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on . Postato in Adolescenza | Letto 823 volte

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Anonimo, 17anni (8.12.2001)

Salve,vi ringrazio anticipatamente x la cortesia... sono un ragazzo di 17 anni ed ho un "problema" che ho riscontrato raramente in altre persone: in determinate situazioni arrossisco ABBONDANTEMENTE. Queste situazioni sono abbastanza varie, accomunate dal fatto che tutta "l'attenzione" è rivolta su di me. Non lo reputo un problema grave, ma fastidiosissimo perchè mi limita molto e spesso crea valanghe di fraintenzioni: ad esempio con la faccia paonazza non posso essere creduto, si dà per scontato che stia mentendo, quando poi in genere non è così; mi tengo lontano dasituazioni in cui "io sto in mezzo e tutti mi guardano". Mi dà un gran fastidio perchè la avverto come una cosa separeta dal mio carattere: cioè non è la manifestazione di timdezza, ma è qualcosa che viene prima, mi frena, inibisce, facendomi APPARIRE timido. Ciò vuol dire che senza questo problema mi comporterei in modo diverso, sarei pure più sereno in date circostanze, e non avrebbe fondamento dire che sono timido (cosa che mi irrita).

Come si risolve questa cosa? so che eventualmente esiste anche un' intervento chirurgico

 

 


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L'arrossire, nella fase adolescenziale, non è una cosa così rara. Si manifesta in particolare in soggetti molto sensibili, spesso con un'educazione di tipo autoritario che li ha inibiti a manifestare le proprie emozioni, molto spesso insicuri e con scarsa autostima. Il rossore di cui soffri, non è la causa del tuo disagio ma solo la conseguenza di una tua incapacità ad esprimere verbalmente il tuo modo di essere e di sentire. Quello che scatta prima può essere un desiderio che non hai il coraggio di riconoscere o di accettare oppure una forma di rabbia o di ribellione che hai paura di esprimere.

Non serve a niente l'operazione, che peraltro non credo che esista per questi casi - ma una maggiore comprensione di te stesso. Prova a ricordare perchè sei arrossito, in quali occasioni, per quali argomenti o battute, se succede con le ragazze o anche con gli altri ragazzi, in famiglia e con chi. Vedrai che il rossore coinciderà sempre con un'emozione che tu stesso hai inibito. Una volta compreso questo, quando il rossore si manifesterà,non rifiutarlo perchè è sempre una parte di te che ancora non conosci. Accettalo con tenerezza ma nello stesso tempo prova a parlare, a spiegare ciò che provi e vedrai che pian piano, al rossore si sostituirà una nuova sicurezza. Sei giovane e intelligente ma subisci una forma di auto-giudizio che castra ogni tua forma di spontaneità e ti fa apparire ciò che non sei. Non sono gli altri che ti guardano eccessivamente ma la tua eccessiva severità verso te stesso. Cerca di apprezzare di più ciò che senti perchè la vera sicurezza è quella che nasce da dentro e non quella che cerchiamo dagli altri, perché anche gli altri la cercano come te. Coraggio e buon lavoro.

 

 


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