PSICOLOGIA NEWS n.635 - 22.5.2014
- Nel nome di Dio. Un giudice penale e un sacerdote mago
- Momenti psicotici nella cura
- Le ho provate tutte! Come superare capricci e pianti e godersi il meglio del proprio bambino
- Laboratori di consapevolezza. Soul coaching, costellazioni spirituali, cognitivismo esistenziale
- Il divano di Freud. Mahler, l'Uomo dei Lupi, Hilda Doolittle e altri. I pazienti raccontano il fondatore della psicoanalisi
- Apprendimento e competenza sociale nella scuola. Un approccio psicologico alla valutazione e alla sperimentazione
- Aforismi dell'inconscio
- La nascita dell'intersoggettività. Lo sviluppo del sé tra psicodinamica e neurobiologia
- Collaborative management research. Teoria, metodi, esperienze
- La caffettiera del masochista. Il design degli oggetti quotidiani
- Dall'anima alla mente. Breve storia della psicologia
Maria Francesca Mariano
Nel nome di Dio. Un giudice penale e un sacerdote mago
2014, Collana: A Tu per Tu
Pagine: 388
ISBN: 9788898037513
Prezzo: € 24.00
Editore: Psiconline
Il romanzo “Nel Nome di Dio –Storia di un Giudice Penale e di un Sacerdote Mago-“ attraverso la vicenda di un Magistrato e di un Esorcista, alleatisi per salvare un uomo, racconta il vissuto quotidiano di un Giudice Penale, al di fuori degli stereotipi proposti dai media, in una ricostruzione veritiera delle sue categorie di ragionamento, della sua solitudine, degli ostacoli frapposti all’accertamento della verità, nello sforzo di conservarsi integri in mezzo alle difficoltà della quotidianità, e di un Sacerdote che guiderà il Giudice attraverso l’esperienza sconvolgente di un esorcismo, eseguito con l’impiego di energie fuori dal comune alle quali l’Esorcista attingerà, forte di un passato oscuro dal quale ha cercato redenzione.
Il percorso interiore dei personaggi diverrà il percorso del passaggio dal buio alla luce, nel monito finale che porrà ogni coscienza davanti al giudizio dell’Uno Creatore, in un’epopea dell’anima raffigurata in una trama ricca di colpi di scena, nella contrapposizione di due archetipi dello spirito: il Giudice rappresentante del potere temporale e il Sacerdote rappresentante del potere spirituale.
Maria Francesca Mariano, nata a Galatina in provincia di Lecce, dopo il liceo classico si è laureata in giurisprudenza presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma con lode. Magistrato più giovane d’Italia a ventitré anni, dopo l’esperienza professionale in Sicilia, oggi è Giudice della Corte di Assise di Lecce, impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata soprattutto di stampo mafioso, oltre che in iniziative a carattere culturale.
Il suo primo lavoro letterario è stato la pubblicazione del romanzo ‘Ha visto e non ha taciuto’ per la casa editrice romana LIUX Edizioni. Il libro, formato da due racconti lunghi, sviluppa il tema del rapporto tra fede ed esoterismo. Ha, inoltre, composto il testo teatrale ‘Falcone e Borsellino –storia di un dialogo-‘ messo in scena a Palermo nel gennaio 2013 in occasione dell’inaugurazione del Centro Paolo Borsellino del quale è divenuto testo ufficiale.
Maurizio Balsamo (a cura di)
Momenti psicotici nella cura
2014, Collana: Le vie della psicoanalisi
Pagine: 224
ISBN: 9788820498825
Prezzo: € 29.00
Editore: Franco Angeli
Momenti psicotici nella cura inaugura una serie di saggi dedicati alla riflessione psicoanalitica sulle vicende psicotiche, sugli aspetti tecnici e di teorizzazione derivanti dalla presa in carico di tale dimensione clinica.
All'origine di questo volume, costruito intorno ad un singolare tentativo di dialogo fra autori di varie nazionalità e culture analitiche, fatto di testi ogni volta commentati da un altro psicoanalista, vi è non solo la ricerca di un confronto con esperienze limite del pensiero e dell'esistenza, ma il tentativo di aprire un effettivo spazio di lavoro fra ipotesi cliniche, teorizzazioni e modelli diversi.
