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PSICOLOGIA NEWS n.213 - 23.6.2005

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on . Postato in News libri e riviste | Letto 1099 volte

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  • Problem Solving. L'arte di trovare soluzioni
  • La Terapia Centrata sulla Soluzione. Guida alla terapia breve e al counselling
  • Rappresentazioni della "politica". Ricerche in psicologia sociale della politica
  • La memoria nei contesti di vita
  • Scopri la forza della gioia che è in te. 10 piccoli passi per la felicità
  • Interventi di sostegno alla genitorialità nelle famiglie ricomposte. Giuristi e psicologi a confronto
  • Quale uomo per quale cura? Argomenti per una clinica etica
  • L'inconscio
  • La pratica della psicologia clinica
  • I percorsi dell'adozione. Il lavoro clinico dal pre al post adozione
  • Odia il prossimo tuo come te stesso. L'omicidio-suicidio a Milano e provincia
  • Donne vittime di stalking. Riconoscimento e modelli d'intervento in ambito europeo
  • Psicologia e qualità. La qualità come pratica e come valore
  • Il Disturbo dell’Identità di Genere. Diagnosi, eziologia, trattamento

Pietro Spagnulo
Problem Solving. L'arte di trovare soluzioni
2004, Pagine: 120
Prezzo: € 16,00
Editore: Ecomind

Un libro essenziale nella relazione di aiuto. Uno strumento insostituibile per psicoterapeuti, counselor, riabilitatori psichiatrici, insegnanti, operatori sociali.
Il nostro cervello è congegnato in modo da affrontare e risolvere problemi di ogni genere: dai problemi aziendali a quelli interpersonali ed emotivi. Infatti, i processi implicati nella risoluzione dei problemi sono incredibilmente simili, indipendentemente dal contesto.
Questo libro, unico nel suo genere, esplora le quattro abilità fondamentali implicate nella soluzione di tutti i tipi di problemi: l'abilità osservativa (lettura dei nostri bisogni e delle nostre emozioni), l'abilità creativa (ideazione di soluzioni), l'abilità critica-realistica (valutazione realistica e pianificazione) e l'abilità pratica (orientamento all'azione), e consegna al lettore le chiavi per insegnarle, attivarle o perfezionarle.
Dalla lettura del libro, quindi, anche chi sia già un naturale buon solutore di problemi può ottimizzare le abilità meno curate fino a questo momento, in modo da raggiungere una competenza esclusiva e diffusa nel problem solving. Ciò metterà in grado il lettore non solo di gestire meglio i propri problemi, ma di poter utilizzare questo strumento professionalmente nella psicoterapia, nel counseling e nella relazione di aiuto.
1. Problemi, ostacoli, obiettivi, soluzioni.
2. Le quattro fasi e le quattro abilità per la risoluzione dei problemi.
3. I problemi pratici ed organizzativi.
4. I problemi emotivi.
5. I problemi interpersonali.
6. Il Problem solving in psicoterapia e psicoeducazione.

Pietro Spagnulo, psichiatra, psicoterapeuta e ricercatore, si occupa da molti anni della utilizzazione del problem solving come strumento di lavoro e di formazione, soprattutto in ambito psicoterapeutico. E' autore di Ansia e attacchi di panico.


Bill O’Connell
La Terapia Centrata sulla Soluzione. Guida alla terapia breve e al counselling
2004, Pagine: 203
Prezzo: € 16,00
Editore: Ecomind

