PSICOLOGIA NEWS n.638 - 11.6.2014
- Elogio della psicoanalisi. Interventi 1908-1920
- Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale. Guida alla scelta di un percorso terapeutico
- C'era una volta Cenerentola. Guida al gioco e all'invenzione narrativa. Con 50 schede per re-inventare l'immaginario fiabesco di Cenerentola
- La fragilità che è in noi
- Davide e Golia. Perché i piccoli sono più forti dei grandi
- Il quinto principio
- Il tempo del morire. Momento fatale o tempo compiuto
- Motivazioni per studiare. Strategie per convincere a studiare a scuola e ad apprendere per tutta la vita
- Tutto psicologia e pedagogia
Sándor Ferenczi
Elogio della psicoanalisi. Interventi 1908-1920
2014, Collana: I grandi pensatori
Pagine: 168
ISBN: 9788833925639
Prezzo: € 10.00
Editore: Bollati Boringhieri
Ben duemila lettere testimoniano la saldezza dell’amicizia tra Freud e Ferenczi: allievo prediletto e compagno di strada del maestro. Quando nel 1922 Ferenczi si decise a raccogliere i saggi che compongono questo volume, Freud ne fu lietissimo, perché il giovane movimento psicoanalitico stava allora lottando per riorganizzarsi dopo la guerra, e il libro costituiva un efficace strumento di informazione e di promozione. Ancora oggi questi saggi scritti in modo brillante forniscono una rappresentazione chiara e ben comprensibile delle posizioni di fondo della psicoanalisi e ne costituiscono, per il pubblico di non specialisti, la migliore introduzione.
Sándor Ferenczi (1873-1933) compì gli studi di medicina a Budapest, sua città natale. Neurologo, psichiatra ed esperto di medicina legale, si avvicinò a Freud nei primi anni del Novecento, dopo aver letto L’interpretazione dei sogni, e lo accompagnò nel suo viaggio in America. Nel 1913 fondò la Societa psicoanalitica ungherese, e dal 1918 al 1920 fu presidente dell’Associazione psicoanalitica internazionale, di cui era stato uno dei promotori.
Mario Mastropaolo, M. Rita Parsi
Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale. Guida alla scelta di un percorso terapeutico
2014, Collana: Varie
Pagine: 144
ISBN: 9788820493998
Prezzo: € 18,00
Editore: Franco Angeli
Il manifesto si rivolge a tutti coloro che hanno intrapreso o stanno per affrontare un percorso di psicoterapia ed offre loro la possibilità di conoscere come ogni psicologia esprima una visione globale del mondo e quindi contenga una molteplicità coerente di risposte alla domanda : "che cos'è un uomo?"
La psicologia umanistica, esistenziale e transpersonale o psicologia dell'essere, prende forma negli anni '60 ad opera di Abrahm Maslow, e si costituisce in un movimento di pensiero che avverte come riduttive ed insufficienti a comprendere la realtà umana le teorie deterministiche del comportamentismo e pessimistiche della psicoanalisi freudiana. Così come quei tentativi operati dalle neuroscienze di spiegare su basi oggettive l'esperienza umana a partire dal cervello, non comprendendo il significato dell'esperienza soggettiva.
Una psicologia veramente formativa, tale da aiutare un essere umano ad attraversare la vita, non centra l'attenzione sull'artificio e la malattia, bensì sullo sviluppo delle risorse individuali, non riducendole soltanto ad attività intellettuali, dal momento che è noto, ad esempio, che la conoscenza teorica della legge di Archimede non impedirà ad un uomo di affogare, se non ha imparato a nuotare. Come è vero che chi nuota, infatti, può tranquillamente ignorarla.
Contemporaneamente, tale psicologia dovrebbe avere come obiettivi l'acquisizione del pensiero circolare, la creatività, l'intuizione, l'immaginazione, il pensiero logico paradossale, l'attitudine al cambiamento ed il desiderio di rappresentare il mondo a partire dalla propria soggettività.
Mario Mastropaolo, docente di Psicologia generale all'Università Federico II di Napoli, ha diretto la scuola di specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita. Attualmente dirige l'Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale e Transpersonale Nea Zetesis di Napoli, nonché la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt. Tra i suoi titoli, Il sé rivelato (Angeli, 2002), Una psicologia antica (Liguori, 2006), Libro d'amore e d'anarchia (Effigi, 2008).
