa collana, Anoressia e conflitto sessuale e Dall'infanzia alla depressione.
Isola Lorenza , Mancini Francesco
Psicoterapia cognitiva dell'infanzia e dell'adolescenza
Contributi: Bissoli Claudio, Capo Rosario, Episcopo Annalida, Fabbro Nerina,
Giamundo Valeria, Gidaro Enza, Giovinazzo Silvia, Giusberti Camilla, Intravaia
Patrizia, Oleari Annarita, Parena Anita, Ramponi Raffaella, Rigante Lucia, Romano
Giuseppe
2003, Collana: Psicoterapie, ISBN: 88-464-4714-X, Pagine: 400
Prezzo: € 32,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Punto di riferimento fondamentale
per studenti e terapeuti, questo manuale sulla psicoterapia dell'infanzia e
dell'adolescenza si fonda su alcuni punti salienti:
- la convinzione che le difficoltà psicopatologiche dell'infanzia e della
adolescenza debbano essere inquadrate in una prospettiva temporale che tenga
cioè in massima considerazione sia la fase dello sviluppo in cui si trova
il paziente sia l'evoluzione del processo psicopatologico;
- l'idea che il processo psicopatologico sia regolato da meccanismi ricorsivi
sia interpersonali sia intrapersonali;
- l'importanza attribuita alle esperienze di attaccamento.
Si è cercato, nella parte clinica, di mantenere le classificazioni del
DSM IV e di seguire uno schema analogo per tutti i disturbi con notizie di ordine
generale, fattori di rischio, disfunzioni cognitive, meccanismi ricorsivi, modalità
di assessment, strategia e tecniche di intervento. Nella scelta degli interventi,
ci si è attenuti il più possibile ai protocolli che risultano
di comprovata efficacia. Particolare attenzione è stata data alle procedure
di assessment e all'osservazione del bambino prima dei tre anni.
Nato all'interno del Gruppo per l'età evolutiva della Scuola di specializzazione
in psicoterapia cognitiva, Associazione di psicologia cognitiva, questo manuale
è frutto dell'esperienza di anni di lavoro in psicopatologia infantile
ed adolescenziale acquisita in diversi ambulatori e servizi distribuiti su larga
parte del territorio nazionale.
Lorenza Isola , psicologa,
psicoterapeuta, didatta e responsabile del Gruppo per l'età evolutiva
presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia cognitiva, APC e SPC. È
socio didatta della Società italiana di terapia cognitiva e comportamentale.
Dal 1979 lavora nel Servizio sanitario nazionale nell'area della età
evolutiva. Si è occupata dell'apporto del cognitivismo clinico al lavoro
psicologico nei servizi pubblici in generale e dell'età evolutiva in
particolare (con S. Pallini, Lo psicologo clinico nei servizi , Angeli, 1997).
Negli ultimi anni il suo interesse prevalente è per la teoria dell'attaccamento
e per le sue implicazioni nel lavoro clinico in età evolutiva (con V.
Giamundo e F. Mancini, "Applicazioni cliniche della teoria dell'attaccamento
in età evolutiva", Psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza
, 2002).
Francesco Mancini , medico, specialista in neuropsichiatria infantile, psicoterapeuta.
Dirige la Scuola di specializzazione in psicoterapia cognitiva dell'APC e della
SPC. Ha curato diversi volumi, tra i quali, con A. Semerari, La teoria dei costrutti
personali , Angeli, 1985. È autore di numerose ricerche pubblicate presso
riviste internazionali, in particolare sul disturbo ossessivo-compulsivo e sulla
relazione fra senso di colpa e processi cognitivi.
Castiello D'Antonio Andrea
Psicodiagnosi manageriale. Impostazioni tecniche e metodologie nell'assessment
manageriale
2003, Collana: Azienda moderna, ISBN: 88-464-4870-7, Pagine: 224
Prezzo: € 21,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Il volume tratta delle metodologie
di assessment utilizzabili nelle organizzazioni per una valutazione - o diagnosi
- psicologica, in profondità , delle caratteristiche soggettive di candidati
(esterni o interni) da destinare ad incarichi di responsabilità organizzativa
o da avviare in percorsi di sviluppo imprenditoriale, manageriale, professionale,
e commerciale.
Le metodologie e le tecniche di intervento illustrate sono finalizzate a diagnosticare
le qualità personali del candidato nei loro risvolti fisiologici e psicopatologici
e, soprattutto, nelle vaste e diversificate aree intermedie, là ove i
confini sfumano e più difficile è la valutazione. Sono così
dettagliatamente discusse le impostazioni teoriche e le declinazioni tecniche
collocate alle fondamenta delle tre metodologie prese in esame: l'Intervista
Individuale di Diagnosi Psicologica, gli Assessment e i Development Center ad
impostazione psicodinamica e i Test, con particolare riguardo ai questionari
di personalità e alle tecniche proiettive.