Una vera novità nel campo della psicoterapia breve e del counselling.
Una straordinaria sintesi, in un unico e completo approccio pragmatico, delle più importanti novità nella ricerca e nella pratica psicoterapeutica.
I principi e le tecniche esposti con chiarezza in questo libro possono essere integrati in qualsiasi "scuola di pensiero" in quanto partono da un presupposto di efficacia provata dalla ricerca clinica, piuttosto che da argomentazioni speculative e astratte.
La psicoterapia breve ed il counselling hanno definito negli ultimi anni un loro proprio approccio metodologico ed un loro specifico modello del cambiamento, non solo sganciandosi dalla originaria subordinazione alle psicoterapie a lungo termine, ma addirittura generando nuove idee che stanno a loro volta radicalmente modificando gli approcci tradizionali e la cultura della psicoterapia.
La Terapia Centrata sulla Soluzione sancisce questa "rivoluzione copernicana" affermando definitivamente il valore e l'efficacia della psicoterapia breve e dei suoi metodi, e questo libro descrive con straordinaria chiarezza e semplicità i suoi princìpi ormai consolidati sia dalla pratica clinica che da un gran numero di studi e ricerche.
1. Il cambiamento non dipende da quanto sia estesa e profonda l'esplorazione del problema, ma da come ci si rappresenta il futuro senza il problema;
2. Il cambiamento non dipende dal lavoro sui meccanismi di difesa, ma dall'effettivo arricchimento del repertorio cognitivo e comportamentale del paziente;
3. Il cambiamento non dipende dalla accuratezza della interpretazione del transfert, ma dalla effettiva creazione di una relazione collaborativa tra terapeuta e paziente.
Partendo da questi principi, Bill O'Connell descrive una dopo l'altra le tecniche specifiche che hanno dato prova di maggiore efficacia per aiutare i clienti a cambiare, tra cui:
* Come creare una relazione collaborativa;
* Come creare i presupposti del cambiamento;
* Come definire gli obiettivi della terapia o della consultazione;
* Come scoprire e utilizzare le competenze del cliente;
* Come scoprire e utilizzare le risorse del cliente.
Infine, non mancano dritte importanti per chi lavora in ambiti non terapeutici, come la scuola o il carcere. Anche in questi contesti l'intervento breve, se ben strutturato, può rappresentare un evento importantissimo nella vita di chi ne usufruisce.
Questo libro costituisce una lettura irrinunciabile, per il terapeuta o il counsellor esperto che voglia integrare il suo approccio con strumenti pratici ed efficaci, ma anche per chi, ai suoi primi passi, cerca una introduzione completa e moderna alle teorie, ai metodi ed alle tecniche della psicoterapia breve e del counselling.


Sensales Gilda
Rappresentazioni della "politica". Ricerche in psicologia sociale della politica
2005, Collana: Psicologia sociale - diretta da Giancarlo Trentini, Pagine: 240
Prezzo: € 22,00
Editore: Franco Angeli

Il volume, introdotto da alcune considerazioni storico-critiche sull'articolazione del campo della psicologia sociale della politica, presenta contributi di ricerche empiriche volte ad indagare diverse possibili rappresentazioni della politica, agite e comunicate da attori sociali differentemente implicati nel campo. I soggetti delle indagini vanno infatti dai semplici cittadini, giovani studenti o utenti di internet, dei primi due studi che compongono il volume, ai giovani militanti dei diversi schieramenti politici, del terzo contributo, ai parlamentari del centro-sinistra, della penultima ricerca, a due fra i principali leader dello schieramento di centro-destra e di centro-sinistra, Berlusconi e Rutelli, dell'ultima ricerca.
Le rilevazioni coprono un periodo, dal 1997 al 2003, denso di mutamenti, sia del quadro politico nazionale che internazionale. Le prospettive teoriche e metodologiche e talvolta persino il contesto indagato (per esempio la comunicazione nei newsgroup), sono situate in terreni di "frontiera" della psicologia sociale. Esse appartengono alla tradizione critica, come nel caso delle rappresentazioni sociali esplorate con la tecnica delle libere associazioni a parole-stimolo, o dell'analisi del discorso e della comunicazione non verbale, ma anche a quella mainstream, come nel caso dell'esplorazione del ruolo di costrutti quali il "bisogno di struttura", i tratti di personalità dei "big five", i "sistemi valoriali". Questa attenzione non ha tuttavia impedito di sondare aspetti che nella psicologia politica vantano una lunga tradizione di ricerca quali quelli relativi all'ideologia, all'autoritarismo, alle attribuzioni causali.
Nell'insieme, presentando un ampio ventaglio di temi e metodi di analisi, testimonianza della ricchezza e vitalità del campo, ci si vuole rivolgere a tutti coloro che sono interessati alla psicologia e alla comunicazione politica, quali luoghi d'incontro di competenze diversificate, in grado di rendere conto della complessità dell'oggetto di studio.

