Come si fa a far nascere il Mondo da un Uovo? Si può fare, ve lo raccontiamo noi, si può ottenere l'Uno dal Tutto... e viceversa, così come accade nella fiaba di Tim e Dora.
Abbiamo chiesto ai nostri lettori di inviarci i loro finali alternativi per “L’Uovo Magico - una fiaba alchemica”.
Ecco quel che Mapi Barraco Pellegrino ci ha inviato. Una poesia fiabesca per chiudere la storia con immagini in versi.
Un uovo
accolto e scaldato per lunghi anni
viveva nel suo nido
a forma di canestrino
realizzato con sottili fili d’erba.
Ogni primavera
una rondine lo covava.
L’uovo restava tondo e duro
protetto dal suo guscio bianco
e dal canto dei nuovi fringuelli.
Stagione dopo stagione
l’uovo conosceva nuove madri
che lo custodivano per la schiusa
e insieme a tanti ovetti.
Di anno in anno
si teneva in buona compagnia.
Di storie ne aveva ascoltate tante:
Cip, cip, cip ciop, cucù, cucù, cra, cra
cri, cri, cro, cro.
Trascorsero lunghi anni
e l'uovo sempre lì
nel suo nido
a forma di coppa.
Un bel giorno
il tepore di una gialla stagione
il profumo delle castagne degli ippocastani
e il canto di un bambino
incuriosirono l'uovo
a schiudersi.
Tic toc, clip clap, pant pent, big bag, bong bong,
bung bung pet pet, mat mat.
Venne fuori una pallina
che rotolando rotolando
giunse a un fiume -
e galleggiando
si lasciò trasportare
dalla corrente delle acque.
Nel suo navigare
incontrò rami d’alberi
pesciolini d’argento e d’oro
sabbia e fango
foglie di fico e di carciofo
pepite e diamanti.
Nel mentre,
una venditrice di caramelle
che stava dentro al suo chiosco
a vendere leccornìe
vide una pallina bianca e tonda
sul letto del fiume
che circondava il parco
sempre verde di alberi
aiuole in festa, fiori selvatici.
La venditrice di caramelle aprì l’ombrello
e la sua valigia dai tanti colori.
Era la magica
Mary Poppins
col suo cappello blu
adornato da rosse ciliegie e bianche margherite.
Grazie Mapi, procediamo con i due - ben due! - finali che ci ha inviato Ileana Fringuelli.
IL RITORNO INATTESO
La Maga Varòt, Signora della Terra e del Fuoco, ha imparato col tempo ad integrare anche l’Elemento Aria e l’Elemento Acqua: ora è completa!
La sua energia è mutata, non sente più il perverso bisogno di lanciare malefici per creare sofferenza agli altri. Anzi, prova senso di colpa, ma nonostante ciò ha accettato quella sua parte ed ora si dedica ad incantesimi di magia bianca, poiché sente il desiderio-bisogno di introdurre un elemento che possa aiutare una creatura in difficoltà, poi quest’ultima decide come utilizzarlo.
Anche lei, come Dora e Tim, ha trovato la sua nuova strada, il suo “Altrove” interno ed esterno.
Il destino crea un incontro tra la “Nuova Signora” e Tim, durante uno dei suoi brevi viaggi con Abaste al suo fianco. Tim stenta a riconoscerla, non per il suo aspetto fisico che sostanzialmente è rimasto identico ma l’espressione dello sguardo è completamente trasformata così come l’energia che emana. Tim percepisce sorprendentemente un’emozione di tranquillità, ad ogni modo rimane titubante.
La Maga Varot gli si avvicina lentamente, con un certo timore, gli ricorda chi fosse e gli offre la possibilità di rimediare al suo antico maleficio. Tim è intensamente stupito, ma pensa: “Anche le mie esperienze mi hanno permesso di trasformarmi profondamente, forse è successo anche a lei? È possibile anche per un essere che sembrava così malvagio? Forse sì.”
Con una certa ritrosia, Tim si decide ad interagire con la Signora: “Non mi spettavo di incontrarla ancora. Le mie orecchie da maialino fanno parte di me, in passato le detestavo, ma ora le considero una mia peculiarità e non voglio rinunciarvi!”
La Maga è inizialmente molto sorpresa da quella risposta, ma in fondo è consapevole che anche lei ha appreso quanto tutto possa mutare, l’ha sperimentato sulla sua pelle.
Il secondo finale di Ileana è ancora più alternativo!
Dora, ormai “Luna Nuova”, prosegue il suo percorso con serenità alternata a desiderio di nuove scoperte, dinamicità e passività in equilibrio costantemente ricalibrato. Quando osserva la Luna Piena, la attraversa una leggerissima dolce nostalgia, ma contemporaneamente le sembra di percepire la sinergia.
Oltre a pulcini ed api, ha iniziato a crescere con l'amore i vitellini e sta accarezzando l’idea di dedicarsi anche ai maialini.
Sorridendo pensa: “Perché no?”.
Circondata da queste creature speciali, l’energia cresce e lo scambio con esse è reciproco.
Tim ha imparato a considerare le sue simpatiche orecchie rosa da porcellino come un canale preferenziale per percepire in modo più profondo la realtà con le sue molteplici sfaccettature di colore. Sono diventate per lui una sorta di “guida”. Alle volte possono creare inizialmente un po’ di disagio poiché anche gli aspetti più fastidiosi o dolorosi della sua vita sono sentiti con maggior intensità... Memore delle sue passate e presenti esperienze, riflette: “Se gestisco questa mia peculiarità in modo funzionale può addirittura trasformarsi in un vantaggio!”
Il Lord alterna la sua permanenza nella dimora di Dora e delle sue ormai diventate “loro” straordinarie creature a dei piccoli viaggi con l’inseparabile Abaste che con l’avanzare dell’età cammina a fianco del suo fedele amico.
Quando Tim torna da Dora le propone nuove idee e molte di esse diventano un progetto condiviso.
L'ultimo finale alternativo è stato scritto dalla collega Marta Tibaldi che ringraziamo sentitamente.
Il rubino lentamente si allontanò dalla vista, inghiottito dal buio del tempo, nuovamente invisibile agli occhi di chi non sa vedere e muto alle orecchie di chi non sa sentire. Al suo posto molte uova comuni, di quelle che si comprano al mercato e nei negozi, a memoria dell’uovo magico che è, è stato e sempre sarà. Il rubino sparì nel buio del tempo: o forse si è nascosto nel fondo del cuore? Non importa, se lo vorrai, lo puoi trovare brillante e splendente nel luogo del silenzio, da sempre e per sempre. Nel luogo del silenzio: “Shhhh…”.
Se leggere i finali del magico uovo vi ha incuriositi, non esitate. Cercate l’Uovo Magico e aprite le pagine del libro scritto e illustrato da Valeria Bianchi Mian e Valentina Marra.
Se ti fa piacere, esplora la nostra rubrica qui su Psiconline e leggi questa bella recensione scritta da Cristina Sferra:
https://culturalfemminile.com/recensioni/luovo-magico-di-valeria-bianchi-mian-e-valentina-marra/amp/
A presto.
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