Adolescenza o depressione (145626)
Alessia 18
Salve, ho pensato di rivolgermi a questo sito perchè penso di non essere in grado di parlare con una persona competente. Premetto di essere una ragazza molto timida e riservata, ma questo sin da piccola. I miei genitori sono separati da alcuni anni ma ho sempre avuto un rapporto saltuario con mio padre mentre mi sono sempre caricata emotivamente dei problemi di mia madre, percependoli come miei in quanto la figlia maggiore. Il rapporto con mia madre è sempre stato problematico e con lei mi sono chiusa del tutto percependola coma una persona con cui sono costretta a vivere. Ci parliamo o vediamo raramente e non so perchè siamo arrivate a tanto ma sin da piccola sono sempre stata giudicata da lei, ha sempre avuto una parola "cattiva" su di me, talvolta anche umiliandomi di fronte agli altri. Anche se devo dire che non gliene dò la colpa, in quanto nella sua vita non ha fatto altro che soffrire per via dei suoi genitori, di problemi alimentari e degli uomini. Insomma, questa situazione di rabbia e non voglia di vivere mi ha portato ad avere sempre meno amici, e quelli che ho spesso non mi accettano per quello che sono. Mi ritengo egoista e anche molto opportunista. Incapace di godermi la vita, e incapace di gioire per la felicità altrui e incapace di non preoccuparmi per ogni cosa. Sto sempre sola a pensare, cadendo nella noia più profonda, incapace di relazionarmi in modo sano agli altri e di fare nuove amicizie.Ogni giorno penso al suicidio e lo trovo l'unico modo per far si che gli altri si accorgano della mia sofferenza. Sofferenza che per altro per me è difficile descrivere, sofferenza per non avere nessuno che mi capisca, nessun amico, nessuna relazione sociale, sofferenza perchè sono consapevole di essere diversa dagli altri. Inoltre, ultimamente mi ha lasciato anche il mio fidanzato e questo mi dà un dolore immenso che non so come superare. Ho paura di non poterne uscire piu. Ho paura che questo mio male di vivere pregiudichi le mie relazione future di ogni tipo, addirittura ho paura di non essere in grado di essere una buona madre per i miei figli, ho paura di farli soffrire come sto facendo io.
Salve Alessia, quello che scrivi non è facile ricondurlo solo all'adolescenza o alla depressione. Da ciò che hai riportato emergerebbe un rapporto conflittuale con la figura materna. E' importante che impari a riprendere il tuo ruolo di figlia e a dare ai tuoi quello di genitori. Il pensare troppo a volte porta a rimuginare, cerca di trovare degli spazi tuoi, nei quali agisci in prima persona. E' importante che ti faccia aiutare a superare questo momento, anche se all'inizio sarà difficile è importante che impari a concentrarti e a dare soddisfazione ai tuoi bisogni. In bocca al lupo
(Risponde il Dott.ssa Francesca Iacobelli)Pubblicato
in data 08/07/2010
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