Gilda Sensales , professore associato presso la Facoltà di Psicologia2 dell'Università "La Sapienza" di Roma, ricopre gli insegnamenti di "Psicologia politica", "Storia della psicologia sociale", e "Teorie e modelli in psicologia sociale". La sua attività di ricerca è sia di ambito storico-critico e teorico sia di ambito empirico. Per i tipi della Franco Angeli ha già pubblicato: L'informatica nella stampa italiana. Le comunicazioni di massa nel processo psico-sociale delle rappresentazioni (1990), Percorsi teorico-critici in psicologia sociale (2003); mentre è in preparazione Discutere di storia . Tracce di psicologie sociali perdute tra otto e novecento (2005).


Marsala Marisa
La memoria nei contesti di vita
2005, Collana: Serie di psicologia, pagine: 192
Prezzo: € 19,00
Editore: Franco Angeli

A che ci serve la memoria? Quando abbiamo bisogno di usare la memoria? Questo volume cerca di dare delle risposte attraverso l’analisi dell’uso quotidiano della memoria nelle diverse situazioni della vita. Il testo si sviluppa su tre piani: quello teorico-metodologico alle scopo di individuare l’eventuale paradigma dell’everyday memory; quello relativo alla specificazione dei diversi contesti di vita reale in cui si ricorre alla memoria (dalla scuola all’aula di giustizia); quello infine degli interventi riabilitativi per il trattamento cognitivo dei disturbi della memoria nel quotidiano. Per la essenzialità espositiva dei contenuti teorici, corredati da resoconti di ricerche specifiche, questo testo può rappresentare un tassello formativo per gli studenti di psicologia e un’ulteriore occasione di conoscenza per quanti si occupano di psicologia della memoria.
Scritti di: Marisa Marsala, Tiziana De Caro, Monica Maio, Barbara Mazzola, Annamaria Pepi, Antonella D’Amico, Agata Maltese, Irene Costanza, Giovanni Di Stefano, Maria C. Quattropani, Francesco Caltagirone, Adele Allegra

Marisa Marsala insegna a Palermo “Fondamenti e storia della psicologia” presso il CDL in “Scienze e tecniche psicologiche della personalità e delle relazioni di aiuto”, un corso che propone agli studenti un sapere “integrato” di psicologia generale e di storia della psicologia. Afferisce al Dipartimento di Psicologia – Sezione Scienza Cognitiva –. I suoi prevalenti interessi di ricerca riguardano i processi di apprendimento e memoria con particolare riferimento all’everyday memory.


Parodi Marino
Scopri la forza della gioia che è in te. 10 piccoli passi per la felicità
2005, pagine: 176
Prezzo: € 9.50
Editore: San Paolo

«La maggior parte degli esseri umani è felice nella misura in cui decide di esserlo». Questa frase memorabile di Abramo Lincoln riassume il rivoluzionario contenuto di questo libro: scopri la gioia che è in te e lasciala esplodere in tutta la sua forza. La vita cambierà. L’autore propone un percorso di 10 tappe che corrispondono alle dinamiche fondamentali della consapevolezza di sé. Ogni uomo e donna si sentono inesorabilmente attratti da grandi aspirazioni che normalmente vengono schiacciate dalla routine delle cose. Il cammino del libro aiuta il lettore a togliere i detriti e a ritrovare la forza esplosiva della gioia di vivere. Ecco il segreto della felicità.