Maria Rita Parsi, psicopedagogista, psicoterapeuta, scrittrice, docente universitaria, è membro del Comitato Onu per i Diritti del Fanciullo. Ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino Onlus, per la tutela giuridica e sociale dei minori, per la formazione dei formatori e per l'ascolto, l'aiuto e l'assistenza ai minori e alle loro famiglie. Collabora a molti quotidiani e periodici. Autrice prolifica, ricordiamo: La felicità è contagiosa (Piemme, 2012), Doni (Mondadori, 2012), Amarli non basta (Mondadori, 2013).
Giuseppe Errico
C'era una volta Cenerentola. Guida al gioco e all'invenzione narrativa. Con 50 schede per re-inventare l'immaginario fiabesco di Cenerentola
2014, Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo
Pagine: 192
ISBN: 9788820492960
Prezzo: € 25,00
Editore: Franco Angeli
Una guida per quanti intendono acquisire maggiori competenze critiche e metodologiche nella gestione dei gruppi didattici e terapeutici utilizzando il racconto e personaggi fiabeschi. Perché le fiabe, con i loro conflitti, viaggi, scontri-incontri, destini incompiuti (e poi risolti) e le metamorfosi che racchiudono in sé, contribuiscono a creare altri orizzonti nell'Altrove, rendendo viva la speranza, il sogno di una vita migliore.
Stimolante e creativo, il testo si rivolge a tutti coloro che intendono adoperare le fiabe sia in campo psicoterapeutico sia in campo didattico e sociale, a tutte le persone interessate a scoprire e cogliere il valore magico dell'invenzione, dell'ironia, dell'intuizione e, soprattutto, della creatività.
Il punto di vista è quello di un antropologo trasformazionale che intende fare ricerca sulla cura della sofferenza oscura (psicoterapia), sulle trasformazioni umane e sui reperti narrativi, aiutare persone a rischio sociale (giovani a rischio, immigrati, sofferenti psichici) e gruppi umani, stimolando percorsi creativi verso i multiformi talenti individuali, per essere "a servizio" della cura e delle forme di lotta all'esclusione sociale.
Il filo conduttore è Cenerentola, che ci accompagna in questo viaggio misterioso e affascinante.
La prima parte del testo contiene alcune riflessioni sulle connessioni tra fiaba, antropologia, pedagogia e psicologia ovvero spunti emergenti di tematiche in campo sociale e psicologico-psichiatrico mediante il racconto fiabesco.
Nella seconda parte si propongono alcuni giochi ed esercitazioni per approfondire il valore pratico della fiaba nel campo della creatività. La maggior parte delle tecniche e dei giochi sono interamente originali e sperimentati in differenti contesti: processi terapeutici, sociali e educativi; seminari specifici dedicati alla creatività, al teatro sociale e alla narrazione orale.
Giuseppe Errico, psicologo, psicoterapeuta e ricercatore, dal 2009 dirige il Festival Internazionale della fiaba Un paese incantato nel borgo antico della Città di Campodimele. Presidente dell'Istituto di Psicologia e ricerche socio sanitarie (I.P.e R.S.) di Formia, scrive saggi scientifici, fiabe sociali e conduce seminari, corsi e laboratori sperimentali. È autore di numerosi volumi, tra cui, Le dimensioni molteplici della pratica sociale, La città del sole, 2005, 'O Munaciello. Magie, capricci e sortilegi di uno spiritello napoletano, Adriano Gallina, 2012 e, con Salvo Pitruzzella, Manuale di narrazione creativa, FrancoAngeli, 2012
Eugenio Borgna
La fragilità che è in noi
2014, Collana: Vele
Pagine: 106
ISBN: 9788806221874
Prezzo: € 10.00
Editore: Einaudi
Ci sono emozioni forti ed emozioni deboli, virtú forti e virtú deboli, e sono fragili alcune delle emozioni piú significative della vita. Sono fragili la tristezza e la timidezza, la speranza e l'inquietudine, la gioia e il dolore dell'anima. E in cosa consiste la loro fragilità?
