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PSICOLOGIA NEWS n.289 - 11.1.2007

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  • Fili spezzati. Aiutare genitori in crisi, separati e divorziati
  • Giovani possibili. Adolescenti e nuovo welfare di comunità
  • Qualunque cosa pensi, pensa il contrario
  • Emergenza e psicologia. Mente umana, pericolo e sopravvivenza
  • Tradire senza Tradirsi
  • Trasformazioni intime. Bambini con le loro famiglie
  • Abitare il disincanto. Una pedagogia per il postmoderno
  • Psiche e pelle. Introduzione alla dermatologia psicosomatica

F. Berto , P. Scalari
Fili spezzati. Aiutare genitori in crisi, separati e divorziati
2006, Pagine: 128
Prezzo: € 14,00
Editore: La Meridiana

Spesso le coppie che si dividono enfatizzano la necessità (“meglio separarsi che litigare”), proclamano l’opportunità (“inutile procrastinare”), sottolineano l’altruismo (“l’abbiamo fatto per il bene dei figli”) della scelta. Dimenticano che spezzare il patto coniugale rappresenta pur sempre una scelta esistenziale importante e gravida di conseguenze. In primo luogo per i figli che subiscono decisioni prese dai genitori di cui non conoscono o non riescono a capire sino in fondo i motivi. Ma, come un sasso gettato nell’acqua, il disgregarsi della famiglia investe, a cerchi concentrici, i parenti, gli educatori, gli operatori sociali, la comunità nel suo insieme. In fondo, la decisione si ripercuote sul futuro sino a raggiungere, in certi casi, le generazioni successive.
I figli, rimasti senza il guscio protettivo della famiglia, rischiano di subire un trauma che, anche quando celato dallo straordinario senso d’adattamento, non va sottovalutato. Il trauma non deriva tanto dalla separazione quanto dal modo inadeguato in cui molti adulti l’affrontano. I bambini, circondati da familiari insensibili e indifferenti, crescono con una ferita nel cuore difficile da rimarginare.
“Dalla constatazione di come sia al tempo stesso indispensabile e difficile vivere insieme nasce l’esortazione ‘che nessuno resti solo!’, che pervade in lungo e in largo queste pagine appassionate.
[…] Eppure, la rottura di una famiglia non genera necessariamente una cascata di disgrazie. L’esperienza degli Autori ci mostra, in vari contesti, che alla rottura del contenitore familiare si può sopravvivere e che una crisi esistenziale ben superata può aiutarci a crescere e a diventare migliori.” (dalla prefazione di Silvia Vegetti Finzi)


L. Regogliosi , P. Misesti , A. Terzi
Giovani possibili. Adolescenti e nuovo welfare di comunità
2006, Pagine: 144
Prezzo: € 14,50
Editore: La Meridiana

C’è un salto da fare nelle politiche giovanili. Innovativo e radicale. Si può tradurre in una domanda di fondo: come i giovani di oggi possono contribuire a costruire un nuovo welfare di comunità? O, detto in altri termini, come togliere ai giovani l’etichetta del disagio e del problema, restituendo loro il ruolo di cittadini attivi?
Il rovesciamento dell’approccio non è immediato né facile. Queste pagine suggeriscono di partire da un viaggio nella penisola italiana alla ricerca delle più stimolanti buone pratiche che stanno già sperimentando inediti servizi per adolescenti.
Il punto di osservazione, densissimo di dati e di preziosi spunti, offerto dalla effervescente rete del Consorzio Gino Matterelli, consente di mettere a fuoco sia i nodi critici che le intuizioni emerse dal lavoro quotidiano della cooperazione sociale in collaborazione con le istituzioni, gli enti e le associazioni presenti in ogni territorio.
Incrociando progetti, interventi concreti ed esperienze consolidate è possibile fotografare, per la prima volta nel nostro paese, il nucleo essenziale di temi generatori attorno ai quali si stanno sviluppando le risposte creative accomunate dall’obiettivo di sprigionare una nuova soggettività giovanile.
L’innovazione sociale sul campo si trasforma così in laboratorio aperto di esperienze di vita da cui trarre l’elaborazione per un nuovo modello di comunità.