Marino Parodi è giornalista, scrittore, psicologo, ricercatore, conferenziere e autore di programmi radiofonici e televisivi. Rivolge i suoi interessi alla conoscenza della mente, alla valorizzazione delle potenzialità offerte dalla coscienza, alla trasformazione dell’esistenza, nonché alle scienze di confine e alle tematiche religiose e spirituali a tutto tondo. Ha pubblicato una decina di libri, tra i quali Suor Elvira e i suoi ragazzi (Ancora 1999), Gesù guarisce (Segno 1999), Inspiegabile follia (Paoline 2000), L’amore non conosce limiti (Segno 2002), Clare Boothe Luce: storia di una donna speciale (Minotauro 2004). Risiede a Milano ma lavora molto anche all’estero.


Bianca Cesare Massimo , Malagoli Togliatti Marisa , Micci Anna Lisa
Interventi di sostegno alla genitorialità nelle famiglie ricomposte. Giuristi e psicologi a confronto
2005, Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo, Pagine: 160
Prezzo: € 17,00
Editore: Franco Angeli

Il termine “famiglie ricomposte” potrebbe risultare equivoco, perché in qualche modo può far pensare a famiglie che tornano a ricomporsi nell’unità originaria. In realtà, è ormai rientrato nel lessico giuridico e psicologico per indicare un diverso fenomeno e cioè: il costituirsi di nuovi nuclei familiari in cui confluiscono spezzoni di originari nuclei familiari in situazioni di potenziale conflittualità. Questo tema è uno dei più indicati per un confronto interdisciplinare, data la complessità del fenomeno e delle relazioni che lo costituiscono.
Ma come è possibile creare una cultura che permetta un linguaggio comune alle diverse figure professionali (avvocati, psicologi, psicoterapeuti, mediatori familiari, assistenti sociali) che ruotano attorno alle famiglie ricomposte? e di conseguenza come creare i presupposti, anche legislativi, adeguati alla complessità di tale fenomeno?
Questo libro ha l’intento di mettere a confronto punti di vista diversificati tra loro perché angolati attraverso lenti professionali diverse (giuristi, psicologi e psicoterapeuti) che permettano a chi affronta questa problematica di coglierne la complessità.
Il tema centrale affrontato è quello delle relazioni e della migliore tutela delle stesse, permettendo così alle diverse discipline di orientarsi verso un linguaggio comune e comprensivo delle esigenze reciproche. Per i giuristi, gli operatori psico-sociali e per i terapeuti familiari, il tema è di grande attualità se si considera, inoltre, l’aumento delle separazioni nelle coppie coniugate e di fatto e l’alta conflittualità che ne scaturisce, rendendo estremamente difficoltoso per le famiglie divise riorganizzarsi in una famiglia ricomposta che tuteli tutte le relazioni.

Cesare Massimo Bianca, ordinario Diritto Civile, è autore di numerosissime pubblicazioni in merito fra cui Diritto civile, II , La famiglia. Le successioni (Giuffrè, 2001) e direttore del master di Diritto del minore Università La Sapienza di Roma.
Marisa Malagoli Togliatti è ordinario di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma “La Sapienza”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari (con A. Cotugno, il Mulino, 1996), Famiglie divise (con G. Monticati, Angeli, 1995) e Affido congiunto e condivisione della genitorialità (Angeli, 2002).
Anna Lisa Micci , psicologa, è dottoranda di ricerca in Psicologia clinica, dinamica e dello sviluppo presso l’Università “La Sapienza” di Roma.