L'osservazione di Blake, secondo cui se altri non fossero diventati folli, noi dovremmo esserlo, esprime al meglio l'ipotesi del volume e della ricerca che qui si inaugura: la riflessione sulla psicosi non può esimersi dall'esplorazione della potenzialità psicotica, della tentazione psicotica che alberga negli esseri umani, come della comprensione della serie di eventi che devono intervenire per trasformare detta potenzialità in struttura. Allo stesso tempo, che differenza c'è fra follia e psicosi, fra momenti psicotici e momenti folli? Inversamente, è plausibile parlare di momenti in una struttura consolidata? La ricerca qui condotta indaga la comparsa di momenti psicotici nella cura di pazienti anche non psicotici, l'insorgenza di fenomeni similari nella persona dell'analista, cercando di rispondere alle ragioni topiche, dinamiche ed economiche che li determinano. Ne consegue un viaggio, oltremodo complesso, intorno alle possibili esplicazioni e alle conseguenze cliniche che si instaurano nel momento in cui il coinvolgimento dello psicoanalista giunge all'attraversamento delle frontiere identitarie, alla decostruzione dell'Io-realtà, proponendo una ricca indagine per pensare le caratteristiche e il senso di funzionamenti che appaiono invece, a prima vista, come una contaminazione, una reciprocità, o l'espressione di un'identità originaria.
Maurizio Balsamo è psichiatra, psicoanalista con funzioni di Training della Società Psicoanalitica italiana, docente di Psicopatologia e direttore di ricerca nell'Università di Parigi 7, direttore di Psiche. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, fra cui Libere associazioni?, FrancoAngeli, Milano (2011), Psychanalyse et subjectivité, Ed. Campagne première, Paris (2010), Forme dell'après-coup, FrancoAngeli, Milano (2009). Svolge la sua attività di psicoanalista a Roma.
Isabelle Filliozat, Anouk Dubois
Le ho provate tutte! Come superare capricci e pianti e godersi il meglio del proprio bambino
2014, Pagine: 190
ISBN: 9788856627657
Prezzo: € 15.00
Editore: Piemme
Punta i piedi per un no. Urla non appena vi allontanate. Viene travolto da un’onda di incontenibile rabbia quando lo aiutate a mangiare o a vestirsi.
Spesso i capricci dei bambini sono così spiazzanti che i genitori non sanno più che comportamento adottare. Gli autoritari aumentano la fermezza, i permissivi si colpevolizzano. Ma il problema resta. E alla fine alzano bandiera bianca: «Le ho provate tutte! Non so più cosa fare».
Ma farsi ubbidire non basta, la vera domanda resta: perché il bambino si comporta così? Vuole davvero provocare o sfidare il genitore? È in grado di architettare strategie? E se il suo comportamento avesse un’origine fisiologica, o fosse una reazione a provocazioni inconsapevoli da parte del genitore?
Con linguaggio semplice e chiaro, Isabelle Filliozat, psicologa e psicoterapeuta di lunga esperienza, affronta i comportamenti più difficili dei bambini tra 1 e 5 anni e offre un punto di vista diverso sulle situazioni della vita quotidiana che mandano in crisi mamma e papà. Grazie ai molti esempi concreti, illustrati con simpatici disegni, risolvere i conflitti con il proprio bambino diventerà semplice come un gioco e regalerà a tutti tempo e serenità.
Anouk Dubois.
Nata nel 1970, è psicomotricista, educatrice d’infanzia e illustratrice.
Isabelle Filliozat.
Psicoterapeuta di fama internazionale, tiene corsi di formazione e seminari per psichiatri e psicoterapeuti....
