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PSICOLOGIA NEWS n.173 - 9.9.2004

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  • Le voci del mito. Interpretazioni a confronto in una dimensione psicologica
  • Homework: un'antologia di prescrizioni terapeutiche
  • Modi e modelli del tutorato. La formazione come alleanza
  • La badante nella cura della persona non autosufficiente
  • Il maschile e il femminile cent'anni dopo. La definizione di C.G. Jung e la psicoterapia odierna
  • Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo
  • La psicoterapia junghiana con i bambini. L'individuazione nell'infanzia
  • Bullismo e adolescenza
  • Lezioni di voce

Wolfgang Schmidbauer
Le voci del mito. Interpretazioni a confronto in una dimensione psicologica
Pagine: 292 ISBN: 88-7487-113-9
Prezzo: € 18.00
Editore: Magi

La moderna psicologia precisa il suo rapporto con le scienze naturali ed eguaglia in molti campi i loro metodi esatti, ma mancano ad oggi gli studi che esaminino i suoi rapporti con le scienze umanistiche. Per chiarire questa relazione, la ricerca mitologica – che coinvolge storici dell'arte e delle religioni, letterati e storiografi – sembra essere particolarmente adatta.
Fraintendimenti e diffidenza da parte degli storici, generalizzazioni premature e interpretazioni affrettate da parte degli psicologi non hanno permesso finora la definizione dei metodi: gli storici tendono a costruirsi da soli la loro psicologia e gli psicologi tengono in considerazione i risultati della ricerca storica solo nella misura in cui essi si conformano alle loro teorie.
Attraverso un excursus nella storia delle interpretazioni mitologiche, dove occupa uno spazio di rilievo la disamina del motivo della saga eroica tebana – il mito di Edipo –, l'autore effettua una prima ricognizione in questo ambito dimostrando le possibilità e i limiti di un'interpretazione prettamente psicologica.
Ne deriva che per un'interpretazione davvero esaustiva, la psicologia occupa uno spazio non meno importante dello studio dei dati storici, a condizione che proceda in termini autocritici e sia consapevole di quanto è o non è in grado di dimostrare.
La valorizzazione dei dati rilevati empiricamente e le conseguenti impostazioni metodologiche costituiscono il presupposto per la costruzione di una psicologia del mito fruibile dall'intero corpus delle scienze umanistiche.

Wolfgang Schmidbauer, nato nel 1941, svolge l'attività di psicoterapeuta e psicoanalista. Uno dei fondatori dell'Accademia Psicoanalitica di Monaco, è autore di numerosi saggi – tra cui diversi bestseller –, e di racconti e romanzi dedicati ai temi dell'infanzia e dell'adolescenza.


Franco Baldini
Homework: un'antologia di prescrizioni terapeutiche
2004, collana: Psicologia, pagine:330
Prezzo: € 25,00,
Editore: McGraw-Hill

I compiti a casa - gli homework - costituiscono una delle caratteristiche portanti dell’intervento cognitivo-comportamentale. Con i compiti a casa si moltiplica il tempo di terapia, si consente al paziente di rompere i suoi circoli viziosi, gli si fornisce un’opportunità di esplorare nuovi modi di essere. Eventuali rotture del suo equilibrio patologico sono spesso effettuate in modo graduale, controllato, frutto di un accordo col terapeuta. Sia che il paziente porti a termine con successo i compiti proposti, sia che fallisca, comunque ha compiuto un passo, ha rotto gli equilibri precari in cui era imprigionato dalla patologia, ha preso in mano la propria vita. Ha un’opportunità per agire, pensare e provare emozioni in precedenza vietate, porta nuovo materiale in terapia, si concede una occasione di riconsiderare se stesso, il proprio mondo e il proprio futuro. Si tratta di un opportuno bagno di realtà. Prescrivere compiti a casa, ottenere dal paziente una valida collaborazione, trarre utili insegnamenti anche da situazioni di apparente fallimento è un aspetto centrale dell’arte terapeutica.
La finalità di questo volume, unico nel panorama della letteratura di settore in Italia, è quella di fornire un contributo clinico, di carattere essenzialmente pratico, sul tema degli homework, articolati in funzione delle categorie principali dei problemi che si affrontano in psicoterapia. Il lettore troverà un modello standard in base al quale vengono descritti i criteri e le modalità per assegnare gli homework, gli scopi, eventuali collegamenti con altri homework, le loro caratteristiche e l’efficacia terapeutica e un ricco repertorio di schede da consegnare al paziente durante la terapia, corredate da esempi di applicazione pratica. McGraw-Hill

Franco Baldini dal 1994 è responsabile e didatta della sede della Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale dell’APC (Associazione di Psicologia Cognitiva) di Roma. È socio didatta SITCC dal 2001. Dal 2003 è responsabile e didatta della sede dell’SPC (Scuola di Psicoterapia Cognitiva) e didatta dell’SPC Ha sempre svolto attività clinica come psicoterapeuta a Verona.