Filiberti Antonio
Quale uomo per quale cura? Argomenti per una clinica etica
2005, Collana: Varie, Pagine: 160
Prezzo: € 13,50
Editore: Franco Angeli

Oggi nessuno può più esimersi dal rispondere ai quesiti posti dalla ricerca in campo biologico da un lato e dalla quotidiana cura della sofferenza dall'altro.
A partire da questo assunto, sfida etica per l'uomo contemporaneo, la Fondazione TERA di Novara che ha come obbiettivo l'applicazione di sofisticate tecnologie di avanguardia in campo sanitario - adroterapia oncologica - ha organizzato alcuni incontri per dialogare intorno a quesiti etici riguardanti temi fondamentali per la vita umana: il significato della vita e della morte, l'eutanasia, il dolore, la relazione con il sofferente, la sperimentazione clinica e l'organizzazione di un'assistenza che tenga il più possibile conto di tutti i bisogni di chi soffre.
Il volume, che raccoglie parte del materiale presentato ai Colloqui di etica "Quale uomo per quale cura?" e "Dolore mentale e dolore spirituale. Il ruolo della spiritualità nei programmi di cura", presenta interventi di Alabiso, Amaldi, Apolone, Bernier, Cattorini, Clerici, Colombo, Filiberti, Fossati Bellani, Guenzi, Lucas Lucas, Massaglia, Piazza, Rondinotti, Torre, Viana.

Antonio Filiberti dirige il Servizio di Psicologia della Asl 14 di Verbania. Collabora con i Master di Oncologia e di Cure palliative della Facoltà di Medicina dell'Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" a Novara, dove tiene seminari di psico-oncologia. Ha lavorato come psicologo ricercatore prima all'INT poi all'IEO di Milano. Ha collaborato con varie agenzie internazionali quali il WHO e l'EORTC. Per i nostri tipi ha recentemente curato, insieme a L. Pinkus, il volume La qualità della morte .


Christiane Lacôte
L'inconscio
2005, Collana «Programma di Psic.Psichiat.Psicoter»
Prezzo: € 17,00
Editore: Bollati Boringhieri

Nel nostro catalogo, e nella stessa collana, questo libro si colloca accanto al lavoro di Hans Loewald sulla Sublimazione come un’ulteriore «voce» di una possibile enciclopedia dei concetti psicoanalitici. A partire dunque dal concetto basilare di inconscio, l’autrice propone una riflessione sull’intera psicoanalisi, che ai suoi inizi appariva come una pratica liberatoria se non trasgressiva, mentre sembra oggi condotta piuttosto ad affrontare interrogativi quali per esempio: ha ancora senso parlare di «funzione paterna»?, oppure: questioni quali il transessualismo o le moltiplici problematiche della bioetica sono ormai pacificamente acquisite, o invece lasciano aperti aspetti sui quali anche la psicoanalisi può dare qualche risposta che eviti le impasse del moralismo, del «tutto è permesso», della confusione? Il libro ha tra l’altro il merito di proporre in modo accessibile la tematica del «ritorno a Freud» operato da Lacan, e l’argomentazione è sostenuta da un continuo riferimento al testo freudiano.

Christiane Lacôte, psicoanalista, ha fattoparte dell’École Freudienne de Paris fondatada Jacques Lacan. È attualmente responsabile didattica della Association Freudienne Internationale. Di formazione filosofica, ha insegnato nelle Università di Clermont-Ferrand e di Paris X-Nanterre.


Roger Perron (a cura di)
La pratica della psicologia clinica
2005, Collana: Psicoanalisi e psichiatria dinamica, Pagine: 266
Prezzo: € 24,00
Editore: Armando

