PSICOLOGIA NEWS n.142 - 18.12.2003
- La valutazione del pensiero strategico. Assessment per il ritardo mentale e i disturbi di apprendimento
- Manuale di psicologia sociale. Storia, teorie e metodi. Comunicazione, gruppi, culture, atteggiamenti e solidarietà
- Potenziare la mente? Una scommessa possibile. L’apprendimento mediato secondo il metodo Feuerstein
- Come gestire gli alti e bassi nella vita...
- La formula della felicità
- Pedofilia. Un approccio multiprospettico
- Forme dell'interpretare. Nuove prospettive nelle teoria e nella clinica psicoanalitica
- I sentieri si tracciano camminando. Metodi antichi e contemporanei per trasformare le nostre abitudini emotive
- Amiche, colleghe, rivali Il nuovo linguaggio dei sentimenti tra donne
La valutazione del pensiero strategico. Assessment per il ritardo mentale e i disturbi di apprendimento
2003, Pagg.: 192, ISBN: 88-86430-52-3
Prezzo: € 19,63
Editore: Vannini - Bergamo
Il trovarsi, da un punto di vista professionale, frequentemente
di fronte a persone con problematiche cognitive, relazionali e di adattamento,
ha spinto gli autori a interessarsi sempre più alla valutazione delle
abilità proprie del pensiero strategico. La scarsità di test e
strumenti di valutazione ad hoc su questo problema di “centrale”
importanza è stato l’elemento che ha spinto alla costruzione dello
strumento presentato nel libro.
Il protocollo di valutazione sul pensiero strategico (VPS) è composto
da 21 problemi divisi in quattro blocchi a differenti livelli di difficoltà
e si ispira nella sua costruzione alla psicologia e neuropsicologia cognitiva
e più precisamente a Newell & Simon, Brown & Palincsar e a Reuven
Feuerstein. Il protocollo consente di identificare il livello e il tipo di pensiero
strategico utilizzato dalla persona in valutazione, circoscrivere le funzioni
cognitive implicate e identificare il livello e il tipo di strategie utilizzate
dalla persona nell’affrontare la serie di problemi che lo compongono.
AA. VV. Curatore: Giuseppe Mantovani
Manuale di psicologia sociale Storia, teorie e metodi. Comunicazione,
gruppi, culture, atteggiamenti e solidarietà
2003, Collana: Le basi della psicologia, pagine: 288
Prezzo: € 30,00
Editore: Giunti
Scritti di: Luciano Arcuri, Gaetano De Leo, Alessandro Duranti, Francesca Emiliani, Bruno M. Mazzara, Eugenia Scabini, Bruna Zani e Cristina Zucchermaglio.
Indice: Introduzione storica. Il parlare come pratica sociale.
Vita quotidiana e conoscenza sociale. La relazione con l'altro. Gli atteggiamenti
nel contesto sociale. Gruppi e interazioni sociali. I processi di comunicazione.
Famiglia, identità e transizioni. Le istituzioni giuridiche e politiche.
La collana, diretta da Ada Fonzi e Luciano Mecacci è progettata per gli
studenti del triennio dei nuovi corsi di laurea in psicologia.
Paola Vanini
Potenziare la mente? Una scommessa possibile. L’apprendimento
mediato secondo il metodo Feuerstein
2003, cm 17x24, Pagg.: 256, ISBN: 88-7436-009-6
Prezzo: € 22.00
Editore: Vannini - Bergamo
Potenziare la mente. Sfida
provocatoria al senso comune o affermazione sostenibile (per ogni essere umano)
alla luce di dati empirici ed evidenze scientifiche? (A quali condizioni? Con
quali modalità?).
Il volume illustra e commenta le intuizioni di Reuven Feuerstein circa la Modificabilità
Cognitiva Strutturale e la Mediazione Educativa ed esplora i 3 sistemi applicativi
che ne scaturiscono:
1.la batteria per la Valutazione Dinamica del Potenziale di Apprendimento (LPAD),
con finalità diagnostica;
2.il Programma di Arricchimento Strumentale, con funzione essenzialmente didattica;
3.il Modellamento di Ambienti Modificanti: approccio sistemico per accogliere
e implementare il cambiamento.