Franco Nanetti
Laboratori di consapevolezza. Soul coaching, costellazioni spirituali, cognitivismo esistenziale
2014, Pagine: 190
ISBN: 9788865983379
Prezzo: € 15.00
Editore: Pendragon
La libertà, come il bene e la felicità, può essere l'esito della consapevolezza. Diversamente tutta la nostra vita diventa frenetica e confusa, disordinata e inutile. Un'antica storia racconta di un uomo che in sella a un cavallo percorreva ogni strada a folle velocità. Alla domanda di un occasionale passante: "Dove stai andando?", l'uomo rispose: "Non lo so, chiedilo al cavallo". Spesso il nostro destino è proprio questo: correre in modo inquieto e convulso non perché abbiamo una meta, ma perché non sappiamo fare altro che correre, con l'unica segreta intenzione di distrarci dal nostro vuoto e dalla nostra paura. Questo libro illustra tre "laboratori di consapevolezza" che possono aiutare a ritrovarsi, per lasciarsi alle spalle quelle abitudini che sono fonte di sofferenza e ridare un senso alla nostra vita, affinché in essa possa tornare a fare breccia la gioia e la speranza.
Franco Nanetti, psicologo, psicoterapeuta, counselor clinico, è docente presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Urbino. Svolge attività di ricerca in relazione allo studio dei processi della comunicazione interpersonale, sia nell'ambito della formazione degli educatori che della psicologia applicata. È didatta, supervisore e coordinatore scientifico della Scuola Superiore di Counseling e del Master Internazionale in Psicologia transpersonale. Dirige il Master di primo livello in "Counseling and coaching skills" e del Master di secondo livello in "Mediazione dei conflitti" presso l'Università di Urbino. È autore di numerosi libri, tra i quali segnaliamo i più recenti, editi da Pendragon: Superare i momenti di crisi, 2007; Il cambiamento intenzionale, 2007; Assertività ed emozioni, 2008; Counseling ad orientamento umanistico-esistenziale, 2009; Gli itinerari dell'amore e della passione, 2010, Coaching life. Il coraggio di inventarsi la propria vita, 2010; La via della trasformazione interiore, 2010; Empatia transpersonale, 2010, Il risveglio della coscienza, 2012 e Laboratori di consapevolezza, 2014.
Lucilla Albano
Il divano di Freud. Mahler, l'Uomo dei Lupi, Hilda Doolittle e altri. I pazienti raccontano il fondatore della psicoanalisi
2014, Collana: La cultura
Pagine: 280
ISBN: 9788842818755
Prezzo: € 19.50
Editore: Il Saggiatore
Nei quarant’anni compresi tra il Progetto di una psicologia e Analisi terminabile e interminabile, Sigmund Freud si dedicò, con assidua regolarità, a quel «lavoro lungo e faticoso» che fu la terapia analitica. Ebbe in cura decine e decine di pazienti – molti dei quali rimasti sconosciuti – che guardarono a lui come a un demiurgo, a un genio benefico, a un «grande padre magico» e onnipotente.
Questa è l’immagine di Freud che emerge, sia pure con diverso grado di idealizzazione, in tutti i testi qui raccolti: ricordi, memorie, diari, pagine autobiografi che dei pazienti, alcuni celebri e, per la maggior parte, allievi che dal maestro andarono in analisi didattica.
L’interesse di queste testimonianze, più che psicoanalitico, è storico e biografico. Nel loro complesso, forniscono un ritratto inedito di Freud, ripreso in primo piano dalla distanza ravvicinata che caratterizza, formalmente ed emotivamente, la relazione analitica. Insieme, delineano il quadro di una scienza nascente e di un movimento: quello, allora in espansione, delle Società di Psicoanalisi.
Gli scritti qui raccolti individuano anche, come suggerisce Lucilla Albano nell’introduzione, le possibili forme di una «quarta storia», la meno studiata: la storia che il paziente racconta a posteriori ad analisi conclusa, dopo aver ascoltato le interpretazioni dello psicoanalista e, nel caso, dopo la redazione del caso clinico. Quarte storie sono i «romanzi familiari e intimi» di Abram Kardiner, Theodor Reik, Hilda Doolittle; le memorie autobiografi che di Wilhelm Stekel, Bruno Walter, l’Uomo dei Lupi, Helene Deutsch; il ricordo en poète di Maryse Choisy; le relazioni scientifi che di Adolph Stern e Roy Grinker, le rifl essioni teoriche di Raymond de Saussure e Heinz Hartmann; i diari quotidiani di Anna Guggenbühl e di Ernst Blum.