La psicologia clinica, nata circa un secolo fa, riguarda essenzialmente una pratica d'intervento e di aiuto, sotto diverse forme. Le sue basi teoriche sono soggette a controversie, tanto che l'identità del suo esercizio professionale rimane indefinita.
Cos'è la psicologia clinica? Quali sono le sue basi teoriche?
Se il procedimento clinico è sempre generato da una relazione tra due persone, cosa ricoprono realmente questi termini di «persona» e di «relazione»? Di là dalla diversità delle tecniche e dei metodi utilizzati nella pratica clinica, lo psicologo clinico non può fare a meno di chedersi cosa mette in gioco di se stesso nella sua relazione con il consultante. sono allora le nozioni psicoanalitiche di transfert e controtransfert che devono essere messe in questione. La psicologia clinica le prende in prestito dalla psicoanalisi, ma quale uso deve farne?
È alla luce di questi problemi fondamentali che qui si esaminano la formazione e la postformazione dello psicologo clinico, le sue funzioni e i suoi statuti, la sua deontologia e l'attività di ricerca che sottende e vivifica la sua pratica.
Gli autori di questo volume, psicologi clinici - operatori, ma anche insegnanti e ricercatori, si sono riuniti per cercare di rispondere a questi interrogativi e per far sì che si alimenti la riflessione di tutti coloro che sono impegnati o si impegneranno nella pratica della psicologia clinica.

Roger Perron è Direttore onorario delle ricerche presso il CNRS e membro titolare della Società Psicoanalitca di Parigi.


Jolanda Galli Francesco Viero (a cura di)
I percorsi dell'adozione. Il lavoro clinico dal pre al post adozione
2005, Collana Medico Psico-Pedagogica, pagine: 175
Prezzo: € 15.00
Editore: Armando

Le modifiche legislative relative all'adozione internazionale introdotte negli ultimi anni (legge 476/98) richiedono agli operatori dei Servizi pubblici, e in particolar modo a coloro che operano nelle Équipes Adozioni, una vasta attività professionale che inizia con l'informazione-formazione delle coppie e culmina con il sostegno-controllo dell'inserimento del bambino nella famiglia adottiva.
Nell'esperienza professionale comune, psicologi e assistenti sociali riscontrano spesso la difficoltà di molti candidati genitori adottivi, o neo genitori, di uscire da uno sguardo autocentrico e predisporsi alle relazioni con gli altri, siano essi operatori, altre coppie o il figlio stesso.
Gli Autori del presente volume propongono dei modelli teorico-clinici volti a integrare le diverse fasi dell'iter adottivo: dall'informazione e preparazione delle coppie, alla loro valutazione psicologica e sociale e al supporto nel periodo post-adottivo.
Il testo raccoglie, inoltre, riflessioni cliniche di esperti riguardanti i percorsi interni alla genitorialità e alle filiazioni adottive, e descrive come tali percorsi coinvolgano quei professionisti che operano nell'area dell'adozione.

Jolanda Galli è psicologa e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica. Svolge il ruolo di consulente ed esperta per organizzazioni sia nazionali che internazionali nell'ambito della tutela dei minori e dell'adozione. Collabora con la Commissione per le Adozioni Internazionali nell'area della formazione e cooperazione. È consulente di numerose Aziende Sanitarie ed Enti Locali per la formazione, la ricerca e la supervisione degli operatori (medici, psicologi e assistenti sociali). È autrice di numerosi lavori sul tema dell'adozione.
Francesco Viero è neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica. Dirige una U.O.C. di Maternità, Infanzia, Età evolutiva e Famiglia ed è Referente di programma per l'area materno-infantile presso la ULSS 17 di Este-Monselice.
Collabora con la Commissione per le Adozioni Internazionali nell'area della formazione e della ricerca.
Si occupa da diversi anni di adozione sia nella ricerca che nella pratica clinica.


Merzagora Betsos Isabella , Pleuteri Lorenza
Odia il prossimo tuo come te stesso. L'omicidio-suicidio a Milano e provincia
2005, Collana: Criminologia, Pagine: 176
Prezzo: € 17,50
Editore: Franco Angeli