Vengono analizzati inoltre, sotto il profilo teorico e pratico, i supporti concettuali
e metodologici necessari per osservare il comportamento cognitivo degli allievi
e adeguare su queste le attività didattiche: la lista delle funzioni
cognitive carenti e la struttura della lezione.
Concludono l’opera 6 storie emblematiche di applicazione del PAS in altrettanti
“casi difficili”.
Con linguaggio fluido e analisi chiare, il testo si rivolge sia a chi si accosta
per la prima volta al Metodo Feuerstein, sia a chi, già formato, ricerca
un confronto e sostegni operativi per le applicazioni.
La profondità degli argomenti, l’attenzione agli aspetti cognitivi
e metacognitivi ma anche all’intelligenza emozionale e alle relazioni,
fanno di questo libro un testo che fa pensare, ma che scorre via d’un
fiato e avvince dalla prima all’ultima riga.
Gilbert Brim
Come gestire gli alti e bassi nella vita...
Collana: I Grandi Tascabili, pagine: 260
Prezzo: euro 8,50
Editore: Bompiani
Come gestire l'ambizione e sviluppare le strategie per superare le conseguenze dei nostri insuccessi e -cosa ancor più difficile- quelle dei nostri successi? E l'esperienza acquisita nel corso degli anni può soccorrerci quando ci accade di subire una nuova batosta o di lanciarci alla conquista di un obiettivo più alto? Basandosi sulle più recenti psicologiche e sociologiche, Gilbert Brim ci insegna come vivere le vittorie e le sconfitte, e come modificare i nostri obiettivi, gestendo le difficoltà per riuscire a ottenere quei risultati che, per un attimo, magari ci sono parsi inavvicinabili.
Gilbert Brim dirige il settore di ricerca della fondazione MacArthur. E' stato presidente della fondazione Russell Sage e della fondazione per lo Sviluppo del bambino: Negli Stati Uniti è considerato tra gli autori più importanti di "manuali del successo".
Stefan Klein
La formula della felicità
2003, Saggistica, pagine: 336
Prezzo: € 16.50
Editore: Longanesi
La felicità è
in cima ai desideri della maggior parte di noi, anche se alcuni sono convinti
che non esista, o che comunque non sia di questa vita. Ma anche se la felicità
non può essere uno stato d’animo stabile, e non può essere
raggiunta una volta per tutte, vale la pena cercare di organizzare il proprio
pensiero e la propria vita in modo da vedere sempre gli aspetti positivi di
ogni situazione.
In questo libro Stefan Klein affronta il problema della ricerca dei sentimenti
positivi, quelli che possono cambiare la nostra vita, fondandosi soprattutto
sulla conoscenza di noi stessi fornita dalle moderne neuroscienze. Tale conoscenza
deriva da una nuova visione della struttura e attività, chimica ed elettrica,
delle varie zone del nostro cervello, di recettori e neurotrasmettitori, di
ormoni ed endorfine, dei modi in cui proviamo piacere e combattiamo il dolore,
e di come il nostro comportamento risulti condizionato da una quantità
di sensazioni ed emozioni sviluppatesi in noi nel corso dell’evoluzione.
Gran parte di questi comportamenti non sono soltanto umani, ma sono riscontrabili
in altri animali, più o meno vicini a noi nell’albero genealogico
della vita. Ma il nostro cervello – il centro della personalità
e del comportamento – è un organo estremamente plasmabile, e viene
trasformato dall’esperienza quotidiana (l’autore osserva giustamente
che, terminata la lettura di questo libro, esso non sarà più lo
stesso di prima). Perciò gli esseri umani sono anche più o meno
diversi l’uno dall’altro. Questo libro non è, di conseguenza,
un prontuario di facili ricette sulla felicità. Ognuno deve trovare la
propria formula, perché non tutti trovano la felicità nelle stesse
cose: «Nel mondo ci sono sei miliardi di uomini, e sei miliardi di vie
alla felicità».
