Bugie e comportamento del bugiardo
La menzogna molto spesso è svelata dal comportamento che adotta il bugiardo.
Un errore dato da alcuni indizi rivelatori, può svelare la verità.
Gli indizi rivelatori sono dati dal linguaggio non verbale, dal paraverbale (l’uso della voce: tono, volume, ritmo), dai lapsus del bugiardo, senza di essi possiamo cadere facilmente nel tranello degli indizi di falso.
Quando abbiamo a che fare con indizi di falso dobbiamo cercare di ottenere più indizi espliciti, più informazioni per sapere se il nostro interlocutore sta mentendo o meno.
Esistono vari modi di mentire: possiamo mentire e dire allo stesso tempo la verità, magari in modo esagerato o umoristico.
Possiamo cercare di sviare i sospetti, cioè ammettere un’emozione, ma indicare una causa falsa, oppure possiamo usare la dissimulazione a metà, ammettendo solo mezze verità, comunque, in ogni caso, non possiamo impedire ai nostri comportamenti di tradirci, sia a livello di pensiero, che a livello di indizi di falso.
A livello di pensiero, possiamo renderci conto che:
- Non abbiamo tempo a disposizione per imparare a memoria una strategia o una parte da recitare.
- Non possiamo prevedere le domande che ci vengono rivolte (anche se abbiamo preparato una strategia).
- Non ricordiamo quanto appena detto, cadendo in contraddizione davanti a nuove domande.
A livello emozionale può capitare che:
- Se cerchiamo di nascondere un’emozione ci tradiranno le parole, oppure lapsus verbali o gestuali. Anche se può essere difficile che ciò accada, è invece facile tradirsi a livello di comunicazione non verbale.
- Per non esser scoperti, nascondiamo le nostre emozioni, dichiarando il falso.
Le emozioni da mascherare sono essenzialmente di tre tipi:
- Paura di esser scoperti
- Senso di colpa
- Soddisfazione per aver beffato qualcuno
Per quanto riguarda la paura di esser scoperti, possiamo notare che essa può esser di forma alta o anche bassa, dipende molto dalla posta in gioco (la quale più è alta, più è intensa l’emozione che si prova) e dalle ricompense e punizioni.
La stessa “pratica” nel mentire (cioè il dire spesso bugie e farla franca), riduce la paura di esser scoperti, aumentando la fiducia in se stessi.
Una credenza abbastanza comune che possiamo smentire subito, è quella riguardante le ricompense, infatti si è soliti credere che più siano di livello alto, più le persone siano portate a mentire, ma ciò non è assolutamente vero.
Un venditore ad esempio, non mira sempre alla ricompensa economica, ma anche all’ammirazione dei colleghi o anche dei concorrenti, o anche spuntarla su quello specifico cliente da tutti reputato un osso duro.
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