Il divano di Freud fornisce un tassello fondamentale per conoscere il padre della psicoanalisi, attraverso lo sguardo di chi lo ha conosciuto nel vivo del suo lavoro terapeutico, dall’altra parte di quel famoso divano.
Lucilla Albano è professore ordinario e insegna Interpretazione e analisi del film e Cinema e Psicoanalisi nella Laurea Magistrale del DAMS dell’Università Roma Tre, presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo. Si è occupata di storia e di teoria del cinema, di cinema e letteratura, di analisi testuale e, in particolare, del rapporto tra cinema e psicoanalisi. Ha collaborato con varie riviste, tra cui Filmcritica, Nuovi Argomenti, La Valle dell’Eden, La Psicoanalisi, Fata Morgana, Imago e American Imago. Le sue principali pubblicazioni sono: La caverna dei giganti. Scritti sull’evoluzione del dispositivo cinematografico (1992); Il secolo della regia. La figura e il ruolo del regista nella storia del cinema (1999 e 2004); Lo schermo dei sogni. Chiavi psicoanalitiche del cinema (2004); Ingmar Bergman, Fanny e Alexander (2009). Inoltre ha curato i volumi Il racconto tra letteratura e cinema (1997); Modelli non letterari nel cinema (1999), Cinema e psicoanalisi. Tra cinema classico e nuove tecnologie (2008 insieme a V. Pravadelli); John Ford (2011).
Menesini E., Pinto G., Nocentini A. (a cura di)
Apprendimento e competenza sociale nella scuola. Un approccio psicologico alla valutazione e alla sperimentazione
2014, Collana: Biblioteca di testi e studi
Pagine: 150
ISBN: 9788843072071
Prezzo: € 16.00
Editore: Carocci
Il tema della relazione tra dimensioni sociali e dimensioni cognitive dell’esperienza scolastica appare particolarmente attuale in un momento in cui la scuola italiana è animata dal dibattito sulla diversità e sulle strategie per promuovere lo sviluppo in alunni con diverse tipologie di disagio socio-evolutivo. Gli autori (ricercatori, psicologi, insegnanti) condividono l’idea che la personalizzazione dei percorsi di apprendimento non deve limitarsi ad attestare il livello e le competenze del singolo alunno, ma deve attivare percorsi positivi di potenziamento dei processi relazionali e di cooperazione su cui poggiano anche gli apprendimenti. In relazione a queste tematiche il volume approfondisce il ruolo della valutazione psicologica nel contesto scolastico, illustra i concetti e gli strumenti per la misura degli apprendimenti e della competenza sociale e descrive l’applicazione di questa metodologia ad un’esperienza di sperimentazione in atto nella comunità: la rete delle scuole “Senza Zaino”.
Ersilia Menesini. È ordinario di Psicologia dello sviluppo, presidente del Corso di Laurea magistrale in Psicologia dell’Università di Firenze. Ha pubblicato diversi articoli internazionali sul bullismo, sul cyberbullismo e sugli interventi evidence based di contrasto al problema. Tra le pubblicazioni italiane: Bullismo. Le azioni efficaci della scuola, Trento 2004.
Giuliana Pinto. È ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato contributi scientifici nazionali e internazionali sulle relazioni interpersonali del bambino in età di scuola elementare e sui processi di costruzione degli apprendimenti nel contesto scolastico. Ha pubblicato con Carocci Le relazioni interpersonali del bambino (con A. S. Bombi), e Suono, segno, significato.
Annalaura Nocentini. È assegnista di ricerca e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze della formazione e Psicologia dell’Università di Firenze. Ha pubblicato articoli internazionali su dating aggression, bullismo, cyberbullismo in adolescenza e su interventi scolastici evidence-based volti al contrasto dei fenomeni.
