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PSICOLOGIA NEWS n.194 - 10.2.2005

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  • Caso R. Mentegruppo nello status analitico nascente del contesto clinico
  • Complessità del movimento
  • Tv per un figlio
  • Giocare per imparare
  • La solitudine per riscoprire se stessi
  • Neuroscienze esplorando il cervello
  • Neuropsichiatria. I disturbi del comportamento tra neurologia e psichiatria
  • Politiche sanitarie in psichiatria. Norme management ed economia
  • Desiderare un figlio, adottare un bambino
  • Invito alla psicologia

Patella Alberto
Caso R. Mentegruppo nello status analitico nascente del contesto clinico
2005, Collana: Psicoterapie, Pagine: 224
Prezzo: € 22,00
Editore: Franco Angeli

L'Autore esplora il processo mediante il quale la mentegruppo dello psicologo clinico sviluppa la strategia indispensabile a favorire lo Status Analitico Nascente del contesto operativo. Il testo è articolato in modo da permettere al lettore di seguire da vicino le procedure più aggiornate che dotano il contesto psicoterapeutico delle risorse necessarie al suo costituirsi, al suo mantenimento e al suo sviluppo.
Acuti e iconografici attacchi di panico e manifestazioni d'angosciosa dipendenza impediscono al giovane R. di frequentare la scuola mentre la sua individualità è smarrita nei meandri della dipendenza e dell'appartenenza persecutoria, in una sintesi accelerata di richieste anacronistiche e di resistenze estreme. Sullo sfondo il coinvolgimento della famiglia - tanto austera nelle proprie tradizioni culturali quanto disarticolata nella sua identità sociale - e la scuola nelle sue rissose componenti istituzionali e assembleari.
Per l'emblematica complessità delle dinamiche che agiscono nel plexus di R., l'Autore prende in carico il Caso mediante l'atteggiamento analitico bifocale, unico in grado di "smascherare" e rielaborare gli inganni percettivi preverbali che si manifestano sin dalla forma inoculatoria in cui è espressa la domanda di aiuto.
Egli mette in campo la sapienza e l'esperienza psicologica del proprio atteggiamento analitico conseguenti ai training formativi effettuati e all'aggiornamento continuo della pratica professionale tramite l'appartenenza alle istituzioni analitiche internazionali. È premessa di base per l'efficacia dell'intervento terapeutico e, in stretta sinergia, per il benessere dell'operatore stesso, ambedue fattori decisivi di consapevolezza e di prevenzione all'instaurarsi del processo di Burnout .

Alberto Patella è psicoanalista di gruppo e gruppoanalista Full Member della Group Analytic Society - London. Professore associato di Psicologia clinica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bari, è presidente dell'Istituto Gruppoanalitico Italiano, Bari. Tra le pubblicazioni più recenti: La formazione del medico alla relazione psicologica. Large, Median and Small Group Foulkes, (Adriatica, 2002); "Gruppoanalisi del processo percettivo di disapprendimento - Unlearning", in AA.VV. Antipigmalione (Angeli, 2003); Gruppoanalisi e Interazione formativa (Angeli, 2003) che introduce la traduzione italiana di Anatomia del Giudizio Operativo di Jane Abercrombie. È titolare per la sezione di Psicologia Clinica, della ricerca nazionale MIUR-COFIN (2003-2005), sulla "Prevenzione del Burnout negli operatori delle helping professions"


Meraviglia Maria Vittoria
Complessità del movimento
2004, Collana: Sussidi di psicologia. Strumenti per lo studio, la ricerca, la didattica - diretta da Loredano Matteo Lorenzetti
Classificazione: Psicologia generale e sperimentale, Pagine: 112
Prezzo: € 12,00
Editore: Franco Angeli

