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PSICOLOGIA NEWS n.295 - 22.2.2007

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  • La relazione medico-paziente. Come riumanizzare il rapporto: un manuale introduttivo
  • Gruppo come fonte di realtà condivisa. Bisogno di chiusura cognitiva e sindrome del group-centrism
  • La Paura. Psicologia e uso sociale
  • Le tecnologie nella vita quotidiana
  • Il lutto infantile. La perdita di un genitore nei primi anni di vita
  • Il mangiastorie. Fiabe e educazione alimentare nella scuola dell'infanzia e primaria
  • Dalla qualità dell'integrazione all'inclusione. Analisi degli indicatori di qualità per l'inclusione
  • Sistemi viventi. Evoluzione della consapevolezza ed emergere della persona
  • La selezione psicologica delle risorse umane: metodi di gruppo, test e questionari

Antonio Virzi
La relazione medico-paziente. Come riumanizzare il rapporto: un manuale introduttivo
2007, Collana: Psichiatria, neuroscienze e medicina - Manuali, Pagine: 144
Prezzo: € 16,00
Editore: Franco Angeli

Essere medici - buoni medici - è molto difficile. Accanto alle indispensabili conoscenze biologiche, è necessario sviluppare le proprie capacità relazionali. Attenzione, però, a non confondere l'acquisizione di queste capacità con le conoscenze psicologiche o sociologiche. Queste ultime possono essere considerate un mezzo, peraltro parziale, per avere una chiave di lettura del rapporto che si stabilisce con il paziente.
Oggi è fortissima la richiesta di umanizzare la medicina o forse, più correttamente, di riumanizzare il rapporto medico-paziente. La tecnologia sembra spingere da sempre in direzione contraria e non possiamo correre il rischio, considerandola come contrapposta, di un rifiuto suicida. Bisogna semplicemente adattarsi, senza combatterla e senza lasciarsi travolgere, ricordando che l'obiettivo è quello di aiutare nel modo migliore chi soffre.
Il volume non ha l'ambizione di costituire un "testo originale" da adottare, ma vuole essere uno strumento agile e comprensibile, costruito sfruttando le esperienze di chi da tempo si occupa dell'argomento e l'entusiasmo dei medici in formazione della Scuola di specializzazione in psichiatria dell'Università di Catania.

Antonio Virzì, laureato in Medicina e Chirurgia, si è specializzato in Psichiatria, in Psicologia e in Neurologia, completando la propria formazione in Psicoterapia Sistemico-Relazionale. Come docente universitario, ha tenuto gli insegnamenti di Psichiatria, Igiene Mentale, Rapporto Medico Paziente e Psicologia Generale all'interno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Catania, e di Psichiatria, Psicologia Clinica e Psicologia Sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche presso la stessa Università. Ha svolto altresì numerosi insegnamenti in vari Corsi di Laurea per le professioni sanitarie e Scuole di Specializzazione dell'Ateneo Catanese. È responsabile del Servizio di Educazione alla Salute dell'Azienda Policlinico e svolge la propria attività didattica, clinica e di ricerca presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Catania.


Antonio Pierro , Eraldo De Grada , Arie W. Kruglanski , Lucia Mannetti
Gruppo come fonte di realtà condivisa. Bisogno di chiusura cognitiva e sindrome del group-centrism
2007, Collana: Psicologia sociale, Pagine: 128
Prezzo: € 15,00
Editore: Franco Angeli

Molte delle numerose ricerche sui gruppi sociali visti in prospettiva psicologica si soffermano, sul piano teorico e su quello empirico, sulle caratteristiche atte a rendere un dato gruppo più gruppo di altri, caratteristiche nell'insieme definibili di gruppalità. Si tratta di caratteristiche relative al gruppo come insieme che, globalmente, tendono a rinforzare o indebolire la centralità di esso agli occhi dei suoi membri.
Il contributo costituito da questo volume si centra sul problema della gruppalità vista, in un'ottica teorica e di ricerca, nei termini di un singolo fattore atto ad influenzarla, rappresentato dalla motivazione epistemica che spinge le persone a concludere ovvero a protrarre le sequenze cognitive - bisogno di chiusura cognitiva.
Tale motivazione si ipotizza esercitare a livello di gruppo una possibile influenza sull'acquisizione di conoscenze e sul mantenimento delle conoscenze acquisite, nell'insieme agendo sulle caratteristiche che influenzano la centralità del gruppo per i suoi membri - cioè un fenomeno che gli autori, anche sulla base di un loro contributo precedente, definiscono di group-centrism, una sindrome comportamentale che include, fra le sue diverse manifestazioni: la pressione verso l'uniformità, la preferenza per una leadership autocratica, il favoritismo per l'endo-gruppo, l'ostilità nei confronti dei membri devianti, la resistenza al cambiamento, la perpetuazione delle norme di gruppo. Rispetto a tali manifestazioni del group-centrism e all'influenza su di esse esercitata dal bisogno di chiusura cognitiva, il volume offre l'evidenza di numerosi contributi empirici personali e di altri autori che hanno affrontato l'argomento.