Quale è il senso di un discorso sulla fragilità? Quello di riflettere sugli aspetti luminosi e oscuri di una condizione umana che ha molti volti e, in particolare, il volto della malattia fisica e psichica della condizione adolescenziale - con le sue vertiginose ascese nei cieli stellati della gioia e della speranza, e con le sue discese negli abissi della insicurezza e della disperazione -, ma anche il volto della condizione anziana, lacerata dalla solitudine e dalla noncuranza, dallo straniamento e dall'angoscia della morte. La fragilità, negli slogan mondani dominanti, è l'immagine della debolezza inutile e antiquata, immatura e malata, inconsistente e destituita di senso; e invece nella fragilità si nascondono valori di sensibilità e di delicatezza, di gentilezza estenuata e di dignità, di intuizione dell'indicibile e dell'invisibile che sono nella vita, e che consentono di immedesimarci con più facilità e con più passione negli stati d'animo e nelle emozioni, nei modi di essere esistenziali, degli altri da noi.
Eugenio Borgna è psichiatra e docente. Per Feltrinelli ha scritto Come in uno specchio oscuramente, Le emozioni ferite e La solitudine dell'anima. Nel 2011, con Aldo Bonomi, ha pubblicato Elogio della depressione (Vele, Einaudi); nel 2014, sempre per Einaudi, La fragilità che è in noi.
Malcolm Gladwell
Davide e Golia. Perché i piccoli sono più forti dei grandi
2014, Collana: Strade blu. Non Fiction
Pagine: 276
ISBN: 9788804639879
Prezzo: € 18.00
Editore: Mondadori
Tremila anni fa nella valle di Elah ha avuto luogo uno dei duelli più famosi della storia: il giovane pastore Davide, con una semplice fionda e qualche ciottolo, affronta e sconfigge il potente guerriero filisteo Golia. Una vittoria miracolosa, narra la Bibbia; uno scontro in cui chi era partito in apparente svantaggio esce trionfante a dispetto di ogni previsione. Questa, almeno, è la versione dei fatti che è stata tramandata nel corso dei secoli. La vittoria di Davide fu sorprendente, miracolosa: in quelle circostanze non avrebbe dovuto vincere. O invece sì? Muovendo dal racconto biblico, da sempre considerato la metafora della vittoria improbabile, in "Davide e Golia" Malcolm Gladwell ci accompagna in un viaggio attraverso confronti ritenuti impossibili, osservando che cosa accade quando una persona normale fronteggia un "gigante", vale a dire una situazione sfavorevole, una disabilità svantaggiosa o una sfida proibitiva. E l'affronta ad armi impari. Che cosa è disposta a mettere in gioco? Quali strategie intende adottare? Deve seguire le regole o l'istinto? Perseverare o rinunciare? L'atto di confrontarsi con situazioni estremamente difficili, ci dice Gladwell, spesso genera il coraggio, la determinazione e la creatività indispensabili per aprire nuove opportunità e rendere possibili cose altrimenti inimmaginabili. E consente anche di vedere i "giganti" con occhi diversi, scoprendo proprio nelle qualità in cui sembra risiedere la loro forza un motivo di grande fragilità.
Paul Williams
Il quinto principio
2014, Collana: Frontiere della psiche
Pagine: 100
ISBN: 9788857522302
Prezzo: € 12.00
Editore: Mimesis
Il quinto principio è un’opera teorica scritta in forma di diario, un romanzo psicoanalitico che racconta la formazione di un bambino speciale, dalla nascita fino agli otto anni, e gli sforzi della sua psiche per prevalere su circostanze oppressive. In questo modo l’autore del libro, a nome del suo protagonista, si impegna a fornire un fedele resoconto di eventi che, in realtà, sono difficili da spiegare, e possono divenire comprensibili soltanto con uno sforzo straordinario di immaginazione e di empatia. Una testimonanzia onesta, con sé e col mondo, senza paura di scandalizzare. Un libro d’importanza teorica fondamentale che si può leggere d’un fiato. Una prova che consacra Paul William uno degli psicanalisti e scrittori più interessanti di oggi.
Paul Williams, psicoanalista e scrittore inglese. È membro della British Psycho-Analytical Society, è stato direttore associato dell’“International Journal of Psychoanalysis” e professore incaricato della School of Community Health and Social Studies, dell’Applied Psychology Unit di Essex, in Gran Bretagna.