Paul Arden
Qualunque cosa pensi, pensa il contrario
2006, TEA Pratica 280, pagine: 144
Prezzo: € 10.00
Editore: Tea

Qualunque cosa pensi, pensa il contrario è un audace attacco al modo in cui guardiamo il nostro mondo e il nostro lavoro. Ma invece di ricorrere ai soliti consigli barbosi, Paul Arden offre battute, aforismi e paradossi: tutti mirati a riconsiderare quello che riteniamo il nostro «senso comune». Con il suo pensiero originale, con i suoi aneddoti sorprendenti, le brillanti fotografie e le citazioni anticonformiste di artisti, scienziati e filosofi, questo piccolo grande libro rappresenta una preziosa fonte di ispirazione, capace di ribaltare tutto ciò che eravamo abituati a pensare – anche se non lo sapevamo. E ci darà la sicurezza necessaria per correre rischi maggiori e a trarre dal nostro lavoro un piacere più grande di quello che possiamo immaginare.

Paul Arden, già autore di Non conta volere, ma volere contare (Phaidon) è stato direttore creativo esecutivo della Saatchi & Saatchi ed è considerato una leggenda nel settore pubblicitario inglese. È proprietario di una galleria di fotografia.


Vanna Axia
Emergenza e psicologia. Mente umana, pericolo e sopravvivenza
2006, Collana "Aspetti della psicologia", pagine: 208
Prezzo: € 15,00
Editore: Il Mulino

Di terremoti, guerre, ma anche incidenti stradali e incendi abbiamo notizia ogni giorno; ogni giorno ci si può imbattere in fatti catastrofici di varia entità come spettatori, come vittime o come soccorritori. Ma quali sono le conseguenze psicologiche di tali eventi traumatici? Come si può intervenire in modo efficace? Richiamandosi a una vasta gamma di esempi tratti sia dalla realtà e da testimonianze dirette, sia dalla letteratura, l'autrice descrive e analizza le complesse reazioni psicologiche e le condizioni neurofisiologiche che si attivano negli esseri umani nel momento in cui si trovano ad affrontare uno stato di emergenza. A partire dalla definizione del concetto di emergenza, l'autrice precisa il significato di "trauma" e indica le condizioni del suo superamento, per poi approfondire le modalità di intervento su vittime di situazioni critiche ed estreme, illustrando le strategie più opportune per entrare in relazione con le persone coinvolte e per aiutarle. Un testo utile non solo per gli psicologi, ma anche per tutti coloro (medici, soccorritori, volontari, professionisti e operatori del soccorso) che operano in situazioni di aiuto a vittime di eventi traumatici.

Vanna Axia, Ph. D., insegna Psicologia della salute del bambino nella Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova e coordina vari progetti di ricerca in psico-oncologia pediatrica in Italia e negli Stati Uniti. Con il Mulino ha pubblicato: "Elogio della cortesia. L'attenzione per gli altri come forma di intelligenza" (1996) e "La timidezza" (1999).


J. E. Brandt
Tradire senza Tradirsi
2006, Collana: Vivere oggi, Pagine: 154
Prezzo: 12.50
Editore: Eco

Partendo dalla constatazione che la metà degli uomini e delle donne tradiscono almeno una volta durante la vita coniugale, l’autrice, banditi i falsi moralismi: • classifica i vari tipi di rapporti extraconiugali, spiegando come scegliere oculatamente il partner; • illustra le semplici ma inderogabili regole dell’adulterio riuscito; • enumera in dettaglio gli atteggiamenti da evitare; • dedica una speciale attenzione alle donne sole legate a uomini sposati.
Dunque, uno spregiudicato manuale, già edito con il titolo Il bon ton dell’infedele, indispensabile per gestire senza complicazioni e con stile le relazioni extraconiugali evitando di far naufragare il matrimonio.