Basandosi sui fondamenti della teoria della complessità, il testo svolge una puntuale analisi del concetto di movimento, visto non come un meccanismo riflesso e neppure come un processo che nasce dentro la nostra testa e che si esprime in forma di comportamento, ma inteso quale fondamentale proprietà degli organismi viventi, proprietà emersa nel corso dello sviluppo filogenetico, ontogenetico e storico di ciascuno di noi.
Procedendo dalle prime teorie sul riflesso, risalenti a Cartesio, il testo prende via via in considerazione l'evoluzione storica del concetto di movimento e del suo valore funzionale. Particolare risalto viene dato agli aspetti biomeccanici, al modello cibernetico di Bernštein e al concetto di atto di Anochin, fino a giungere alla più recente teoria percettiva proposta da Berthoz. Fondamentali sono le ipotesi sistematiche basate sul concetto di reti neurali e su modelli di natura termodinamica e la loro applicazione nel campo della biologia del vivente, implicanti i concetti di autorganizzazione e di autopoiesi. Il movimento è inoltre considerato come fattivo strumento di apprendimento e di comunicazione, sia per quel che concerne gli aspetti cognitivi, sia per quel che riguarda quelli del pensiero creativo, considerato secondo alcuni dei paradigmi propri del pensiero complesso, come per la teoria estetica dell'esperienza e della conoscenza proposta da Lorenzetti.
Il volume costituisce un valido compendio delle più attuali ipotesi scientifiche sull'argomento e si propone quale utile strumento per fini didattici, di ricerca, d'aggiornamento.
Per la chiara sintesi raggiunta in tutte le parti del testo, per l'organicità dell'intera struttura dell'opera, per il carattere aggiornato, questo testo è particolarmente indicato per tutte le figure professionali che si interessano allo studio, all'educazione, alla riabilitazione e alla ricerca sul movimento.

Maria Vittoria Meraviglia , specialista in neurologia, fisiatria e neurofisiologia clinica, insegna Psicologia Biologica al Corso di Laurea in Scienze psicologiche dell'intervento clinico all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo".


Anna Oliverio Ferraris
Tv per un figlio
2004, nuova edizione, con ill. pagine: 238
Prezzo: € 14,00
Editore: Laterza

La televisione non è una scatola di tutte le meraviglie ma neanche una trappola demoniaca. Si tratta di imparare a far diventare i bambini spettatori più selettivi, a far loro capire il linguaggio delle immagini e gestire a proprio vantaggio questa forma di comunicazione. Con esempi concreti, tabelle ed esercizi da fare insieme, una guida concreta e curiosa per genitori e insegnanti.

Anna Oliverio Ferraris psicologa e psicoterapeuta, è professore ordinario di Psicologia dello sviluppo all’Università di Roma La Sapienza. È autrice di saggi, articoli scientifici e testi sui temi dello sviluppo, dell’educazione, della famiglia, della scuola, del rapporto con la Tv e i nuovi media. È stata membro della Consulta Qualità della Rai e del Comitato Nazionale per la Bioetica. Tra le sue più recenti pubblicazioni, La macchina della celebrità (Firenze 1999), Le domande dei bambini (Milano 2000), La forza d’animo (Milano 2003), Le età della mente (con A. Oliverio, Milano 2004).


Doyon-Richard Louise
Giocare per imparare
2004, pagine: 150
Prezzo: € 10.00
Editore: Red edizioni

Se la scuola (materna o elementare) si avvicina, come preparare il bambino a questa nuova esperienza? Per esempio, giocando con lui...
In questo libro vengono presentati oltre 300 giochi semplici, curiosi e divertenti, pensati per favorire lo sviluppo fisico e psicologico del bambino a partire dalle sue attività quotidiane e aiutarlo nel modo migliore a entrare nella scuola. Chiunque è coinvolto nella crescita di un bambino dai 2 ai 6 anni (in casa, al nido, a scuola) troverà in queste pagine una fonte inesauribile di idee per sollecitare in lui la fantasia, la sicurezza, per creargli una solida base al futuro apprendimento scolastico.
Bottoni, stuzzicadenti, cannucce, fili dilana, giornali, mollette... tutto può servire, basta lasciar parlare l’immaginazione e da questi 300 giochi ne potranno nascere altri mille. E moltiplicare all’infinito la gioia di stare insieme in modo creativo, utile, intelligente.

Louise Doyon-Richard è un’insegnante specialista della prima infanzia che vive e lavora nel Canada francese.


Valerio Albisetti
La solitudine per riscoprire se stessi
2005, Collana: Note di psicologia
Pagine: 32
Prezzo: € 3,10
Editore: Paoline

L’assunto su cui si basa il testo è che la solitudine è connaturata all’essere umano. Ogni uomo è necessariamente solo nella sua originalità, nelle sue peculiarità di persona unica e irripetibile, ma anche nelle esperienze della vita, nelle quali nessuno può sostituire un altro. Ci si può quindi sentire soli anche in mezzo agli altri, e in questo la solitudine si distingue dall’isolamento, che è la scelta consapevole di vivere lontano dagli altri.
A seconda di come si vive la solitudine, si può entrare in un’angoscia paralizzante o uscirne liberi e più coscienti della propria originalità.
Quest’ultima via è quella percorsa da V. Albisetti, secondo il quale la solitudine è il mezzo per “accedere al significato più profondo dell’esistenza umana”. Questo può comportare sofferenza, ma “non esiste coscienza di sé senza dolore”. In definitiva, la solitudine è un passaggio obbligato per crescere psicologicamente e spiritualmente.