È presa in considerazione la valutazione della personalità organizzativa
nel suo complesso, sulla base della necessità di considerare l'uomo al
lavoro nella sua interezza, in prospettiva storica e nel contesto della complessità
del divenire esistenziale.
L'assessment clinico-sociale, globale e dinamico della personalità si
delinea come qualcosa di totalmente diverso dagli approcci valutativi che fanno
riferimento alla selezione, o valutazione, di genere attitudinale , per tratti
, di comportamento o di comportamento organizzativo . La lettura "clinica"
applicata all'individuo, al lavoro e all'organizzazione di cui fa parte si collega
alle acquisizioni (tradizionali e contemporanee) della Psicoanalisi Applicata
alle Organizzazioni e a quelle della Psicologia Clinica e Dinamica, della Psicologia
della Personalità, delle Teorie del Management e della Leadership, in
direzione della diagnostica psicologica in profondità.
La psicodiagnosi manageriale emerge come un'attività clinico-organizzativa,
basata sulle teorie psicoanalitiche dell'individuo, dei gruppi e delle organizzazioni,
con particolare riguardo alla teoria analitica della personalità e della
psicopatologia. Essa rappresenta dunque un punto di intersezione di diverse
discipline e pretende di poter delimitare un'area specifica applicativa, ben
individuabile a livello di intervento professionale.
Il volume è indirizzato agli psicologi clinico-organizzativi, agli psicoanalisti
interessati al vivere istituzionale, a coloro che - nelle aziende, o in ruoli
di consulenza e di ricerca - sono impegnati nelle difficili attività
di gestione e di sviluppo del capitale umano, emotivo ed intellettivo, e ai
manager che non si accontentano di una lettura "di superficie" del
vivere organizzativo, né dei sistemi consueti in uso per selezionare,
valutare, promuovere, mobilitare, supportare e consigliare le risorse umane.
Andrea Castiello d'Antonio , nato a Roma nel 1954, si occupa da venticinque anni di gestione e sviluppo delle risorse umane. Laureato in psicologia e specializzato in psicologia delle organizzazioni e in psicologia clinica, ha lavorato per circa dieci anni in azienda, per poi dedicarsi, dal 1987, alla consulenza. Ha scritto numerosi articoli sulla gestione delle risorse umane, pubblicati su riviste scientifiche e divulgative. Tra i suoi libri, Interviste e colloqui in azienda (Raffaello Cortina, 1994) e Psicopatologia del management (FrancoAngeli, 2001).
Pietropolli Charmet Gustavo , Riva Elena
Adolescenti in crisi, genitori in difficoltà. Come capire ed
aiutare tuo figlio negli anni difficili
2001 (Ristampa 2003), Collana: Le Comete, ISBN: 88-464-3023-9, Pagine: 176
Prezzo: € 14,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Matilde, 15 anni, una mattina decide
di non andare a scuola. Sale su un tram e si avventura, da sola, nel triste
squallore della periferia. Roberto, 15 anni, un giorno distrugge mobili e suppellettili
della sua stanza dopo una telefonata con un amico.
- Perché adolescenti apparentemente "normali" possono giungere
ad episodi così estremi?
- Cosa vogliono comunicarci?
- E noi come dobbiamo reagire?
È un mestiere difficile quello dei genitori. E diviene quasi impossibile
con figli adolescenti, capaci di ferire con grande crudeltà, senza regole,
pronti ad attaccare da tutte le parti. Ragazzi imprevedibili, creativi, generosi,
ma anche annoiati, apatici, tristi, timidi, che si comportano come se non avessero
nulla da perdere.
Cosa possiamo fare noi genitori? Dinanzi al figlio che smarrisce la direzione
dobbiamo funzionare da adulti, dobbiamo riuscire a regalare a loro un senso,
a ricostruire insieme le trame spezzate di verità affettive profonde.
È quanto ci insegna il libro in questa nuova versione aggiornata e ampliata.
Scritto da due noti psicologi che con gli adolescenti in crisi e le loro famiglie
lavorano da anni, vi aiuterà a capire, ma soprattutto a raccogliere la
sfida che i vostri figli adolescenti vi stanno lanciando.
Gustavo Pietropolli Charmet
, docente di psicologia dinamica all'Università di Milano e giudice onorario
del Tribunale per i Minorenni di Milano, presidente dell'Istituto "Il Minotauro".
È autore di numerosi saggi sul disagio e le relazioni familiari durante
la crescita adolescenziale, tra cui: Amici, compagni, complici (Angeli, 1997),
Adolescente e psicologo. La consultazione durante la crisi (Angeli, 1999); con
A. Marcazzan, Piercing e tatuaggio. Manipolazioni del corpo in adolescenza (Angeli,
2000).
