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PSICOLOGIA NEWS n.61 - 4.4.2002

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  • Promuovere i gruppi di self-help
  • La socializzazione infantile
  • La depressione
  • Pensieri, parole e comportamento - Un’analisi funzionale delle relazioni linguistiche
  • Psicopatologia dello sviluppo - Storie di bambini
  • Psicologia della devianza

Tognetti Bordogna Mara (a cura di)
Promuovere i gruppi di self-help
Collana: Scienze e salute - Fondazione Cecchini Pace - coordinata da Mara Tognetti Bordogna
ISBN : 88-464-3655- Pagine: 352
Prezzo: € 23,50
Editore: Franco Angeli

La cura, l'auto cura, la narrazione della propria biografia, la narrazione di eventi critici del nostro percorso di vita, sono tutti aspetti dell'essere dell'individuo sociale che possono essere racchiusi nel termine self help. I gruppi di self help (auto aiuto, auto-mutuo-aiuto) ci aiutano a comprendere che la malattia e il disagio non sono solo un limite, ma possono diventare risorsa per sé e per gli altri.

Un nuovo modo di stare assieme, di confrontarsi, di trovare soluzione ai propri problemi.
Ma anche una metodologia "professionale" utile per il sistema dei servizi strutturati.
L'elemento di modernità dei gruppi di self help è dato da una finalità che non è solo legata al convivere e al riconoscere la positività esperienziale di una situazione di malattia, ma anche all'essere individui che continuamente apprendono e allo stesso tempo insegnano a rivestire nuovi ruoli, a rivivere, in nuove condizioni anche di malattia conclamata o cronicizzata: un modo di riflettere su di sé e di riflettere con altri intorno a particolari momenti del proprio essere soggetti sociali.
Il gruppo di self help mediante la narrazione della propria esperienza e la narrazione di come l'individuo ha imparato a convivere con il suo "nuovo modo di essere", evidenzia e conferma che la narrazione della propria esperienza è di per sé curativa oltre che esserlo in questo caso per coloro che ascoltano.
I gruppi di self help sono generatori di forme comunitarie di vita sul territorio. Sono un modo per riappropriarsi del disagio inserito nella convivenza, nella vita quotidiana, per trasformare un limite in risorsa; permettono all'individuo di uscire dai binari già tracciati, dalla diagnosi, dall'etichettamento, rimettendo sulla scena pubblica persone, competenze, saperi, emozioni. Un modo per vivere meno anonimamente, per favorire la socializzazione e la comunicazione dell'esperienza.

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Cara Flanagan
La socializzazione infantile
Collana: Itinerari
pp. 184, ISBN-88-15-08442-8
Prezzo: € 12,00
Editore: Il Mulino

Un testo introduttivo, che illustra lo sviluppo sociale e affettivo nei primi anni di vita. Ben aggiornato dal punto di vista delle ricerche riportate e discusse, il suo pregio principale sta nelle modalità di presentazione: l'autrice non dà mai per scontata nessuna conoscenza antecedente, definisce ogni nuovo termine che introduce, procede passo passo nell'illustrare una prospettiva teorica o un esperimento, propone una varietà di approcci senza prendere necessariamente posizione.
Dal punto di vista universitario, il volume si presta idealmente all'utilizzazione negli insegnamenti modulari di psicologia dello sviluppo a livello di base.

L’autrice
Cara Flanagan è Assessor for the Associated Examining Board (AEB) nel sistema universitario britannico.

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Giovanni Jervis
La depressione
Collana: Farsi un'idea
pp. 128, ISBN-88-15-08479-7
Prezzo: € 8,00
Editore: Il Mulino

Chi si sveglia occasionalmente di cattivo umore, giù di corda e poco propenso ad affrontare le difficoltà della giornata può anche dire "oggi mi sento depresso", ma, fortunatamente, non lo è.
La depressione è un disturbo specifico, anche se piuttosto comune, che coinvolge più a fondo e più a lungo la persona.
E' uno dei possibili "slittamenti" patologici della nostra mente; alle volte lieve, strisciante e solo apparentemente trascurabile, alle volte grave e - se non adeguatamente trattato - persino mortale.
Quindi può e deve essere curato.
Questo libro fa il punto sulle conoscenze più consolidate in materia (origini, varianti cliniche, dati statistici) e sulle terapie più aggiornate ed efficaci (psicofarmaci e psicoterapie).
I numerosi casi clinici raccontati nel libro danno un'idea del vissuto di chi soffre di questo male. L’autore Giovanni Jervis insegna Psicologia dinamica nell'Università "La Sapienza" di Roma. E' autore, tra l'altro, di "La psicoanalisi come esercizio critico " (Garzanti, 1989), "Fondamenti di psicologia dinamica" (Feltrinelli, 1999) e "Psicologia dinamica" (Il Mulino, 2001).