Carl G. Jung
Aforismi dell'inconscio
2014, Collana: I grandi pensatori
Pagine: 206
ISBN: 9788833925172
Prezzo: € 10.00
Editore: Bollati Boringhieri
Avventurarsi nella sconfinata opera di Jung è un'emozione che ripaga sempre. Un numero crescente di lettori sa bene quale forza di attrazione posseggano quei testi, dove la psiche umana dispiega tutta la sua fantasmagoria. Com'è possibile, allora, dare un'idea di tale iridescenza in poche decine di voci? L'impresa riesce a Gian Piero Quaglino e Augusto Romano, esperti della psicologia analitica. Per ciascun concetto scelgono dei passi rivelatori, che nell'insieme ricompongono l'enigma dell'inconscio. I capisaldi del pensiero junghiano - celeberrimi come archetipo, inconscio collettivo, sogno e sincronicità, o altrettanto essenziali, come le figure ambivalenti che popolano il teatro psichico - sono qui, a portata di mano. Adesso l'ignoto dentro di noi è un po' meno oscuro e temibile.
Massimo Ammaniti, Vittorio Gallese
La nascita dell'intersoggettività. Lo sviluppo del sé tra psicodinamica e neurobiologia
2014, Collana: Psicoanalisi e ricerca
Pagine: 286
ISBN: 9788860306562
Prezzo: € 28.00
Editore: Raffaello Cortina
L’intersoggettività descrive le continue interazioni e gli scambi tipicamente umani che si sviluppano fin dai primi giorni di vita, in un processo che conduce alla capacità di comprendere la mente degli altri. Nel capitolo iniziale l’intersoggettività viene affrontata in un’ottica neurobiologica valorizzando il funzionamento cerebrale nel contesto dei comportamenti interattivi, con una particolare attenzione alla funzione dei neuroni specchio. Nei capitoli successivi si analizzano le dinamiche psicologiche materne e paterne che contribuiscono alla nascita della matrice intersoggettiva nel figlio. Queste dinamiche genitoriali vengono approfondite anche alla luce della cogenitorialità, ossia della capacità di entrambi i genitori di sostenersi reciprocamente nell’allevamento del figlio. Infine viene esplorato l’impatto dello stress genitoriale fin dalla gravidanza sullo sviluppo del bambino. Nelle conclusioni si delineano le implicazioni di queste importanti ricerche nella prevenzione e in campo clinico attraverso strategie di sostegno ai genitori e ai bambini in difficoltà.
Massimo Ammaniti psicoanalista, insegna Psicopatologia dello sviluppo presso la facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Università di Roma. Per le nostre edizioni ha curato, tra gli altri, Psicopatologia dello sviluppo (2010).
Vittorio Gallese, uno dei più autorevoli neuroscienziati del nostro tempo, ha fatto parte del gruppo che nel 1992 ha individuato i “neuroni specchio”, la scoperta italiana più citata nella letteratura internazionale. Insegna Fisiologia all’Università di Parma e nel 2013 la Società psicoanalitica italiana gli ha assegnato il premio Musatti.
Shani A. B., Guerci M., Cirella S. (a cura di)
Collaborative management research. Teoria, metodi, esperienze
2014, Collana: Individuo, gruppo, organizzazione
Pagine: 308
ISBN: 9788860306593
Prezzo: € 28,00
Editore: Raffaello Cortina
Negli scenari organizzativi attuali chi si occupa di produzione e gestione della conoscenza è chiamato ad affrontare molteplici livelli e a interagire con una pluralità di stakeholders, considerando differenti interessi, letture e posizioni. Il volume propone innovative indicazioni per la realizzazione di processi e operazioni di costruzione di conoscenza in ambito manageriale, in termini di fattibilità e applicabilità alla vita reale, qualità della collaborazione, rilevanza e sostenibilità della ricerca. Il valore della Collaborative Research viene evidenziato nella possibilità di sviluppare un approccio sensibile alla conoscenza in azione, in cui le pratiche e le teorie di management entrano in dialogo. Un aspetto distintivo risiede nella costante tensione a individuare modalità di connessione tra dimensioni situate della conoscenza e aspetti di trasferibilità e generalizzabilità della stessa. Nel volume, il riferimento a casi e a esperienze applicative offre al lettore un repertorio articolato per un efficace dialogo tra teoria e pratica.
