1433 - Vita (2024)
Cristina, 13 anni (6.3.2000)
Ciao.
Mi chiamo Cristina e ho un problema: mi sta sfuggendo la vita dalle
mani. In questi giorni volevo andare dalla psicologa che c'è
nella nostra scuola, ma i miei genitori sono contrari a questa
professione, quindi non so come la prenderebbero.
Non riesco più a tenere a bada tutto quello che ho da fare,
tutto va troppo veloce.
Sono una persona che vuole aiutare cli altri, e in questo momento
aiuto i miei compagni nelle prove e faccio i compiti per loro. Non
che la cosa mi faccia poi tanto piacere, perchè di solito mi
telefonano per chiedermi di fargli i compiti verso sera, e io mi
sento stanca.
Una settimana prima del mio compleanno, mio papà ha detto che
voleva andarsene di casa, perchè non sopportava più mia
mamma, e io ho giurato che se se ne andava, ma ne sarei andata
anch'io; e insieme a me se ne sarebbe andata anche una mia amica, che
ha un passato turbato. Per fortuna mio papà è ancora
qui.
Suono il clarinetto e il piano forte, faccio toeria e coro, ho poco
tempo da dedicare a me stessa.
Ho avuto una storia in gita scolastica, con un ragazzo che attraggo
"sessualmente": l'unica cosa che fa con me è palparmi e
baciarmi, non gli interessano le mie emozioni. Anche dopo che lo ho
lasciato, ha continuato a fare così. IO sono una persona che
non sa dire di no, e davo ammettere che quello che mi fa non mi
dispiace poi tanto, solo che non mi piace essere usata.
E non è l'unico che mi tratta così, anche i miei
compagni.
Non so più come comportarmi e cosa fare.
Saluti, Cristina
Cristina,
parla con qualcuno di persona di questa tua difficoltà. Ci
sono gli psicologi che possono aiutarti a farti rispettare un
pò di più, e, soprattutto, a non gettarti via per un
pò di attenzione. Anche se i tuoi non ci credono. Tu a che
cosa vuoi credere?
Imparerai così che dire di no, non allontana gli amici, ma li
seleziona. Avrai così vicino solo persone che ti rispettano.
Però, prima, dovrai imparare a rispettarti.