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Paolo Moderato, Giovambattista Presti, Philip N. Chase
Pensieri, parole e comportamento - Un’analisi funzionale delle relazioni linguistiche
Prezzo Euro 22,00
ISBN: 88 386 2764-9, 298 pagine
collana: Psicologia
Editore: McGraw-Hill

Il linguaggio davvero distingue gli esseri umani da altri organismi, inclusi i primati superiori? Qual è il suo rapporto con la cultura? La cultura è una caratteristica solo umana o anche di altri animali? Sono domande queste cui hanno cercato di rispondere scienziati di diverse discipline, psicologi, filosofi, linguisti, biologi e neurofisiologi. E nonostante ciò sono ancora molte le questioni aperte.
Pensieri, parole e comportamento cerca di fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca e della teoria in questo settore, raccogliendo i contributi di alcuni fra i più prestigiosi studiosi mondiali dell’analisi funzionale del comportamento verbale e cercando di studiare le correlazioni del linguaggio con attività cognitive complesse come i processi di memoria, di categorizzazione e di attribuzione di significato, e con il comportamento controllato verbalmente.


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Fabio Celi
Psicopatologia dello sviluppo - Storie di bambini
Prezzo Euro 22,00
ISBN: 88 386 2739-8, 352 pagine
collana: Psicologia
Editore: McGraw-Hill

Un bambino di sette anni, apparentemente sano, frequenta la scuola regolarmente, ma quando tutti i suoi compagni hanno imparato a leggere, lui ancora fatica a riconoscere le singole lettere e non riesce a metterle insieme neppure per formare una sillaba. Un bambino di poco più grande, invece, che a scuola è sempre andato benissimo, all’improvviso dice di sentirsi male anche solo all’idea di entrare in classe e, davanti alla porta dell’aula, si aggrappa disperatamente alla mano della mamma e non riesce più a staccarsi. Un ragazzino di quasi quindici anni, intelligente e ben orientato, teme che frammenti invisibili di vetro possano posarsi sulle sue mani e poi, da lì, entrargli in bocca e strozzarlo: per questo si lava le mani di continuo fino ad averle piagate.
Sono solo alcuni esempi di situazioni psicopatologiche in età evolutiva che questo libro cerca di descrivere, a partire dalla concretezza del quadro clinico per arrivare poi all’inquadramento diagnostico secondo i criteri del DSM IV.
Con lo stesso metodo di descrizione concreta di quello che avviene nello studio dello psicologo e dell’interazione tra lo psicologo e il bambino, i suoi genitori e a volte i suoi insegnanti, vengono poi tracciate, caso per caso, le linee di intervento psicoterapeutico.
L’obiettivo dell’autore è stato quello di fornire uno strumento per entrare nel vivo del lavoro psicologico in età evolutiva, utile per gli studenti del corso di laurea, per i giovani laureati che devono affrontare le prove cliniche dell’esame di stato e per gli psicologi alle prese con le difficoltà dei bambini e interessati ad approfondire i metodi cognitivo-comportamentali di intervento.

Fabio Celi è psicologo, psicoterapeuta, perfezionato in psicoterapia cognitivo-comportamentale, socio ordinario e didatta dell’AIAMC.
Lavora presso l’ASL di Massa e Carrara dove si occupa di disturbi dell’età evolutiva, con particolare riferimento ai problemi legati all’inserimento scolastico, e dove dirige il Laboratorio Ausili per i disturbi cognitivi e dell’apprendimento. Nell’ambito delle attività del Laboratorio collabora ai lavori di ricerca nel campo della messa a punto e della valutazione dell’efficacia di strumenti ipermediali per l’apprendimento e la riabilitazione cognitiva con il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Pisa e con il Laboratorio delle Tecnologie Educative della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Firenze.
È Professore a contratto di Psicopatologia dello Sviluppo presso il Corso di Laurea in Psicologia dell’Università degli Studi di Parma e docente nei corsi di psicoterapia cognitivo-comportamentale dell’AIAMC e della SITTC.

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Gaetano DE LEO Patrizia PATRIZI
Psicologia della devianza
pp. 128, ISBN 88-430-2114-1
Euro 8.00
Carocci Editore

Cosa può portare una persona a commettere un crimine? Cosa la spinge a ripetere determinati reati fino a costruire una specie di "carriera"? Quali sono i metodi di prevenzione e trattamento?Il volume intende rispondere a queste domande utilizzando la letteratura specialistica, le evidenze della ricerca, le osservazioni maturate nelle prassi professionali.

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