 

Paola Binetti Rossana Alloni
Modi e modelli del tutorato. La formazione come alleanza
Pagine: 248 ISBN: 88-7487-109-0
Prezzo: € 16.00
Editore: Magi

La riflessione organica sul sistema tutoriale, il nucleo del presente volume, vede nel dialogo con lo studente non solo la consueta facilitazione dell'apprendimento, ma innanzitutto una fonte di esperienza relazionale diretta.
Garantire ad ogni studente una formazione personalizzata che consenta l'espressione di tutte le sue potenzialità, sia sul piano umano che su quello professionale, è l'obiettivo primario del sistema tutoriale.
Il tutor è un importante fattore di mediazione tra l'esperienza culturale e quella reale e la dimensione relazionale del tutorato, grazie alle sue caratteristiche di ascolto e di reciproca apertura, diviene una comunicazione empatica, un'esperienza di grande valore umano e un'occasione di apprendimento metacognitivo.
In un'università un buon tutor, oltre ad essere efficace ed efficiente nelle sue azioni, deve fare della riflessione sul tutorato una specifica competenza accademica.
Le autrici mettono in evidenza le caratteristiche che definiscono la qualità del tutorato. Dalla motivazione alla competenza specifica nel proprio ambito culturale, dalla competenza pedagogica a quella didattica, un buon sistema tutoriale deve porre l'accento soprattutto sulla capacità di dialogo, sull'intelligenza critica e quella sociale. Completano la trattazione capitoli dedicati all'approfondimento dell'etica del tutorato e riflessioni sull'integrità morale dei tutor.
I modelli propri del Progetto formativo dell'Università «Campus Bio-Medico», alla base delle riflessioni espresse nel testo, si arricchiscono di esperienze degli altri atenei e la sistematicità della trattazione conferisce al volume qualità di manuale da poter applicare in diverse aree formative.

Paola Binetti, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, docente di Psicologia clinica e di Storia della Medicina nel Corso di laurea per Infermieri dell'Università «Campus Bio-Medico» di Roma, dove dirige il Centro di educazione medica e il Dipartimento per la ricerca e l'innovazione didattica ed educativa. Svolge un'intensa attività di counseling presso la stessa università e coordina il Servizio di Tutorato. Presidente della Società Italiana di Pedagogia Medica e vicepresidente della Società Informatica medica, è autrice di numerose pubblicazioni in questi ambiti specifici.
Rossana Alloni, coordinatore del Servizio di Tutorato clinico nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università «Campus Bio-Medico» di Roma, in cui è Ricercatore di Chirurgia generale. Ha promosso iniziative di peer tutoring, coinvolgendo gli studenti anche a livello internazionale. È autrice di testi per l'insegnamento della chirurgia attraverso una didattica Problem oriented.


Paola Baratella Marilena Tecchio (a cura di)
La badante nella cura della persona non autosufficiente
Manuale di formazione socio-assistenziale e linguistica della badante e del familiare
2004, pagine: 256
Prezzo: € 15,50
Editore: Erickson

La presenza nelle famiglie italiane di badanti straniere è una soluzione risolutiva, e per questo adottata frequentemente e destinata ad aumentare, visto il progressivo invecchiamento della popolazione italiana e il permanere di crisi economiche nei Paesi dell’Est europeo. Perché questa esperienza si riveli positiva sia per le badanti che per chi viene accudito, è necessario passare attraverso un percorso formativo che aiuti le prime ad affrontare il loro difficile compito, i familiari a vedere soddisfatte le loro aspettative.
La prima parte del volume intende favorire l’integrazione delle persone immigrate, fornendo informazioni generali sull’Italia. Ampio spazio è dato anche all’aspetto linguistico.I capitoli successivi hanno un’impronta prevalentemente operativa: si danno indicazioni pratiche sui diversi aspetti dell’assistenza a una persona non autosufficiente, spiegando in modo semplice e chiaro come prendersene cura non come infermiere, ma come persona di buon senso, capace di leggere i segnali di sofferenza e di interpretare i bisogni della persona.Uno strumento unico e indispensabile, che rappresenta per badanti e familiari un valido aiuto nell’assistenza.


