1600 - Adolescenza (6657)
Claudia (30.3.2000)
Gentile
dottore che legge questa email, mi chiamo Claudia e sono un giovane
laureanda in psicologia. Non scrivo per i miei problemi personali, ma
per una consulenza che mi è stata chiesta, sulla quale
però mi sento un po' insicura.
La figlia di mia cugina ha dei preoblemi e lei ha chiesto aiuto a
me.
Io l'ho ovviamente rimandata alla psicologa del consultorio, persona
molto in gamba, ma vorrei riuscire a consigliarle qualcosa di
più specifico.
La ragazzina ha 14 anni, una brava bambina, ubbidiente, brava a
scuola, impegnata in parrocchia, ecc... ecc...
Da un po' di tempo ogni tanto ha uno sguardo stralunato e assume
un'altra personalità ( così dice sua madre): dice che
odia i genitori, che li vuole uccidere, che vorrebbe bestemmiare. Non
vi espongo il mio parere e le mie preoccupazioni e non-
preoccupazioni, vorrei sentire il vostro e vorrei sapere a chi
è meglio rivolgersi.
Vi informo che il mio orientamente NON è
cognitivo-comportamentista e che non sono un'amante dei tests e
questionari.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli e vi chiedo di rispondere al
più presto nonostante la mole di lettere che ricevete, vista
la giovane età della ragazzina.
Saluti.
Claudia
Cara
Claudia intanto a 14 anni non si è più
<<bambini>> e nemmeno <<ragazzini>>, ma
ragazzi a tutti gli effetti. Forse questa ragazza di cui ci parli non
ha più tanta voglia di fare la <<brava bambina>>
che si comporta bene a scuola e va all'oratorio: forse non è
un caso il fatto che dica di voler bestemmiare!! Forse ha voglia di
sapere chi è, di trovare la sua strada nel mondo e nella vita,
forse si sente tanto compressa. Forse ciò che fa ora non le
piace per nulla: qualcuno le ha mai chiesto cosa c'è che le
interessa, cosa vorrebbe poter fare?
Probabilmente il consiglio di rivolgersi ad uno psicologo è il
migliore che le potessi dare: sempre che ci sia una motivazione alla
base e che non venga vissuto come un'ulteriore imposizione.