Stefan Klein, nato a Monaco di Baviera nel 1963, dopo aver studiato fisica e filosofia a Monaco, Grenoble e Friburgo, in quest’ultima università ha conseguito la laurea in biofisica. Collaboratore di molti quotidiani e riviste, è stato redattore scientifico allo Spiegel (1996-1999) e a Geo (1999-2000). Nel 1998 ha ricevuto il Georg von Holtzbrinck Preis per il giornalismo scientifico, cui è seguita, nel 2000, la pubblicazione del volume Die Tagebücher der Schöpfung. Vive a Berlino.
Coluccia Anna , Calvanese Ernesto
Pedofilia. Un approccio multiprospettico
2003, Collana: Politiche e servizi sociali, pagine: 208
Prezzo: € 17,00
Editore: Franco Angeli
Il volume presenta al lettore una lettura multiprospettica della questione-pedofilia,
ponendosi quale obiettivo prioritario quello di offrire una esplorazione del
tema che vada oltre il pregiudizio. Gli Autori procedono quindi ex negativo,
vale a dire assumendo come dato di partenza la inquietante proteiformità
del fenomeno oggetto della loro analisi, interrogandosi metodologicamente sul
suo inafferrabile profilo di fenomeno sociale ancora vivente, e come tale riottoso
ad essere intrappolato in gabbie ermeneutiche rigide e solo nominalmente "infallibili".
Dopo aver richiamato le radici storico-culturali della pratica pedofila, sottolineandone
la intrinseca diversità rispetto al fenomeno contemporaneo, vengono illustrati
gli apporti definitori offerti alla questione della pedofilia dal sapere psichiatrico.
Un capitolo è poi appositamente dedicato alla percezione sociale del
problema, con l'analisi dei più diffusi stereotipi e pregiudizi che si
contendono il ruolo di facile strumento per una comprensione corriva del fenomeno-pedofilia.
L'indagine sulla percezione sociale del fenomeno trova nel contesto scolastico
un suo campione di riferimento particolarmente rappresentativo, e sapere che
cosa pensano gli insegnanti o gli studenti del pedofilo e della pedofilia si
dimostra operazione conoscitiva non fine a se stessa, divenendo anzi vera e
propria azione di intervento culturale dotata di un suo feedback efficace, contribuendo
se non altro a donare un'altra prospettiva di riferimento a chi potenzialmente
debba fronteggiare il problema "sul campo".
Altro utile strumento di una ermeneutica che si propone di essere adeguata al
suo oggetto e quindi non astratta, infine, il capitolo riguardante l'epidemiologia
della violenza sessuale sui minori secondo la diagnosi ufficiale offerta dalle
statistiche giudiziarie penali.
Fabozzi Paolo
Forme dell'interpretare. Nuove prospettive nelle teoria e nella clinica
psicoanalitica
2003, Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive, pagine: 224
Prezzo: € 19,00
Editore: Franco Angeli
Contributi: Bonaminio Vincenzo,
Ferruta Anna, Giannakoulas Andreas, Girelli Raffaella, Marion Paola, Neri Claudio,
Nicolò Anna Maria, Thanopulos Sarantis
Uno dei principali aspetti dell'impresa freudiana è stato quello di unificare
fenomeni disparati non solo attraverso una spiegazione razionale, ma soprattutto
grazie ad un complesso dispositivo teorico-clinico che ne rendesse intelligibile
il significato e, prima ancora, che ne istituisse la presenza in fenomeni considerati
fino ad allora perlopiù privi di senso. In questo contesto, l'interpretazione
è andata assumendo nel corso del tempo molteplici funzioni: veicolare
indirettamente, nell'ipotesi che il paziente le possa far proprie, le funzioni
di identificazione, contenimento, sostegno, vicinanza, calore, tolleranza che
l'analista utilizza per attribuire un significato a ciò che accade in
seduta; comunicare informazioni al paziente, in modo tale da comprenderlo e
far sì che possa sentirsi compreso; favorire le integrazioni per diminuire
le scissioni; cogliere e modificare le angosce, le fantasie inconsce e le fragilità
dell'Io del paziente.