Nathan Schwartz-Salant - Murray Stein (a cura di)
Il maschile e il femminile cent'anni dopo. La definizione di C.G. Jung e la psicoterapia odierna
Pagine: 336 ISBN: 88-7487-106-6
Prezzo: €20.00
Editore: Magi

Pensieri e riflessioni su Anima e su Animus, sull'uomo e sulla donna e sulle anime di entrambi alla luce dei cambiamenti intellettuali, sociali, culturali e scientifici degli ultimi decenni.
Il volume raccoglie i saggi dei cultori del pensiero junghiano dedicati alla comprensione e alla trasformazione dei concetti del maschile e del femminile a quasi cent'anni dalla loro prima definizione a opera di C.G. Jung.
Nella loro originaria formulazione junghiana, Anima e Animus erano limitati alla loro dinamica di distinzione sessuale. L'Anima rappresentava la parte inconscia dell'uomo, l'Animus quella inconscia della donna.
Questi archetipi del maschile e del femminile, principi fondamentali di struttura e di forma, hanno subito profonde trasformazioni nell'arco dell'ultimo secolo e, di conseguenza, le relative nozioni nell'ambito della psicoterapia odierna risultano piuttosto diverse dai concetti originari.

Nathan Schwartz-Salant, analista junghiano formatosi all'Istituto C.G. Jung di Zurigo, svolge la sua attività professionale a New York. Autore di Narcisismo e trasformazione del carattere, Borderline: visione e trattamento e di numerosi scritti di carattere clinico, co-curatore della collana Chiron Clinical Series, è presidente della Salant Foundation e direttore del Center for Analytical Perspectives (CAP).
Murray Stein, presidente dell'International Association for Analytical Psychology (IAAP), membro della Chicago Society of Jungian Analysts, è impegnato nella pratica clinica privata. Editore di Jungian Analysis, co-editore di Jung's Challenge to Contemporary Religion, è autore de In Midlife e Jung's Treatment of Christianity: The Psychotherapy of a Religious Tradition.



Carl Gustav Jung
Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo
Presentazione di Augusto Romano
2004, Collana «Universale Bollati Boringhieri»
Prezzo: € 16,00
Editore: Bollati Boringhieri

In questo saggio del 1958 Jung si occupa dei sempre più numerosi, all’epoca, avvistamenti di «dischi volanti». Da una rassegna dei dati obiettivi disponibili sul fenomeno e dall’analisi delle sue tracce nei sogni e nelle opere degli artisti, conclude che si tratta di immagini unificatrici prodotte dall’inconscio con una funzione di rassicurazione, di fronte a uno stato di smarrimento collettivo negli anni del dopoguerra. Ma non esclude l’ipotesi – suffragata dalla sua teoria della sincronicità – della percezione di realtà fisiche concrete non ancora dimostrabili con strumenti scientifici.
Qualche anno prima aveva affermato: «Studiando l’inconscio ci si imbatte nelle cose più straordinarie, dalle quali i razionalsiti distolgono con l’orrore lo sguardo per poi sostenere di non aver visto niente. L’irrazionale pienezza della vita mi ha insegnato a non scartare mai nulla, neanche quello che urta contro tutte le nostre teorie […] o che sembra per ora inspiegabile. Le parole che seguono immediatamente, «a nessuna scoperta si può giungere nella certezza, nella sicurezza e nella tranquillità», appaiono oggi, in anni non meno carichi di prospettive inquietanti, un commento estremamente significativo alle vicende delle esplorazioni spaziali: l’invio di apparecchiature su Marte e, in futuro, lo sbarco di esseri umani su questo pianeta possono essere accompagnati sul piano cosciente da sentimenti di esaltazione o anche da perplessità e timori; ma non possono non avere riflessi profondi in chi considera questi fatti anche come eventi soggettivi, dunque di natura simbolica.