Antonio Pierro, professore ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia 2, Università di Roma "La Sapienza".
Eraldo De Grada, professore emerito, Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione, Università di Roma "La Sapienza".
Arie W. Kruglanski, distinguished professor, Department of Psychology, University of Maryland, College Park, Usa.
Lucia Mannetti, professore ordinario di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia 2, Università di Roma "La Sapienza".


Antonella Martini (a cura di)
La Paura. Psicologia e uso sociale
2006, Pagine: 156
Prezzo: € 10,00
Editore: EDUP

L'attualità è fonte inesauribile di paure collettive (attentati terroristici, disastri ecologici, guerre, crisi del mondo del lavoro) e la paura penetra nell'identità del cittadino globale e al tempo stesso, lo trascende, trasformandosi in cultura globale ed economia del pianeta. Il libro traccia un identikit delle paure contemporanee, alimentate dall'ininterrotto susseguirsi di crisi: ecologiche, socio-economiche-finanziarie, militari-terroristiche-criminali, identitarie e si propone di offrire uno sguardo molteplice e trasversale sulla paura, nella consapevolezza che riflettere sulla paura costituisce un antidoto contro la paura stessa. Il volume, frutto di un lavoro collettivo di psicologi, antropologi e etnopsichiatri, è di grande attualità nell'ambito della letteratura filosofica e antropologica contamporanea e si inserisce in un ampio dibattito culturale con riferimenti ad autori come Foucault, Habermas, Arendt e alla teoria della Gestalt.

Antonella Martini è sociologa, antropologa, formatrice. Svolge attività di consulente sociologo presso il Centro di Giustizia Minorile di Bologna e insegna Sociologia e Antropologia culturale presso l'Università popolare di Roma.


Francesca Alby
Le tecnologie nella vita quotidiana
2007, pagine: 112
Prezzo: € 9.50
Editore: Carocci

Strumenti e tecnologie ci supportano nelle nostre attività quotidiane. Ma cosa li rende capaci di influenzare così profondamente la nostra vita di ogni giorno così come l'evoluzione della storia umana? E perché sono un tema interessante sia per la ricerca psicologica sia per quella ergonomica? Nel rispondere a queste domande il libro analizza il lavoro di mediazione psicologico-sociale svolto dagli artefatti tecnologici, inquadrandolo all'interno di una cornice teorica storico-culturale e fornendo indicazioni empiriche per lo studio e la progettazione delle tecnologie della vita quotidiana.

Francesca Alby è assegnista di ricerca presso la Facoltà di Psicologia 1 dell’Università di Roma La Sapienza. Ha pubblicato Gruppi e tecnologie al lavoro (con C. Zucchermaglio, Roma-Bari 2005).


Alicia F. Lieberman, Nancy C. Compton, Patricia Van Horn, Chandra Ghosh Ippen
Il lutto infantile. La perdita di un genitore nei primi anni di vita
2007, Collana "Aspetti della psicologia", pagine: 176
Prezzo: € 14,00
Editore: Il Mulino

La morte di una persona amata rappresenta l'esperienza emotiva più dolorosa vissuta dagli esseri umani. Nel caso poi in cui sia un bambino a perdere un genitore, per lui principale fonte di sicurezza e benessere, questo tipo di evento può assumere dimensioni catastrofiche, con conseguenze assai destabilizzanti sul piano evolutivo. Per essenza prematura, la morte del genitore di un bambino porta con sé orrore e tragedia al massimo grado. Il volume espone in modo chiaro e diretto un insieme di linee guida che presiedono al trattamento di bambini vittime di un lutto traumatico precoce. Vengono illustrate le reazioni alla perdita, le complicazioni che possono emergere nel processo di elaborazione del lutto, gli approcci di valutazione, gli interventi clinici. Attraverso alcuni casi sono esemplificate le risposte dei piccoli alla morte del genitore e le strategie che psicologi e famigliari possono mettere in atto per assicurare ai bambini uno sviluppo adeguato, pur nel contesto di una situazione così problematica.