Madri che ammazzano i figli, coniugi che passano dall’amore all’esplosione dell’odio, padri che si comportano come killer. Li chiamano “omicidi in famiglia”, ma sono qualcosa di più, raccontano come stanno cambiando, forse irrimediabilmente, i rapporti umani. A cominciare dal posto dove siamo più sicuri, casa nostra.
A farci da guida in questo viaggio nelle tenebre dell’anima sono una criminologa e una giornalista. E le loro analisi, i loro resoconti, le loro valutazioni hanno due caratteristiche speciali: la grande precisione e un’incredibile facilità di lettura.
Le autrici hanno avuto a disposizione un vasto campione e cioè ben 51 casi di omicidio-suicidio, con 57 vittime. Tutti concentrati in una sola provincia, quella di Milano. E dunque nella città-simbolo dell’Italia più avanzata, più colta, più ricca e forse anche più nevrotica. Ma quello che succede nel capoluogo lombardo prima o poi accade nel resto del Paese, sia nel bene che nel male, ed è la storia che lo insegna.
Alcuni casi riportati sono clamorosamente finiti sui giornali e in televisione, altri si sono consumati nell’ombra. E in questa miscela di violenza e compagnia, di affetto e disprezzo, di possesso e onore, sembrano due le frasi ricorrenti di chi è preda di un amore sbagliato: “Mi voglio uccidere e ti porto con me”, oppure “Ti devo uccidere ma vengo con te”. Frasi semplici, banali: eppure mortali.

Isabella Merzagora Betsos , direttore del Corso di Perfezionamento in Criminologia e Psicopatologia Forense e della Scuola di Specializzazione in Criminologia Clinica, è docente di Criminologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano e di Criminologia e Psicopatologia Forense presso le Scuole di Specializzazione di Criminologia Clinica, Medicina Legale, Psichiatria, Psicologia Clinica, Neuropsichiatria Infantile e Neurologia della stessa Università. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni in ambito criminologico. Per i nostri tipi ricordiamo: Cocaina: la sostanza, i consumatori, gli effetti.
Lorenza Pleuteri , giornalista per La Repubblica , da tempo si occupa di cronaca nera e di omicidi in particolare. Ha curato u libro fotografico su Mani pulite. Con Isabella Merzagora, è coautrice di un saggio sulle vittime di omicidio di genere femminile.


Modena Group on Stalking
Donne vittime di stalking. Riconoscimento e modelli d'intervento in ambito europeo
2005, Collana: Criminologia, Pagine: 128
Prezzo: € 13,00
Editore: Franco Angeli

Il volume raccoglie i contributi del Modena Group on Stalking (MGS) circa il problema delle molestie assillanti o stalking , un pattern comportamentale complesso caratterizzato dall'imposizione persistente e non consensuale di comunicazioni e ricerche di contatto che suscitano preoccupazione e timore nel destinatario. Questa comune forma di persecuzione è capace di per sé di arrecare ingenti danni psicologici ed esistenziali alle vittime, in maggioranza di sesso femminile, e non raramente si complica con episodi di violenza fisica. I ricercatori dell'MGS affrontano in una prospettiva multidisciplinare ed internazionale i problemi della definizione e diffusione del fenomeno, delle leggi specifiche atte a contrastarlo, degli effetti psicologici sulla vittima e dell'assetto psicologico del molestatore. Trattano, inoltre, il tema del rischio di violenza fisica e dell'intervento della polizia. Particolare attenzione viene prestata al ruolo chiave delle helping profession , il cui tempestivo riconoscimento del problema e adeguato intervento appaiono decisivi sia a favore della vittima, sia nei riguardi del molestatore.
Il volume riporta i risultati di una ricerca multicentrica, diretta a esplorare riconoscimento e percezione di casi di stalking da parte di agenti di polizia e medici di medicina generale dei quattro Paesi a cui appartengono i membri dell'MGS: Belgio, Italia, Olanda, Regno Unito.
Il Modena Group on Stalking (MGS) è un gruppo multidisciplinare europeo di studiosi impegnati nella ricerca sullo stalking. Ne fanno parte: Paolo Curci, Laura De Fazio, Salvatore Luberto, Cesare Secchi, Gian Maria Galeazzi, Giovanni Neri, Paul Emmelkamp e Jan-Henk Kamphuis (University of Amsterdam, UvA), Frank Farnham e David James, Geert Vervaeke e Anne Groenen.