Bear M. F., Connors B. W., Paradiso M. A.
Neuroscienze esplorando il cervello
2002, pagine: 912
Seconda edizione italiana a cura di C. Casco e L. Petrosini
Prezzo: € 8.00
Editore: Masson

Il volume Neuroscienze e` una guida completa allo studio della mente umana e alla comprensione dei presupposti biologici, delle strutture anatomiche e dei meccanismi fisiologici che stanno alla base di tutti i comportamenti, compresi i processi mentali, percettivi, cognitivi ed emotivi. Questa nuova edizione, pur mantenendo le caratteristiche che hanno determinato il successo della precedente, e` aggiornata ai risultati delle piu` recenti scoperte scientifiche. Inoltre il testo e` stato ampliato da un ricchissimo atlante di neuroanatomia e da tre capitoli nuovi dedicati a motivazione, sesso e cervello, e malattia mentale. Con un linguaggio didatticamente efficace e rigorosamente corretto, le frequenti esemplificazioni, le numerose citazioni autografe in cui vari scienziati descrivono i percorsi delle loro scoperte, le illustrazioni chiare e dettagliate. Il volume si rivolge non solo a studenti di psicologia, di medicina e di biologia, ma anche semplicemente a lettori curiosi di scoprire che cosa, nel cervello delliuomo, e` alla base delle sensazioni, delle emozioni e del pensiero.


Blundo C. , Stowe R.
Neuropsichiatria. I disturbi del comportamento tra neurologia e psichiatria
2003, pagine: 496
Prezzo: € 61,00
Editore: Masson

Neuropsichiatria e` la seconda edizione del volume che nel 1998 usci` con il titolo I disturbi del comportamento tra neurologia e psichiatria. La neuropsichiatria ha origini storiche lontane ma, a partire dagli anni `80 sotto liinfluenza straordinaria delle neuroscienze, ha subito una profonda trasformazione, ridefinendo la sua organizzazione concettuale ed i suoi campi di ricerca e di applicazione clinica. Il sottotitolo del libro  I disturbi del comportamento tra neurologia e psichiatria  sottolinea come la gran parte dei disturbi del comportamento si localizzi in un territorio intermedio rispetto alla neurologia e alla psichiatria classiche. Il libro si articola in due parti. Nella prima sono definite le aree concettuali e le direttrici di un discorso teorico di integrazione tra biologia e psicologia e tra neurologia e psichiatria alliinterno di una prospettiva neurobiologica multidimensionale. Accanto alla classica descrizione dei disturbi psichiatrici associati a malattie neurologiche, si e` cercato di inquadrare i disturbi del comportamento come secondari a modificazioni molecolari e circuitali di sistemi anatomo-funzionali che costituiscono la via finale comune di processi eziopatogenetici di diversa origine. Nella seconda parte del libro vengono trattate le diverse sindromi neuropsichiatriche. Per ognuna sono presentati inizialmente le basi neurobiologiche e i modelli fisiopatologici, gli aspetti di continuita` e di discontinuita` tra disturbi del comportamento neurologici e psichiatrici, liapproccio clinico per arrivare ad una diagnosi sindromica e insieme differenziale. Sono quindi descritti i fattori eziopatogenetici, la sintomatologia clinica, i criteri diagnostici e i principi terapeutici relativi a specifici disturbi nelliambito delle diverse sindromi. La nuova edizione, ampliata ed aggiornata, e` stata arricchita da un capitolo dedicato alle procedure di valutazione in neuropsichiatria e da uno sui disturbi neuropsichiatrici nelle diverse forme di demenza. Numerose nuove figure e tabelle sono state inserite nei diversi capitoli.'''



Bassi M. , di Giannantonio M. , Ferrannini L. , Mencacci C. , Munizza C. , Petrovich L. , Scapicchio P. Luigi
Politiche sanitarie in psichiatria. Norme management ed economia
2003, pagine: 474
Prezzo: € 75,00
Editore: Masson

