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PSICOLOGIA NEWS n.277 - 12.10.2006

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  • La Comunicazione e le sue Tecniche nella Pedagogia e nel Counseling
  • Le psicosi bianche
  • Prevenire e curare la depressione con il cibo
    DietaGIFT: per una sana alimentazione e un nuovo stile di vita
  • Trattamento integrato della schizofrenia. In chiave sistemico-relazionale
  • Counseling con l'intervento della procedura immaginativa
  • Come crescere un bambino ottimista
  • Guarire coi perché
  • La famiglia tra vincoli e risorse. Percorsi terapeutici complessi
  • Ipnosi medica. Le proprietà terapeutiche di una disciplina mal conosciuta e di straordinaria efficacia

Selene Grimaudo
La Comunicazione e le sue Tecniche nella Pedagogia e nel Counseling
2006, Collana: Strumenti, pagine: 180
Prezzo: € 14.50
Editore: Psiconline

La comunicazione è un aspetto affascinante del nostro vivere quotidiano, riveste un ruolo fondamentale ed imprescindibile dal rapporto con gli altri.
L'importanza che ha assunto l'argomento negli ultimi anni è pari all'aumento esponenziale della tematica utilizzata in vari contesti, dai corsi di aggiornamento, ai masters universitari ed alle Lauree specialistiche, nonché tutti i settori in cui grande importanza si riserva alla comunicazione ed al ruolo assunto dagli esperti in questo campo.
Le Tecniche di Comunicazione, applicate consapevolmente ai vari contesti, da quello relazionale nel privato o nel pubblico, professionale o educativo, ma anche politico, ecc. servono a fornire adeguati strumenti per avere una migliore comunicazione, ad arricchire i rapporti interpersonali, a dare un impulso positivo alle relazioni.
Il presente testo nasce dall'esigenza della socializzazione teorico-pratica della esperienza personale legata al connubio del continuum delle professioni di pedagogista, insegnante e counselor, imperniato sull'importanza della Comunicazione.
L'esigenza di offrire uno strumento attivo e pratico, da utilizzare nei campi suddetti, e nel contempo teorico, ha fatto sorgere l'idea di un manuale che racchiude all'interno di uno spazio pratico, una parte teorica di riferimento, da utilizzare per operare fattivamente con le Tecniche di Comunicazione, legato alla testimonianza di esperienze di consulenze effettuate in presenza, on line e in rubriche giornalistiche di consulenza familiare e pedagogica su testate provinciali, insieme ad articoli cartacei e pubblicati in web e soprattutto ai resoconti di seminari e workshops. Questo libro si rivolge a: pedagogisti, educatori, counselor, psicologi, consulenti familiari, docenti, insegnanti specializzati, esperti della disabilità, di tecniche della comunicazione, studenti universitari, genitori e vuole essere un momento di crescita personale tra quanti, professionisti del settore e non operano con bambini, giovani e adulti.

Selene Grimaudo, Pedagogista, si occupa dal 1988 di comunicazione e dal 1989 di insegnamento. E' una counselor specializzata in consulenza psicopedagogica, familiare e della disabilità, nonché insegnante specializzata per l'insegnamento ad alunni disabili. Dirige uno studio di Consulenza familiare e psicopedagogica ed effettua consulenze sia in presenza (secondo l'approccio sistemico-relazionale) che on line.
E' iscritta dal 1991 all'albo dei giornalisti di Sicilia - elenco pubblicisti; ha collaborato (dal 1988) con emittenti televisive e testate giornalistiche locali, provinciali; è direttore responsabile della "Rivista" di Pedagogistionline.
Ha compiuto studi di sociologia dell'educazione e di pedagogia interculturale. Ha fondato l'Associazione "Pedagogia Olistica Siciliana" (di cui è Presidente) con sede ad Alcamo e l'Associazione "Pedagogistivolontari" (di cui è vice presidente) con sede a Palermo.
Ha insegnato in corsi di formazione professionale "Etica professionale" e "Tecniche di comunicazione". Ha coordinato un Progetto, inerente ad immigrazione ed occupazione, coofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite l'Assessorato del lavoro, della Previdenza sociale, della Formazione professionale e dell'emigrazione, regione Sicilia.
Autrice di testi di poesia e pubblicazioni su tematiche pedagogiche ed educative, si occupa di progettazione pedagogica. Conduce workshop sulla comunicazione, seminari e corsi di aggiornamento pedagogico per i docenti, continua ad insegnare come insegnante specializzata ed in corsi di formazione professionale.