Elena Riva , psicologa e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, è
socia dell'Istituto "Minotauro" e consulente presso i Servizi per
la Giustizia minorile di Milano. È autrice di: Figli a scuola (Angeli,
1996); con G. Pietropolli Charmet, Adolescenti in crisi (Angeli, 1995) e con
A. Maggiolini, Adolescenti trasgressivi (Angeli, 1998).
Zatti Alberto
La voce nel colloquio psicologico
2003, Collana: Serie di psicologia, ISBN: 88-464-4866-9, pagine: 96
Prezzo: € 12,00
Editore: Franco Angeli - Milano
La società in cui viviamo
è la società del rumore. Tecnologia e frastuono sono cresciuti
di pari passo e il rumore si è fatto più insinuante ed insidioso:
le televisioni sempre accese, la ventola del computer che sibila, il sottofondo
del traffico, sono diventati l'ineliminabile accompagnamento sonoro delle nostre
città.
Il rumore fisico si è poi trasformato in rumore comunicativo: la musica
insistente spesso copre e inibisce le conversazioni tra le persone e i media
scaricano quantità indescrivibili di informazioni che disorientano il
bisogno di comprensione. Il chiasso riecheggia nelle teste e come una sostanza
collosa riempie lo spazio della mente.
Eppure esiste ancora una disciplina che fa dell'ascolto e della parola gli oggetti
privilegiati della propria attività. Questa disciplina è la psicologia,
in particolare quella ad orientamento clinico-dinamico.
E in questo testo viene indagato il cuore del suo strumento conoscitivo: il
colloquio, a partire dagli aspetti riguardanti la sua corporeità. La
voce in quanto timbro, altezza e tonalità è infatti il substrato
essenziale su cui viene coltivata la parola significante. La voce, poi, è
anche parte di quel circuito orale-uditivo che spezza la supremazia della vista
nella categorizzazione del mondo e apre la strada alla logica della conversazione
orale, grazie alla quale la relazione fra i soggetti prende il sopravvento sulla
determinazione dei contenuti delle cose.
Da tale prospettiva emerge quindi la dimensione aurorale della professione dello
psicologo: una dimensione iatrico-taumaturgica, come qualcuno l'ha definita,
che, al di qua del campo psicoterapeutico, consente allo psicologo clinico-dinamico
di dare il proprio contributo alle persone che cercano un senso alla propria
storia.
Alberto Zatti è docente di Psicologia generale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bergamo. Le sue ricerche si sono svolte prevalentemente nell'ambito della psicologia delle differenze di genere e della psicologia della comunicazione e del linguaggio. È autore di diversi articoli specialistici.
Costa Marco
Psicologia militare. Elementi di psicologia per gli appartenenti alla
forze armate
2003, Collana: Serie di psicologia, ISBN: 88-464-4952-5, Pagine: 704
Prezzo: € 35,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Cosa ci insegna la psicologia sull'origine
della guerra? Quale legame c'è fra aggressività e guerra? Che
cos'è e come si svolge la guerra psicologica? Quali sono le cause psicologiche
che fanno perdere le guerre? Come si gestisce lo stress elevato dei militari
durante i combattimenti? Come comandare gli uomini in battaglia? Che problemi
pone il combattimento in montagna? Come addestrare le reclute al fine di ottenere
dei soldati motivati e valorosi? Sono questi alcuni esempi di interrogativi
a cui questo manuale di psicologia militare vuole offrire una risposta.
I legami fra ricerca psicologica e mondo militare sono da sempre molto stretti.
Basti pensare che l'uso su larga scala dei test psico-attitudinali, così
diffusi oggi nei più svariati ambiti, si deve alle necessità militari
di poter selezionare in modo veloce ed il più possibile obiettivo le
reclute da destinare ai vari reparti. Inoltre la necessità di poter superare
con successo stress estremi, il valore del "morale" dei militari,
l'importanza della coesione fra i commilitoni, il ruolo critico delle abilità
di leadership dei comandanti sono tutti elementi chiave per forze armate efficienti
e per il successo delle operazioni militari che hanno una chiara natura psicologica.
Risulta pertanto indispensabile, in un esercito di professionisti e nell'attuale
panorama strategico che vede le forze armate operare sempre più in ambito
internazionale ed il concetto di guerra allargarsi a comprendere la pirateria
informatica, le speculazioni finanziarie, lo spionaggio industriale, forme mutevoli
di terrorismo e di guerriglia, che gli appartenenti alle forze armate vengano
"addestrati" anche sul fronte psicologico al fine di poter comprendere
i meccanismi che regolano il proprio comportamento e di saper influenzare quello
degli altri.
Ciò risulta utile a tutti i gradini della scala gerarchica. Se per il
soldato la psicologia può essere utile ad esempio per diminuire l'ansia,
aumentare la concentrazione e migliorare la precisione di tiro, per l'ufficiale
inferiore è indispensabile al fine di poter costruire delle unità
compatte e motivate e per gli ufficiali superiori per inserire variabili psicologiche
come la sorpresa, la deterrenza, la persuasione nella formulazione dei piani
strategici.
Marco Costa è ricercatore
presso la Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di
Bologna e docente di Psicologia generale presso l'Accademia Militare di Modena.