Questo volume trae origine dal Corso di Formazione Manageriale in Psichiatria, promosso dalla Societa` Italiana di Psichiatria in collaborazione con il Centro Consulenze, e si rivolge a tutti gli psichiatri italiani che necessitano di acquisire o approfondire le competenze sui diversi aspetti che in questi ultimi anni stanno cambiando l`organizzazione, l`implementazione e la gestione dell`attivita` dei servizi psichiatrici. Gli argomenti trattati sono suddivisi in quattro aree principali: "normativa", "organizzazione", "epidemiologia, linee guida e qualita`", "management". Le informazioni contenute in ciascuna area descrivono una realta` sempre piu` "manageriale" della psichiatria nella sua accezione piu` ampia. I contributi proposti sono il frutto del lavoro e dell`esperienza degli autori in ambito psichiatrico oppure nel management sanitario. A completamento del testo viene inoltre proposta uniappendice tabellare, redatta dal Centro Consulenze con la supervisione metodologica della Societa` Italiana di Psichiatria, basata sui dati raccolti nelle esercitazioni pratiche svolte durante il corso di formazione. Questi dati, anche se non esaustivi ne` statisticamente significativi, offrono spunti interessanti sulla realta` dei servizi psichiatrici in Italia. In una dimensione sanitaria in cui la qualita` dei servizi offerti, basati sempre piu` su linee guida condivise e sulla medicina dell`evidenza, sara` un parametro irrinunciabile anche per decidere l`allocazione o meno di risorse finanziarie, ogni psichiatra dovra` dimostrarsi all`altezza del compito affidatogli. In quest`ottica il volume diventa uno strumento prezioso perche` rappresenta uno sforzo riuscito di formalizzazione e razionalizzazione di molti concetti ormai indispensabili a ogni operatore psichiatrico.


Cavalli Simonetta - Aglietti Cristina
Desiderare un figlio, adottare un bambino
2004, Collana: Intrecci, Pagine: 14
Prezzo: € 14
Editore: Armando

L'adozione di un bambino è una scelta complessa ed articolata che inizia dal desiderio di prendersi cura di un figlio nato da altri. È un percorso che continua tutta la vita, è un processo dinamico, un incastro, un "intreccio" di fattori psicologici,
culturali e sociali che convivono in un equilibrio mai stabile e mai dato.
In questo libro si è cercato di dare voce a tutti i protagonisti dell'adozione: i genitori, i bambini, gli operatori, gli insegnanti e gli educatori delle case famiglia, proponendo una chiave di lettura in cui ognuno possa trovare un terreno di confronto e trasformare le peculiarità in risorse.

Simonetta Cavalli opera come assistente sociale presso il Servizio Materno Infantile della Azienda Sanitaria RM/A dal 1979. Ha contribuito alla creazione del "Gruppo di Lavoro Integrato Interdisciplinare" (G.I.L. Comune di Roma/ASL) sulla tematica delle adozioni e nuove genitorialità, nato nel 1994 e tuttora attivo.
Maria Cristina Aglietti psicologa psicoterapeuta, è psicologo direttivo del Comune di Roma dal 1989.È responsabile dell'Area Adozioni del Municipio di Roma II. È Referente del G.I.L. Adozioni, in rappresentanza del Comune di Roma, alla Regione Lazio

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Alessandro Antonietti
Invito alla psicologia
2004, pagine: 244
Prezzo: € 14.80
Editore: Carocci

Che cos'è la psicologia? Di che cosa si occupa? Quali sono le sue procedure? Quali le ricadute? A tali domande il volume cerca di dare risposta individuando le questioni di base, i nodi problematici, i temi di fondo su cui la disciplina deve interrogarsi. Proprio per questo il libro interpella frequentemente il lettore proponendogli, prima di procedere nella lettura, di interrogarsi, ragionare, esplicitare le proprie opinioni. Si parte con il considerare come il lavoro dello psicologo, l'oggetto della psicologia e l'acquisizione delle conoscenze psicologiche siano intesi dal senso comune. Sulla base di queste ricognizioni si delinea una definizione provvisoria della natura e dei compiti della psicologia. Questa visione viene quindi ripresa, approfondita e problematizzata. Si inizia con il cercare di fare chiarezza sui termini che designano l'oggetto della psicologia e si prova quindi a mettere in luce gli assunti che stanno alla base del modo comune di considerare tale oggetto. Ci si sposta poi a considerare il metodo della psicologia, enunciando alcuni principi epistemologici; infine, alla luce dell'immagine della psicologia tratteggiata, si discute la forma con cui il sapere psicologico può essere impiegato a fini applicativi.

Alessandro Antonietti È professore straordinario di Psicologia dei processi di apprendimento presso l´Università Cattolica di Milano, ove dirige il Servizio di psicologia dell´apprendimento e dell´educazione. Tra i suoi interessi, lo studio degli aspetti cognitivi dell´uso delle nuove tecnologie e delle condizioni che ne favoriscono l´impiego.

 

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