Uccellini che si perdono: Tesfay
Mi viene spontaneo chiamare così tutti i ragazzini di età fra i dodici ed i quindici anni che rappresentano uno dei problemi cruciali dell'immigrazione attuale, anche se l'età dei minori non accompagnati secondo la legge arriva fino ai diciotto anni.
Mi viene spontaneo chiamarli così perché sono tutti ragazzini che hanno l'aria di uccellini che si sono perduti in un mondo più grande di loro. Sorvolo sulle "grandi ONG" che se ne occupano, e sui grandi numeri che vengono riportati. Parlo solo di quello che vedo tutti i giorni, da due anni. Purtroppo i minori non accompagnati sono tantissimi, tutti maschi.
Nessun ragazzino minorenne è arrivato tutto solo dalla Siria, ma ne sono arrivati in tantissimi da Eritrea, Somalia, e paesi dell'Africa sub sahariana. Quasi tutti mentono sulla loro età e si spacciano per maggiorenni, anche se è evidente che sono poco più che bambini. Hanno la strana convinzione che il dichiararsi maggiorenne dia automaticamente diritto ad una accoglienza agevolata. Cosa non vera. Al contrario, il trattamento che devono avere come minori garantisce loro invece una maggiore protezione, anche se spesso questo non avviene.
Vediamo, attraverso alcune delle loro storie, cosa succede.
Tesfay: eritreo, ci viene portato dalla polizia ferroviaria, perché è' stato fermato mentre, tutto solo, sta salendo su un treno diretto in Svizzera. Li' ha un fratello che lo aspetta. Ha attraversato il deserto del Sahara e la Libia senza troppi problemi. Ma negli ultimi 300 km il suo viaggio viene interrotto dalla Polfer. Ci offriamo, io ed un altro volontario di ospitarlo per una notte, impegnandoci a metterci in contatto con il fratello per garantire che lui lo venga a prendere. Ma la polizia, dopo alcune ore di attesa, ci dice di no. Tesfay deve andare assolutamente in un centro per minori non accompagnati, poi si vedrà. Quindi, piangente e terrorizzato, viene portato dalla polizia nel dormitorio più squallido di Milano , l'unico dove ci fosse un posto libero, e dove dove vengono usualmente accolti anche alcolisti, tossicodipendenti, adulti agli arresti domiciliari.
Tesfay ha solo 12 anni. Quando il giorno successivo chiamiamo per avere notizie, ci dicono che è stato inviato all' ufficio del Comune che si occupa dei minori. È' assolutamente esclusa l'idea che egli possa raggiungere il fratello in Svizzera. Ma Tesfay non era arrivato fino a Milano per farsi bloccare dai poliziotti italiani. Per conto suo , si era messo d'accordo con il fratello , che il mattino successivo è venuto a Milano a prenderlo.
Devo dire la verità, siamo stati contenti per lui.
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