Attraverso l'"interpretare" - termine che esprime meglio la complessità
e la processualità della comunicazione compiuta dall'analista e scaturita
dalle dinamiche, dai ritmi e dai movimenti della situazione analitica - il paziente
potrà acquisire inoltre una nuova relazione con il proprio mondo interno
e la propria soggettività, improntata alla tolleranza dell'incertezza
e di ciò che è sconosciuto, della sorpresa e di ciò che
non è predicibile. Nel luogo intermedio che potenzialmente viene a crearsi
tra analista e paziente, l'interpretazione può diventare una visione
altra ed estranea, e per questo differenziante, che in quanto tale riorganizza
in misura minore o maggiore quanto il paziente porta in seduta; soprattutto,
essa si nutre del contributo del paziente, e avrà allora l'ulteriore
compito di facilitare la scoperta di ciò che è nuovo, di ciò
che è stato sperimentato per la prima volta, di ciò che all'interno
di infinite ripetizioni si configura attraverso una nuova esperienza tra analista
e analizzando.
La costruzione e la definizione della realtà psichica, l'analisi del
legame, la modulazione del transfert e il ruolo dell'ambiente primario, l'uso
della persona dell'analista, l'esperienza dell'essere e del senso di sé,
la soggettività e l'interfantasmatizzazione, la tecnica: sono questi
alcuni dei nodi e delle problematiche teoriche e cliniche attraversate dalla
questione dell'interpretazione, che i saggi raccolti in questo volume propongono
al lettore.
Paolo Fabozzi , autore di diversi saggi in volumi e riviste specialistiche, è psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana.
Jacobs-Stewart Thérèse
I sentieri si tracciano camminando. Metodi antichi e contemporanei per
trasformare le nostre abitudini emotive
2003, Collana Saggi, pagine 228
Prezzo: € 13,50
Editore Corbaccio
Chi, per quanto saggio ed equilibrato, non sente l'eccessivo peso della vita
moderna? Tutti ne siamo condizionati con esiti negativi sulla nostra salute,
sulla nostra capacità di relazionarci e sullo stato della nostra mente.
Il volume offre un approccio al problema; mescolando la psicologia occidentale
con gli antichi metodi orientali, guida il lettore verso una maggiore serenità
e verso nuove abitudini emozionali. Tutti possiamo apprendere nuovi modi di
rispondere alle pressioni e agli stress, alla gioia e al dolore della vita e,
dato che la scienza ha dimostrato che il cervello è in grado di apprendere
nuovi percorsi, questo libro, attraverso esempi ed esercizi, ci insegna come
raggiungere una migliore qualità della vita.
Shere Hite
Amiche, colleghe, rivali Il nuovo linguaggio dei sentimenti tra donne
2003, Collana Oscar saggi, pagine: 216
Prezzo: € 8,40
Editore: Mondadori
Dopo gli storici "rapporti" pubblicati a partire dagli anni Settanta, Shere Hite, studiosa dei rapporti di coppia e dei costumi sessuali, torna con questo libro a occuparsi della situazione femminile. Una grande inchiesta dalla quale emerge il ritratto dei rapporti femminili all'alba del terzo millennio: un paesaggio sociale in profondo mutamento, in cui le donne non sono più solo madri, figlie e sorelle, ma anche amiche, amanti, colleghe, socie, rivali; un mondo in cui si stabiliscono nuove alleanze, nuovi codici morali, nuovi e più liberi stili di vita. Emancipandosi dalle relazioni tradizionali, le donne di oggi - e di domani - guardano a se stesse, alle altre donne e agli uomini in modo nuovo, indipendente; definiscono ruoli inediti in casa, sul lavoro e nei rapporti affettivi, arrivando a proporre un modello in cui si possano esprimere liberamente la tenerezza, la sensualità e la responsabilità, e gettano così le basi per un rinnovamento radicale della società.
Shere Hite è studiosa dei rapporti di coppia e dei costumi sessuali, ha pubblicato nel 1976 il famoso Rapporto Hite. Un'inchiesta sulla sessualità femminile, che spiazzò un'intera generazione e si rivelò un successo clamoroso: 20 milioni di copie vendute nel mondo. A questa indagine ne sono seguite altre sugli uomini e sulla famiglia. Oggi Shere Hite è consultata come esperta di relazioni umane e comportamenti sessuali da istituzioni, mass media e aziende. Dirige inoltre un istituto di ricerche: l'Hite Research International.