Alicia F. Lieberman, Nancy C. Compton, Patricia Van Horn e Chandra Ghosh Ippen, psicologhe cliniche, operano nell'ambito del Child Trauma Research Project, un programma della UCLA condotto presso il San Francisco General Hospital. Il programma fa parte delle iniziative del SAMHSA-National Child Traumatic Stress Network, nel cui ambito Lieberman dirige l'Early Trauma Treatment Network.


Simonetta Fraccaro , Caterina Donello , Alessandro Martin
Il mangiastorie. Fiabe e educazione alimentare nella scuola dell'infanzia e primaria
2007, Pagine: 98
Prezzo: € 17,00
Editore: Erickson

Quante volte ci si lamenta delle abitudini alimentari dei bambini: mangiano poco o troppo, snobbano le verdure, si riempiono di merendine, arricciano il naso davanti alla bistecca. I dati al riguardo confermano che la dieta dei piccoli italiani è spesso squilibrata, con un eccesso di proteine (soprattutto di origine animale), grassi (in particolar modo quelli saturi) e zuccheri a rapido assorbimento, e una carenza di fibra, calcio e ferro. Dato lo stretto legame che esiste tra alimentazione e salute, appare necessario favorire, fin dalla tenera età, un’alimentazione sana ed equilibrata, anche attraverso specifici interventi educativi.
Questo libro propone agli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria un progetto di educazione alimentare che si avvale di uno «strumento» molto vicino alla realtà dei bambini: la fiaba. Storie e racconti — da quelli classici come Hänsel e Gretel alle opere recenti di Rodari, Piumini e altri grandi autori di letteratura per l’infanzia — forniscono spunti per attività di lettura, drammatizzazione, gioco, esplorazione di cibi e sapori, con un approccio che coinvolge direttamente i bambini e la loro esperienza quotidiana.

Simonetta Fraccaro è coordinatore presso una scuola dell'infanzia a Treviso ed è membro del gruppo territoriale Scuola - ULSS, che si occupa di progetti di prevenzione alla salute da proporre e attivare nelle scuole.
Caterina Donello è insegnante di scuola primaria. ha collaborato con il Ser.T di Noventa Vicentina (VI), per il quale ha curato progetti di educazione alla salute per la scuola primaria e secondaria.
Alessandro Martin è medico e docente di Educazione professionale all'Università di Padova, ha organizzato vari corsi di formazione avanzata su alimentazione e salute per la Società Italiana di Gastroenterologia.


Roberto Medeghini
Dalla qualità dell'integrazione all'inclusione. Analisi degli indicatori di qualità per l'inclusione
2006, Pagine: 144
Prezzo: € 17,00
Editore: Vannini

Il testo presenta diversi approcci che affrontano il tema dell’integrazione da prospettive diverse: in Italia l’approccio descrittivo punta l’attenzione sugli aspetti visibili dell’organizzazione, mentre quello istituzionale mira a introdurre anche un’analisi delle relazioni, cioè i processi che possono condizionare la qualità dell’esperienza. Nel panorama internazionale sta emergendo l’approccio inclusivo, che tende a rileggere l’integrazione e a ricollocarla all’interno dei processi formativi che coinvolgono tutti gli alunni. In questa direzione l’analisi attraverso gli indicatori mira a sostenere lo sviluppo inclusivo delle scuole, mettendo l’accento sui valori e sulle condizioni dell’insegnamento e dell’apprendimento, per modificare i processi che impediscono l’inclusione e arrivare a una cultura e a una pratica che garantiscano una scuola di qualità per tutti. SOMMARIO - Organizzazione e inclusione - Integrazione scolastica e rappresentazioni - Scuola e disabilità - L’integrazione scolastica in Italia - L’analisi della qualità - Confronti e prospettive

Roberto Medeghini è Docente di Didattica generale nel Corso di Laurea in Scienze della Formazione presso l’Università degli Studi di Bergamo, svolge attività di ricerca, formazione e consulenza nel settore dell’apprendimento-insegnamento e di analisi dei problemi posti dall’handicap e dall’insuccesso scolastico.