Primo Lorenzi , Adolfo Pazzagli
Le psicosi bianche
2006, Collana: Psichiatria, neuroscienze e medicina, Pagine: 224
Prezzo: € 20,00
Editore: Franco Angeli

Perché la schizofrenia è così importante nella ricerca psichiatrica? Perché viene considerata "il cuore" della psichiatria? E perché, nell'immaginario psichiatrico, il confronto con questa patologia viene ritenuto centrale ed insieme ineludibile?
La risposta più convincente a queste domande è che le psicosi schizofreniche costituiscano solo la punta di un iceberg che possiamo immaginare rappresentativo della patologia psichiatrica.
Centrale per questo dibattito risulta essere il tema delle psicosi schizofreniche a scarsa espressione sintomatologica (psicosi "paucisintomatiche" o "bianche"); gli autori lo affrontano chiedendosi, innanzitutto, che ruolo esse giochino rispetto a tutta la patologia schizofrenica: se, cioè, nelle forme a minore espressività si possa collocare l'essenza dell'esperienza psicotica o se invece esse debbano essere valutate come forme marginali, in cui i sintomi psicotici vengono ad attenuarsi.
Il dibattito sull'argomento viene presentato a partire da un punto di vista storico, che sottolinea come l'attenzione si sia soffermata ora sulle forme a più ricca sintomatologia, ora su quelle a sintomatologia più sfumata, entrambe di volta in volta considerate come depositarie dell'"essenza" della patologia schizofrenica.
L'attenzione alle forme a scarsa espressività consente di delineare più un modo di esistere che non una patologia. Ad esse gli autori si avvicinano rifacendosi alle acquisizioni della clinica psicoanalitica e della psicopatologia ad indirizzo fenomenologico; tale atteggiamento si rivela euristicamente fecondo perché permette di guardare la patologia psichiatrica e le esperienze psico(pato)logiche da un punto di vista insolito.
Il volume si propone come strumento di approfondimento per studenti e specializzandi in psichiatria, psicopatologia e clinica psichiatrica, ma anche come spunto di riflessione per quanti operano già all'interno dei servizi di salute mentale.

Primo Lorenzi è psichiatra e psicoterapeuta, dirigente medico di primo livello e docente di Psicologia clinica, Psicopatologia, Clinica psichiatrica e Psichiatria presso l'Università degli Studi di Firenze. È autore di circa cento articoli di argomento psicopatologico apparsi su riviste nazionali e internazionali.
Adolfo Pazzagli è ordinario di Psicologia clinica all'Università degli Studi di Firenze; direttore del Dipartimento di Scienze neurologiche e psichiatriche nella medesima Università, è membro dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi (AIPSI) e dell'International Psychoanalytical Association (IPA). Autore di numerose pubblicazioni è tra i curatori del Trattato Italiano di Psichiatria (Masson, 1993).



Speciani, Attilio; Speciani, Luca
Prevenire e curare la depressione con il cibo
DietaGIFT: per una sana alimentazione e un nuovo stile di vita

2006, pagine: 192
Prezzo: € 15,00
Editore: Fabbri

Cambiare l’orario dei pasti può cambiare il nostro stato d’animo, il nostro umore e dare nuovo sprint alla nostra esistenza?
La tesi degli autori trae lo spunto dalla loro diretta esperienza clinica, dalla casistica nata con il successo del libro DietaGIFT, la dieta che non conta le calorie, e dagli studi più recenti in tema di alimentazione.
Il mondo scientifico sta verificando che la maggior parte dei processi mentali – pensieri, emozioni, depressione, rabbia – ha alla base una particolare caratteristica biochimica e che su ognuna di queste caratteristiche può interferire ciò che mangiamo ogni giorno.
In questo volume gli autori spiegano in modo semplice alcune realtà scientifiche come, per esempio, quali alimenti possono determinare modifiche della biochimica cerebrale e influire sull’umore; perché l’insulina è uno degli ormoni peggio trattati dall’alimentazione contemporanea (l’aumento del diabete lo testimonia) e perché tenendola in equilibrio con l’alimentazione quotidiana si possono controllare sintomi ansiosi e depressivi. Inoltre guidano il lettore alla ripresa del movimento fisico, portandolo a capirne gli effetti anche solo iniziando a camminare.
La gioia di vivere che deriva da una combinazione naturale di movimento, alimentazione e conoscenza trova nel libro la sua espressione pratica in una parte ricca di preziosi suggerimenti che possono fornire strumenti pratici per interferire personalmente con il proprio disagio psichico.

