Le diversità comportamentali uomo-donna
Le differenze uomo-donna variano in base a varie funzioni.
Se prendiamo ad esempio la muscolatura, possiamo notare che essa è ovviamente utile per combattere, ma non per allevare i bambini.
Anche i depositi e la distribuzione di grasso nel corpo sono totalmente diversi tra i due sessi: le donne accumulano grasso un po’ ovunque, in quanto ciò ha aspetto SEDUTTIVO e di abbondanza – (non si parla qui di eccessi), ma in tutte le culture sono più apprezzate le donne un po’ “in carne” rispetto a quelle molto magre – mentre gli uomini lo concentrano negli addominali e nel giro vita, in modo da mantenere braccia e gambe più libere e in grado di combattere.
Sempre per lo stesso motivo – il combattimento – i maschi hanno mani e piedi più grandi, a parità di dimensioni, della controparte femminile.
Questo spiega anche la migliore circolazione – e temperatura – delle mani e dei piedi maschili a paragone.
Vediamo meglio altre differenze!
Struttura cerebrale negli uomini:
Negli uomini, le aree della parola e della vista sono meno connesse, i centri dell’aggressività più attivi. Prestano maggior attenzione nei dettagli.
Struttura cerebrale nelle donne:
Ci sono più interazioni tra le aree verbali e visive, proprio per questo motivo le donne sono in grado di parlare meglio delle emozioni che provano.
Gli uomini quando conversano si mettono spesso in contrapposizione, ribattendo le parole, interrompendo e contestando l’altro.
Le donne cercano più il consenso e i punti in comune, e cercano di scambiare informazioni. Sono più portate per l’ascolto .
Così facendo, le donne si dimostrano da subito molto più abili a comunicare rispetto agli uomini.
Le interconnessioni tra le aree cerebrali sono più numerose nelle donne, non è un caso infatti, che le donne sono capaci, grazie alla migliore connessione tra i due emisferi, di poter parlare in modo molto più articolato di un uomo.
Non solo le donne parlano in modo più articolato, ma grazie alla connessione tra i due emisferi di cui abbiamo parlato, esse producono circa 20mila parole al giorno. Gli uomini si fermano a 7mila . In compenso gli uomini penserebbero al sesso ogni 52 secondi. Contro una al giorno di «lei».
Il fatto che la donna produca circa 20000 parole al giorno, spiega anche il perchè tu uomo, rientri stanco dopo una giornata di lavoro e vuoi solo stenderti sul divano e ti irriti quando tua moglie ti fa domande. Sappi che ha ancora qualche migliaio di parole da usare prima che la giornata finisca.
Le donne sono in grado di mettere in contatto senza alcun problema le zone emotive con quelle linguistiche, riuscendo così a parlare di ciò che provano. (Non è solo un detto popolare che la donna sia logorroica, è anche un dato scientifico).
Gli uomini non hanno un legame così stretto, anzi per loro è molto più difficile riuscire a parlare di quel che provano, perché quando un’emozione li attraversa, non riescono a parlare in modo complesso, e all’aumentare della stessa corrisponde un calo della capacità comunicativa.
Sono invece più abili delle donne nel linguaggio astratto.
Nel corso dei secoli i nostri cervelli si sono evoluti.
Il cervello maschile possiede più materia bianca, quindi è più portato per le abilità spaziali, come ad esempio:
- il senso dell’orientamento
- la caccia
- il fuggire
- l’inseguire.
Il cervello femminile invece, ha più materia grigia, che permette, come già detto, una notevole abilità espressiva e comunicativa.
L’ormone maschile più forte è il testosterone, che rende gli uomini più:
- aggressivi
- competitivi
- violenti
- inoltre forma il corpo, con una maggiore massa muscolare rispetto alla donna (il cui corpo invece ha una massa grassa molto più sviluppata).
L’ormone corrispondente femminile è l’ossitocina, regolatore dell’umore.
Questo è molto influenzato dagli eventi esterni, e per questo è detto anche “ormone delle coccole”.
Per stabilizzare i propri ormoni, dunque, una donna ha bisogno, molto più di un uomo, di una conferma esterna oltre che interna.
Nell’uomo, l’ossitocina è smorzata dall’effetto del testosterone, che ne limita l’effetto.
Sappiamo che lo scopo, nell’evoluzione maschile divenne la caccia e il combattimento, e i suoi sensi sono ancor oggi sviluppati in tal senso: una visione binoculare acuta, una capacità di concentrazione più estesa, una struttura fisica adeguata.
La sensibilità divenne un peso, perché un uomo emotivo e gentile poteva avere remore a uccidere un nemico o una preda. La pelle maschile divenne più spessa, il corpo in grado di sopportare meglio la fatica e il dolore, se era presente un motivo per farlo.
L’evoluzione femminile invece è stata incentrata sulla famiglia, la procreazione, la cura dei legami e l’educazione dei piccoli.
Per questo ha doti comunicative molto più estese, una migliore capacità di organizzare gli spazi, un senso della realtà più preciso, una maggiore capacità emotiva ed empatica.
Per una donna è necessario comprendere il linguaggio abbozzato di un neonato, e ogni minimo segnale è stato focalizzato in tal senso.
Il corpo maschile divenne via via più forte e robusto di quello delle compagne, e anche se non raggiunge le differenze sessuali che presentano i gorilla, è molto più specializzato di quello degli scimpanzé.
Per ottenere una differenza così forte, gli ormoni prodotti dai due sessi dovevano per forza essere diversi.
Tutti i maschi dei mammiferi hanno una percentuale di testosterone superiore alle femmine, e ciò ne regola per prima cosa l’aggressività.
L’educazione, quindi la cultura, approfondiscono queste differenze.
Per approfondimenti consiglio il libro – comunicare bene, la comunicazione come forma mentis – edizioni psiconline
By accepting you will be accessing a service provided by a third-party external to https://psiconline.it/
Commenti