Gabassi P.G., Garzitto M.L., Perin G.
Psicologia e qualità. La qualità come pratica e come valore
2005, Collana : Individuo gruppo organizzazione, Pagine: 152
Prezzo: € 16,80
Editore: Raffaello Cortina

Vengono analizzati gli aspetti psicologici della qualità: da un lato le procedure organizzative che concorrono a “creare qualità” (“Total Quality Management”), dall’altro la valutazione che il cliente dà della qualità in termini sia di prodotto sia di servizio (“Customer Satisfaction”). Per ottenere l’eccellenza non è sufficiente proporsi di fare qualità ma è necessario maturare culture organizzative che portino a “essere qualità”.

Pier Giorgio Gabassi è professore di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università di Trieste.
Maria Lisa Garzitto insegna Psicologia della comunicazione all’Università di Trieste.
Giantullio Perin insegna Psicologia dell’organizzazione all’Università di Trieste.


Davide Dèttore (a cura di)
Il Disturbo dell’Identità di Genere. Diagnosi, eziologia, trattamento
2005, pagine: 400
Prezzo: € 29.00
Editore: McGraw-Hill

È facile, per un bambino, immaginare di diventare un leone. Molto più insolito giocare a fare la leonessa. Il contrario, di solito, capita per le bambine. Una trasformazione di specie, inverosimile in natura, è spesso psicologicamente più accettabile di una trasformazione di genere. La percezione del proprio sesso, infatti, è una componente centrale della propria identità.
Non sempre, però, il proprio sesso anatomico e il proprio genere, la propria relazionalità e il riconoscimento sociale sono in pieno accordo. Che ne è della ragguardevole minoranza che non segue lo sviluppo tradizionale?
Bambini che sognano di diventare leonesse, bambine che si identificano con Tarzan più che con Jane, bambini che continuano a essere innamorati dell’amichetto del cuore anche alle medie, al liceo e oltre. Bambini che alla nascita non hanno un sesso anatomico chiaramente identificabile. Adulti che amano vestirsi con gli abiti tradizionali dell’altro sesso. Persone che si sentono rinchiuse in un corpo con cui non riescono a identificarsi.
Decine sono le combinazioni delle possibili identità di genere. In alcuni casi non si tratta neppure di identità stabili e permanenti. Sono possibili cambiamenti psicologici, relazionali e anche anatomici. Non sempre, però, tali mutamenti sono auspicabili o devono orientarsi in modo predefinito. Forzare una persona all’interno di una "normalità" che non sente sua può portare gravi conseguenze. In alcuni casi, la natura viene aiutata dalla chirurgia e a tali interventi si affiancano complesse valutazioni psicologiche. Non si tratta certamente di scelte chirurgiche di poco conto. A tali interventi seguono poi cambiamenti di stato civile di ragguardevole portata anche sul piano legale.
L’incontro professionale con persone con Disturbo dell’Identità di Genere, oltretutto, ci coinvolge sul piano personale e relazionale. La nostra stessa identità viene chiamata in causa. Casi come questi possono indurci un certo disorientamento.
Aspetti psicologici, genetici, ormonali, chirurgici, sociali, medico-legali, psicoterapici, in queste pagine si organizzano in concrete proposte operative complesse, indispensabili per la presa in carico di persone ancor più uniche, e spesso più sole, della maggior parte dei nostri abituali pazienti.

Davide Dèttore è professore associato di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Presidente dell’Istituto Miller di Genova, dove svolge attività di psicoterapeuta, è Docente e Supervisore dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e di Terapia Comportamentale e Cognitiva (AIAMC), della quale è attualmente Past President, e membro di numerose associazioni scientifiche nazionali e internazionali, fra cui l’International Academy of Sex Research. Svolge il ruolo di coordinatore e supervisore di un reparto specialistico per il trattamento del DOC presso una clinica psichiatrica di Firenze.

 

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