Jeanne Magagna – Nancy Bakalar – Hope Cooper
Trasformazioni intime. Bambini con le loro famiglie
2006, Collana: Psiche e coscienza, Pagine: 226
Prezzo: € 20.50
Editore: Astrolabio Ubaldini

Il metodo dell’osservazione infantile messo a punto da Esther Bick presso la Clinica Tavistock di Londra si è dimostrato preziosissimo per capire le dinamiche dei rapporti primari nelle prime fasi di vita, dinamiche che saranno poi essenziali per la salute fisica ed emotiva del futuro adulto. Questo libro si discosta dalla letteratura disponibile sull’osservazione del bambino perché, oltre a essere stato scritto e curato dai membri di un gruppo che hanno lavorato assieme per quattro anni, si sofferma su un’area di studio in qualche modo trascurata: la relazione tra fratelli e la sua influenza sullo sviluppo della personalità del bambino più piccolo.


F. Cambi
Abitare il disincanto. Una pedagogia per il postmoderno
2006 Collana: Teorie dell'educazione, Pagine: 158
Prezzo: € 15,00
Editore: UTET Università

In questi anni di disorientamento, in cui anche la scuola sta cercando di tornare al passo con i tempi, è importante riuscire a trovare un centro, un punto di approdo a cui poter fare riferimento. Per questo è fondamentale oggi rifondare i paradigmi pedagogici, non tanto alla luce delle riforme ministeriali (che hanno ridisegnato scuola e università), quanto sulla base delle nuove complessità del nostro tempo.
In virtù del suo impegno riflessivo, frutto di una lunga esperienza di ricerca, Franco Cambi, con questo suo libro, ci consegna una disamina attenta sul ruolo e della pedagogia e della formazione oggi.
Abitare il disincanto è infatti un po’ la summa, il punto di arrivo di più di un secolo di tradizione pedagogica e di esperienze formative: un libro tanto più prezioso oggi, quando la deriva del mondo dell’educazione è forse uno dei problemi più gravi che ci troviamo a dover affrontare.

Franco Cambi è professore ordinario di Pedagogia generale presso l’Università di Firenze. Tra le sue opere si ricordano Manuale di filosofia dell’educazione (2000); Modelli di formazione (curato con L. Santelli, 2004); Metateoria pedagogica (2006).


Roberto Bassi
Psiche e pelle. Introduzione alla dermatologia psicosomatica
2006, Collana «Nuova Cultura», pagine: 224
Prezzo: € 19,00
Editore: Bollati Boringhieri

Secondo una tesi condivisa da molti psicologi, ma assolutamente rivoluzionaria in dermatologia, la pelle è lo specchio del nostro mondo interno; le malattie della pelle più resistenti alle cure mediche sono quelle che spesso si risolvono con il mutare della situazione emotiva del paziente. Dopo aver affermato l’opportunità e la necessità, per il dermatologo, di non dimenticare di essere anzitutto un medico, e di accostarsi al malato tenendo conto di tutti gli aspetti, fisici e psichici, della persona, l’autore riassume alcune nozioni della psicoanalisi – l’apparato psichico, i meccanismi di difesa, l’ansia – utili per mettere in evidenza la natura psicosomatica dei disturbi qui trattati. Sebbene tutta la patologia dermatologica riconosca, in diversa misura, un’etiologia psichica, viene indicato quali malattie vadano trattate assieme allo psicoterapeuta e quali invece richiedano solo un trattamento tradizionale.
I numerosissimi esempi clinici rendono il libro agile e avvincente. Chiunque può trovare in queste storie somiglianze e richiami a vicende, più o meno gravi, note per esperienza personale o familiare: pruriti, urticaria, acne, rosacea, vitiligo...

Roberto Bassi già primario dermatologo all’Ospedale Civile di Venezia, è professore a contratto di Psicosomatica dermatologica all’Università di Ferrara. È autore di numerose pubblicazioni sull’argomento. Nel 1996 ha pubblicato "La ragazza che odiava gli specchi", di cui questo volume è la nuova edizione, arricchita con i risultati di dieci anni di lavoro. Nel 2004 ha dato alle stampe un libro di ricordi, "Scaramucce sul lago Ladoga" (Sellerio).

 

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