Attilio Speciani, medico chirurgo, specialista in Allergologia e Immunologia clinica e Anestesiologia e Rianimazione, è profondo conoscitore della medicina naturale. Da molti anni si dedica allo studio dell’approccio alimentare e nutrizionale per riequilibrio del sistema immunitario, sul quale tiene corsi in Italia e all’estero. È membro del Comitato Tecnico Scientifico di Medicina Complementare della Regione Lombarda, al cui interno sta svolgendo diversi studi di ricerca.
Autore di numerosi volumi e di articoli di divulgazione medica e scientifica, è responsabile scientifico del sito www.eurosalus.com.
Luca Speciani, dottore in Scienze Agrarie, si occupa da anni di Medicina, Alimentazione e Agricoltura naturale. Ha sviluppato nel tempo un approccio peculiare alla nutrizione e all’attività sportiva centrata sulla consapevolezza della profonda unità tra mente e corpo. Prepara programmi di nutrizione e allenamento ed elabora piani di educazione fisica e alimentare per chi pratica (o vorrebbe praticare) sport.
Collabora stabilmente con il sito Eurosalus e con la rivista “Corriere”, di cui è coordinatore editoriale.



Sergio Lupoi
Trattamento integrato della schizofrenia. In chiave sistemico-relazionale
2006, Collana: Psicoterapia della famiglia, Pagine: 112
Prezzo: € 15,00
Editore: Franco Angeli

Occuparsi di schizofrenia in questa psichiatria che cerca di spostare la sua attenzione verso nuove frontiere più ricche di notorietà non è cosa da poco.
Secondo l'autore, la schizofrenia è una malattia della conoscenza di origine multifattoriale bio-socio-psicologica con il sostegno dei più attuali dati disponibili tratti da ricerche mediche, epidemiologiche e neuropsicologiche.
Conseguenza di questa impostazione è la tesi che la cura debba essere multimodale come l'etiopatogenesi. Tale risultato può essere raggiunto attraverso un'attenta regia dell'apporto di diverse professionalità che moduli gli interventi a seconda della fase della cura. La dimensione pubblica è quella più indicata ad effettuare questo lavoro per la possibilità che offre di integrare i diversi interventi necessari nell'arco della cura e di proporre un'adeguata riattivazione sociale del soggetto.
L'autore sostiene quindi che nella cura della schizofrenia sia indispensabile mettere al centro dell'interevento la persona nella sua totalità e la famiglia come cornice obbligata di riferimento. Persona che deve essere stimolata e messa in condizione di poter elicitare tutte le dimensioni proprie che fanno dell'uomo l'essere sociale per antonomasia.
Una solida preparazione relazionale sistemica diventa particolarmente idonea per la conduzione di questo tipo di intervento: la psicoterapia relazionale è infatti una delle poche psicoterapie che ancora si occupi di psicosi e che formi operatori che si dedicano a questa terapia.
Viene quindi delineato un modello di intervento con l'individuazioni di obiettivi, tecniche e con la presentazione di due casi clinici.

Sergio Lupoi, neuropsichiatria, psicoterapeuta relazionale, è socio fondatore del Centro Studi di Terapia di Coppia e della Famiglia di Roma, ente gestore dell'Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale di cui è didatta. Supervisore della Società Italiana di Psicoterapia Relazionale, è primario territoriale presso la Asl Rm D. Si occupa di schizofrenia a partire dalla tesi di specializzazione (1972) , ha continuato presso il SPDC dell'Ospedale Forlanini di Roma, poi ha fondato la Comunità Semiresidenziale ITER (da cui il volume Comunità semiresidenziale e psicosi, Angeli,1995) e successivamente ha aperto e diretto Centri Diurni pubblici e quindi attualmente, attraverso la Direzione di un modulo territoriale del DSM dell'Asl Roma D, promuove un intervento integrato.


Renzo Rocca Giorgio Stendoro
Counseling con l'intervento della procedura immaginativa
2006, Collana: Psicologia clinica Rocca-Stendoro, Pagine: 144
Prezzo: € 13,50
Editore: Armando

Il testo è una guida che si rivolge con chiarezza metodologica a vari tipi di lettori, anche non professionisti, ed offre una visione sequenziale ricca di esemplificazioni documentate ed analizzate criticamente. L'originale piano di intervento con la Procedura Immaginativa nel Counseling è un punto di aiuto per chiunque si prepara a questa professione sempre più aperta a nuovi orizzonti.


Martin E. P. Seligman
Come crescere un bambino ottimista
2006, Collana: Le grandi guide, Pagine: 371
Prezzo: € 18.00
Editore: Sperling & Kupfer

Pioniere dello studio dell'ottimismo e fondatore della psicologia positiva, Martin E. P. Seligman si propone di insegnare ai genitori come trasmettere ai propri figli un senso di soddisfazione di sé stessi e di sicurezza nelle proprie capacità attraverso un approccio positivo nei confronti della vita. Seligman ritiene che l'autostima si costruisca dopo aver affrontato battaglie, dopo essere riusciti ad allontanare la frustrazione, raggiungendo dei traguardi con le proprie forze. Occorre quindi aiutare i ragazzi ad affrontare le sfide o i problemi e a vedere i lati positivi della vita.