Louis Sander
Sistemi viventi. Evoluzione della consapevolezza ed emergere della persona
2007, Collana: Psicoanalisi e ricerca, pagine: 314
Prezzo: € 29,80
Editore: Raffaello Cortina

È questa la prima raccolta di scritti di Louis Sander, in un testo la cui edizione italiana precede quella annunciata in altri paesi, tra cui gli Stati Uniti.
Considerato il padre dell’infant research, Sander ha formulato ipotesi di straordinario valore clinico per la comprensione dei processi di cambiamento in psicoterapia. I risultati delle sue ricerche empiriche e l’acutezza della sua riflessione teorica sono documentati dalla varietà degli scritti riuniti in questo volume, che ha come fulcro una originale visione del funzionamento dei sistemi viventi.

Louis Sander, psicoanalista e psichiatra, è riconosciuto come autore tra i più rilevanti per la psicoanalisi del XXI secolo.


Andrea Castiello D'Antonio
La selezione psicologica delle risorse umane: metodi di gruppo, test e questionari
2006, Collana: Azienda moderna, Pagine: 232
Prezzo: € 25,00
Editore: Franco Angeli

Il volume tratta di due metodologie ampiamente utilizzate nel mondo delle organizzazioni, due vasti insiemi di tecniche e metodi che derivano le loro origini teoriche da contesti molto differenti. Le metodologie di gruppo rappresentano l'evoluzione recente dei sistemi di selezione e valutazione delle risorse umane, trovando oggi la loro applicazione in una grande varietà di situazioni di assessment. Sono qui trattati specificatamente i tre metodi di gruppo: l'Intervista di Gruppo (denominata anche Dinamica di Gruppo); l'Assessment Center e il Corso Formativo-Valutativo. Si tratta di impostazioni e tecniche molto efficaci per l'analisi e la valutazione di ampi repertori di capacità e qualità personali; tra queste, le capacità di genere relazionale, gestionale ed organizzativo, occupano un posto di sicuro rilievo.
Il metodo dei test ha ormai una lunga storia nell'ambito delle applicazioni della psicologia alla valutazione delle persone che lavorano. Sono qui trattate tutte le tipologie di test applicabili ed applicate in ambito aziendale, dai tradizionali test di attitudine e di intelligenza, ai questionari di personalità e alle tecniche proiettive, con numerosi richiami alla letteratura specialistica internazionale.
L'utilizzazione dei metodi di gruppo e dei test richiede una precisa e solida professionalità del valutatore, un insieme di capacità non solo di genere tecnico ed applicativo, ma anche di spessore teorico e metodologico, fondato su importanti ed imprescindibili doti personali.
Test e metodi di gruppo vanno inoltre saputi opportunamente collocare nell'ambito degli iter di selezione e valutazione, facendo attenzione alle modalità di integrazione delle valutazioni e tenendo sempre presente che una corretta selezione deve rispondere a precisi criteri di validazione.
In tale quadro sono discusse le problematiche di assessment delle risorse umane, in connessione alla deontologia professionale e alle questioni inerenti l'applicabilità delle conoscenze psicologiche nell'ambito del lavoro e delle organizzazioni.
Alcune considerazioni finali sono dedicate alle prospettive di sviluppo della selezione delle risorse umane.
La trattazione delle metodologie di selezione delle risorse umane che sono oggi applicabili nella realtà organizzativa trova il suo completamento nel volume dello stesso autore La selezione psicologica delle risorse umane: l'intervista individuale (FrancoAngeli, 2006).

Andrea Castiello d'Antonio, libero professionista, da circa trent'anni si occupa di gestione e sviluppo delle risorse umane. Tra le sue recenti pubblicazioni Psicopatologia del management (2001), Psicodiagnosi manageriale (2003) e Il colloquio di valutazione delle prestazioni (2005), tutti editi da FrancoAngeli.

 

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