Mara Sidoli - Miranda Davies (a cura di)
La psicoterapia junghiana con i bambini. L'individuazione nell'infanzia
Pagine: 280 ISBN: 88-7487-103-1
Prezzo: € 18.00
Editore: Magi

L'obiettivo che gli autori di questo volume si pongono ha una duplice natura. Da una parte spicca l'intento di rendere omaggio al lavoro pionieristico e creativo di Michael Fordham, dall'altra è manifesta la volontà di introdurre il lettore nel campo della psicoterapia junghiana con i bambini, un settore della psicologia analitica che si è sviluppato relativamente di recente.
Michael Fordham, allievo di C.G. Jung, ha organizzato a Londra il primo corso di specializzazione in psicoterapia analitica infantile. Negli ultimi decenni questa modalità di formazione si è progressivamente affermata, consentendo a un numero sempre più ampio di psicoterapeuti dell'età evolutiva di applicare le sue teorie alla loro pratica clinica.
Tre dei contributi qui raccolti sono firmati da Fordham.
Benché ognuno degli autori abbia mantenuto il proprio stile personale e i propri specifici interessi, dagli scritti emerge chiaramente uno sfondo teorico comune che abbraccia aspetti fondamentali dell'analisi infantile: l'individuazione nell'infanzia, la gestione del comportamento infantile, trattamenti delle psicosi e dell'autismo, le problematiche particolari nella terapia con gli adolescenti.
L'eclettismo e la diversità degli approcci, nel contempo, permettono l'emergere di un panorama quantomai completo dell'odierna psicoterapia junghiana con i bambini.

Mara Sidoli, recentemente scomparsa, analista junghiana, membro della Society of Analytical Psychology e dell'Association of Child Psychotherapists. Conduttrice dei seminari sull'osservazione dei bambini, è stata impegnata come docente presso i corsi di formazione in analisi infantile. Autrice di numerosi scritti, molti dei quali sono stati pubblicati su Journal of Analytical Psychology.
Miranda Davies, analista junghiana, membro della Society of Analytical Psychology e dell'Association of Child Psychotherapists. Svolge la sua attività professionale presso i centri specializzati nella psicoterapia infantile.




Franco Marini Cinzia Mameli
Bullismo e adolescenza
2004, pagine: 160
Prezzo: € 14.30
Editore: Carocci

Il fenomeno del bullismo in adolescenza presenta caratteristiche differenti rispetto a quelle che lo contraddistinguono nell'infanzia: le forme di prevaricazione diventano progressivamente più sottili e indirette, la frequenza dell'attacco diminuisce mentre ne aumenta l'intensità e - oltre alla figura del bullo, dei suoi sostenitori e della vittima - compare anche quella dell'adulto che, incarnato nel ruolo del genitore e/o dell'insegnante o di quant'altri abbiano delle responsabilità nei confronti dell'adolescente, si mostra insensibile alle prevaricazioni contribuendo in tal modo alla diffusione di una cultura dell'indifferenza. Questo volume intende dare una linea di continuità allo studio del fenomeno del bullismo a partire dalla scuola elementare, al fine di fornire al lettore degli indicatori che aiutino, da un lato, a distinguerlo da altre forme di devianza (come quella delle baby gangs) e, dall'altro, permettano di riconoscere le forme di prevaricazione adulte (come ad esempio il mobbing).
Franco Marini è professore ordinario di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso l'Università di Cagliari, nella quale insegna anche Psicologia della formazione. Autore di numerosi studi attinenti il contesto formativo scolastico e lavorativo.
Cinzia Mameli psicologa e psicoterapeuta dell'infanzia e dell'adolescenza, socio ordinario dell'Associazione Psicoterapia Infanzia Adolescenza (A.Ps.I.A.), è professore a contratto nel corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Cagliari.


Harriet Lerner
Lezioni di voce
2004, TEA Pratica, Pagine: 248
Prezzo: € 7,80
Editore: TEA

Come possiamo ritrovare la nostra voce quando ci sentiamo rifiutati o tagliati fuori? Che cosa possiamo fare quando il nostro interlocutore ci aggredisce con critiche, atteggiamenti negativi, richieste, comportamenti irresponsabili? Qual è la mossa chiave per trasformare una conversazione? In questo prezioso manuale la psicologa Harriet Lerner si sofferma ad analizzare la voce come elemento simbolico di affermazione di se stessi e suggerisce delle tecniche innovative attraverso le quali aumentare concretamente le probabilità di essere ascoltati e di tenere aperta la via del dialogo nonostante la presenza di emozioni conflittuali, incomprensioni complessi e silenzi imbarazzanti.

Harriet Lerner, psicologa e psicoterapeuta americana, è conosciuta in tutto il mondo come esperta di psicologia femminile e di rapporti familiari. Vive nel Kansas con il marito e due figli.

 

 

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