Claudio Widmann (a cura di)
Il tempo del morire. Momento fatale o tempo compiuto
2014, Collana: Immagini dall'inconscio
Pagine: 218
ISBN: 9788874873302
Prezzo: € 22.00
Editore: Ma. Gi.
La morte eccede le capacità di comprensione e oltraggia le illusioni di potere: appare prematura o tardiva, ingiusta o insensata; induce a prevenirla e a combatterla, sfida a provocarla e a procurarla.
A volte pare un'incongruenza dell'esistere, altre volte l'epilogo congruente di un percorso di vita.
Momento tra i più significativi di tutta la vita, matura insieme al decorso della vita, ma non è una funzione della durata, bensì del compimento: così che esistono vite brevi e compiute al pari di vite lunghe e complete, ma anche vite corte e spezzate accanto a vite concluse da tempo e innaturalmente protratte.
La morte appartiene alla configurazione individuativa che ciascuno ha avuto in sorte; può essere cercata o rifuggita, ma il suo accadere viene stabilito nell'inconscio più che nella coscienza. A determinarne i modi e i tempi, non è tanto la volontà intenzionale quanto l’azione di archetipi, che le danno forma nei sogni e nelle immagini mentali prima che nella realtà.
Il tempo del morire può essere arbitrariamente forzato o violato, ma nella sua essenza non è arbitrario né fortuito; ha, piuttosto, le qualità dell'accadimento sincronico e si colloca nel crocevia di un reticolo di significati più che in coda a una serie di cause. Il momento in cui accade non è un tempo qualsiasi, ma è il compimento dei tempi e sigla il completamento dell’intero percorso di vita.
Claudio Widmann, analista junghiano, è docente di Teoria del simbolismo e di Tecniche dell’immaginario in varie scuole di specializzazione in Psicoterapia. Membro del CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) e della IAAP (International Association for Analytical Psychology). Vive e lavora a Ravenna.
Impegnato conferenziere, è autore e curatore di saggi che rileggono aspetti ordinari e straordinari della realtà alla luce della psicologia junghiana. Presso le Edizioni Magi dirige la collana «Il bestiario psicologico» e tra i suoi volumi nel catalogo della stessa casa editrice figurano Il simbolismo dei colori, Le terapie immaginative, La simbologia del presepe, Sul destino, Il mito del denaro, Gli arcani della vita, Il gatto e i suoi simboli.
Mario Polito
Motivazioni per studiare. Strategie per convincere a studiare a scuola e ad apprendere per tutta la vita
2014, Collana: Imparare a studiare
Pagine: 376
ISBN: 9788864731315
Prezzo: € 22.90
Editore: Editori Riuniti Univ. Press
La motivazione scolastica e` il segreto, la chiave che conduce lo studente al successo, allo sviluppo dell’intelligenza, al rafforzamento dell’autostima, alla realizzazione dei propri talenti. Ma l’argomento trattato non riguarda solo gli studenti: anche gli insegnanti che vogliono recuperare la loro preziosa funzione educativa, i genitori che hanno a cuore la crescita umana e cognitiva dei loro figli e chiunque intenda sviluppare nuovi valori culturali. Il testo lineare, chiaro e appassionato e` arricchito da un centinaio di disegni dell’autore che sintetizzano il contenuto e costituiscono un tratto distintivo dei suoi libri, della loro efficacia e del loro successo.
Mario Polito e` psicologo e pedagogista. Laureato in filosofia, in psicologia e in pedagogia, ha approfondito i temi dell’apprendimento e della memoria legati alla didattica e al metodo di studio. Ha svolto una lunga attivita` di insegnamento nelle scuole secondarie. Come psicopedagogista conduce corsi di formazione per docenti sui temi della didattica, dell’apprendimento e della comunicazione in classe, e per studenti sul metodo di studio e sulle mnemotecniche.
Barbara Colombo
Tutto psicologia e pedagogia
2014, Collana: Tutto
Pagine: 256
ISBN: 9788851121846
Prezzo: € 11.90
Editore: De Agostini
La psicologia come scienza: dalla natura della mente ad affetti ed emozioni, dalla psicologia sociale alla psicologia evolutiva e a quella clinica. La pedagogia e la sua storia, l'educazione e l'organizzazione del processo formativo.