Ricordi di fanciullezza
I racconti dei bambini presenti in questo libro sono vivaci, pieni di vita vissuta, ricchi di particolari: parlano della Polonia rurale e pastorale, dura, fra le nevi e le burrasche del clima nordico, ma attiva e tuttavia fiorente. Le donne, padrone di casa, madri attente all’economia e autentiche direttrici del ménage familiare, hanno un posto privilegiato nella memoria dei bambini; le mamme, nei loro ricordi, sono le eroine che lottano per la vita e la sopravvivenza di tutti.
I racconti dei bambini ci mostrano un mondo primordiale, fermo nel tempo, legato ai ritmi delle stagioni che si avvicendano, difficile, in cui non c’è spazio per il gioco. Ma la loro curiosità e il desiderio di sperimentare le cose non cedono neanche nelle condizioni più dure. Ne nascono situazioni tragicomiche che si risolvono molto spesso a loro discapito, con maltrattamenti e percosse. Il lavoro e il gioco non si conciliano e i bambini nella loro disperazione o impotenza piangono.
Il libro rappresenta la testimonianza di un tempo antico, sia per la maniera dei bambini di esprimersi nel 1923-24, sia perché ci fa vedere l’educazione e le condizioni di vita della società in Europa ai tempi della Prima Guerra Mondiale.
Ricordi di fanciullezza, come dice il suo Autore nell’Introduzione, tende al futuro, il bambino-artista ha parlato con la propria lingua: ascoltiamolo, anche se narra di un mondo che non c’è più, e ciò nonostante, ascoltiamolo, non siamo così convinti che quel mondo sia veramente distante da noi!
Janusz Korczak (Varsavia 1878 – Treblinka 1942), libero pensatore, poeta e medico, fu secondo Bruno Bettelheim «uno dei più grandi educatori di tutti i tempi». Consacrò ai bambini l’intera esistenza. Per loro, per i loro diritti, e per il rispetto della loro integrità e unicità, si batté con tutte le forze e tutti i mezzi, fino all’ultimo.
Credendo fermamente nelle potenzialità della natura umana, lavorò senza risparmiarsi per realizzare il sogno che lo aveva sempre accompagnato: il sogno di un mondo più vero, più a misura d’uomo, più giusto. Ebreo, morì nel campo di sterminio nazista di Treblinka, insieme a duecento bambini e agli educatori della «Casa dell’Orfano», da lui fondata e diretta per trent’anni a Varsavia.
Nella sua vita scrisse moltissimo: romanzi e testi teatrali, racconti per adulti e bambini, saggi sull’educazione e sugli educatori, inchieste sociologiche. Ignorate dal pubblico e dai pensatori italiani, le opere di Korczak iniziano ad avere successo grazie al costante lavoro di riscoperta che la Luni Editrice sta compiendo.
Di Janusz Korczak la Luni Editrice ha già pubblicato:
Il diritto del bambino al rispetto, Come amare il bambino, Quando ridiventerò bambino, Diario del Ghetto, Da solo a solo con Dio
Janusz Korczak
Ricordi di fanciullezza
2019, Collana: Attraverso lo specchio:saggi filos.pedag.
Pagine: 80
EAN: 9788879846080
Prezzo: € 14.00
Editore: Luni Editrice
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