Siamo ad un tavolo di lavoro a Ginevra per confrontarci sulla presa in carico dei migranti che hanno fatto domanda di asilo in Svizzera e sono stati respinti.
Dublin Out e' il nome con cui vengono definiti. Significa che sono migranti sbarcati in Italia, dove sono state prese loro le impronte, ma che poi, nella speranza che il trattato di Dublino sia solo una favola, se ne sono andati in altri paesi: Svizzera, Inghilterra, Germania.
Ma la Svizzera non lascia che sia il caso a decidere. Ha un sistema di protezione internazionale molto rigido, per cui cosi come soro arrivati, non esita a rimandarli molto velocemente indietro.
Per noi in Italia ci sono molti problemi in più per le persone costrette a ritornare sui loro passi. A loro non fa piacere ritrovarsi prigionieri di un paese che non avevano desiderato, ma non fa piacere neanche allo stato italiano riprenderli, dal momento che i centri di accoglienza sono al collasso.
Le domande di asilo in Svizzera nel 2015 sono state 24.212. Di esse 12.787 sono state respinte e ben 9.264 richiedenti asilo sono stati rimandati in Italia. Sembra che in Svizzera ricevano informazioni rassicuranti, che poi però vengono annullate dalla dura realtà con la quale si trovano a confrontarsi in Italia.
Come creare un collegamento che possa in qualche modo supportarli? Mi sembra difficile che possano farlo le associazioni o i volontari. E la politica sembra esserne ancora più lontana.
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