Robin Norwood
Guarire coi perché
2006, Collana: Universale Economica, Pagine: 208
Prezzo: Euro 7,00
Editore: Feltrinelli

Il titolo originale di questo libro è Why me? Why This? Why now? quindi perché io? perché questo? perché adesso? Interroghiamo la Vita quasi fosse una cartomante dai tarocchi incantati. La soluzione ai nostri problemi, sia come individuo che come umanità tutta, quali che siano (malattie mortali, guerre, stragi, ecc.) sta nella capacità di estendere la nostra coscienza.

Robin Norwood, psicoterapeuta americana specializzata in terapia della famiglia, si occupa dei problemi di "dipendenza" e ha lavorato nel campo delle tossicodipendenze e dell'alcolismo.


Adriana De Francisci , Tiziana Piersanti
La famiglia tra vincoli e risorse. Percorsi terapeutici complessi
2006, Collana: Psicoterapia della famiglia, Pagine: 144
Prezzo: € 16,00
Editore: Franco Angeli

L'esigenza di esplorare ed intervenire nell'intreccio tra i vincoli e le risorse, propri di ogni sistema familiare, è nata dalla necessità di affrontare i complessi problemi di pazienti, giovani adulti, che soffrono delle cosiddette patologie gravi: psicosi e disturbi gravi di personalità.
Le famiglie qui prese in esame si dibattono tra sentimenti di sfiducia e disperazione connessi al crollo dei fondamenti positivi del legame familiare. Nell'impossibilità di sviluppare un autentico dialogo tra bisogno di appartenenza e bisogno di individuazione, sono soffocate dal peso di miti rigidi che ostacolano lo svolgimento dei compiti evolutivi e negano la genitorialità imbrigliati nell'evitamento sclerotizzato di ogni cambiamento.
Gli elementi centrali del libro sono costituiti dalla trasformazione del nodo, identificato nelle componenti implicite della domanda familiare, in nocciolo del problema dal quale sviluppare il lavoro terapeutico, e dalla realizzazione di circuiti di cura integrati, all'interno dei quali ciò che conta è connettere le trame familiari con le trame terapeutiche tessute nella pluralità di setting e luoghi necessari all'intervento.
Nella prima parte del libro si esaminano: il contesto istituzionale in cui vengono realizzati i progetti terapeutici; i fondamenti teorici dell'intervento "relazionale complesso"; la struttura dell'intervento stesso. Nella seconda parte la presentazione di casi clinici sarà esemplificativa di quel pensiero e di quelle procedure che orientano a formulare progetti terapeutici diversificati a partire dai differenti vincoli e risorse, personali, familiari ed istituzionali.

Adriana De Francisci, psicologo, psicoterapeuta, lavora dal 1980 presso un Dipartimento di Salute Mentale di Roma, dove è responsabile di progetti terapeutici e riabilitativi che prevedono il coinvolgimento delle famiglie degli utenti, coordina le attività inerenti ai gruppi multifamiliari, è didatta dell'Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale di Roma.
Tiziana Piersanti, psicologo, psicoterapeuta, lavora dal 1980 presso un Dipartimento di Salute Mentale di Roma, dove è responsabile di progetti terapeutici e riabilitativi che prevedono il coinvolgimento delle famiglie degli utenti in interventi relazionali complessi, coordina, all'interno del Centro di Salute Mentale, un laboratorio teatrale integrato con finalità artistico-riabilitative e di reinserimento sociale, è didatta dell'Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Roma.


B. Hamilton Gibson
Ipnosi medica. Le proprietà terapeutiche di una disciplina mal conosciuta e di straordinaria efficacia
2006, Collana: L'altra medicina, Pagine: 125
Prezzo: € 12.50
Editore: Red Edizioni

Per molto tempo l'ipnosi è stata ritenuta un fenomeno occulto e misterioso, una credenza prescientifica come lo spiritismo, oppure un'esibizione da baraccone. Oggi si guarda all'ipnosi come a un mezzo per controllare, anche a scopo terapeutico, i nostri processi fisici e mentali. In campo medico, l'ipnoterapia è oggetto di molte ricerche. Essa appare una tecnica adattissima a rimuovere fobie, stati ansiosi, disturbi del comportamento; viene impiegata nel parto indolore e per liberare dai condizionamenti nocivi (quali fumo, alcol, droghe e simili), per rafforzare la sicurezza in se stessi, eliminare le tensioni, aumentare la memoria e l'apprendimento.

 

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