Abraham B. (Rami) Shani è docente di Management e comportamento organizzativo all’Orfalea College of Business della California Polytechnic State University e ricercatore presso la School of Management del Politecnico di Milano.
Marco Guerci insegna presso il dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università degli Studi di Milano.
Stefano Cirella insegna Comportamento organizzativo e Gestione delle risorse umane presso la School of Management del Politecnico di Milano.
Donald A. Norman
La caffettiera del masochista. Il design degli oggetti quotidiani
2014, Collana: Orizzonti
Pagine: 336
ISBN: 9788809785038
Prezzo: € 16.00
Editore: Giunti Editore
Quanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare? Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli. La questione è più dannatamente complessa: siamo alle prese con oggetti mal progettati. La caffettiera del masochista, che fin dalla sua prima uscita ha radicalmente cambiato l'idea e i principi del design, torna all'attenzione dei lettori in versione ampliata e aggiornata. Padre del ''design antropocentrico'', Donald Norman ci svela inganni e paradossi della cattiva tecnologia e mostra cosa inneschi la nostra perversa interazione con tanti oggetti di uso quotidiano. E spiega al lettore che usare ascensori, cucine, computer, interruttori, scale, lavandini non è un semplice gesto materiale: nella nostra esperienza di utenti convergono aspetti tecnologici, processi cognitivi, comportamenti relazionali, connotazioni estetiche, sensazioni emotive.
Progettisti e designer sono chiamati a realizzare prodotti nuovi ma soprattutto facili da usare, comprensibili e, perché no, anche capaci di dare piacere. Perché fare e pensare prodotti e servizi ''umani'' vuol dire cambiare la nostra idea del mondo.
Donald Norman ha diretto il Dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di California (San Diego), è stato vice-presidente di Apple, dirigente di Hewlett-Packard e Professore di Design alla Northwestern University e al KAIST (Korean Advanced Institute of Science and Technology). È co-fondatore del Nielsen Norman Group che coadiuva le imprese nella realizzazione di prodotti e servizi human-centered, membro di IDEO (azienda di innovazione e design), della Design Research Society, della National Academy of Engineering e consigliere onorario dell’Illinois Institute of Technology di Chicago. Le Università di Delft e di Padova gli hanno conferito la laurea honoris causa e l’International Society for Computer-Human Interaction lo ha insignito del premio alla carriera.
Ha ottenuto fama mondiale per i suoi studi sulla memoria, l’attenzione e i processi legati all’interazione tra esseri umani e oggetti, ed è uno dei padri della moderna psicologia cognitivista. Tra i suoi libri si segnalano: Emotional Design (Apogeo, 2004), Il design del futuro (Apogeo, 2008) e Vivere con la complessità (Pearson, 2011).
Donald Norman può essere raggiunto al www.jnd.org.
Riccardo Luccio
Dall'anima alla mente. Breve storia della psicologia
2014, Collana: Universale Laterza
Pagine: 184
ISBN: 9788858110973
Prezzo: € 13.00
Editore: Laterza
Come si è costituita la psicologia parlando di anima; come si è cercato di misurarla; come si è smesso, quando il concetto di anima, con l’istituzionalizzarsi della psicologia, è diventato imbarazzante; come si è cercato di eliminarla, salvo poi trasformarla in mente pensando anche di trovare una via d’uscita nell’analogia uomo-calcolatore. Come se n’è cercata un’altra in quelle belle immagini colorate che sembrano dire tutto sul funzionamento del cervello, e invece probabilmente seguitano solo a raccontare la vecchia favola della frenologia, delle facoltà localizzate nei vari luoghi del sistema nervoso.
Una breve storia della psicologia, scienza dell’anima, che di anima ormai non parla più da oltre un secolo.
Riccardo Luccio è professore emerito di Psicometria nell’Università di Trieste. È autore, tra l’altro, di: Teorie della personalità (con G.V. Caprara, 3 volumi, Bologna 1987-1991); Immagini della psicologia (con P. Legrenzi, Bologna 1994); Tecniche di ricerca e analisi dei dati in psicologia (Bologna 1996); Ricerca e analisi dei dati in psicologia (Bologna 2006).