complicata situazione affettiva (43305)
Anonima, 18anni (15.9.2001)
Salve dottore,sono una ragazza diciottenne che le scrive per
illustrarle una situazione personale abbastanza complicata. Lo scorso
anno mi è capitato di innamorarmi di una mia insegnante con la
quale avevo instaurato un rapporto di affetto e comprensione,al punto
da non poter più stare senza di lei. La cosa è
diventata morbosa e quasi ossessiva,con un coinvolgimento emotivo
direi inverosimile per un'adolescente come me. Questo innamoramento
mi faceva stare molto male,quasi come se avessi avuto la certezza di
non poter mai trovare in lei quello che cercavo.
Dal momento che mi sono dichiarata lei non ha voluto più
mantenere alcun contatto con me e da allora l'ho persa. Nel frattempo
frequentavo una psicologa che prestava servizio nella mia scuola che
mi ha guidato nell'affrontare questa situazione. Come già da
me ipotizzato ora provo un affetto molto coinvolgente anche verso di
lei.Posso affermare il fatto che forse un giorno mi innamorerò
di questa psicologa tanto quanto lo ero della mia insegnante.
Potrebbe trattarsi di un semplice problema di omosessualità?
Oppure di ricerca di una figura materna? O ancora l'affermazione
della propria identità? E per quanto ancora si
protrarrà questo mio comportamento che causa soltanto molta
sofferenza e dolore?Se le è possibile rispondere le sarei
molto grata.Può capire che per me si tratta di una questione
attorno alla quale ruota la mia intera vita e le mie emozioni
più profonde.
Grazie
Lei sta affrontando , come è normale per la sua età, un problema di identità: nel tentativo di definire cosa è ora ( non è più la ragazzina di qualche anno fa ma non è ancora una donna indipendente dalla famiglia, con una casa, un lavoro,ecc) lei affronta le sue pulsioni omosessuali e le proietta su figure materne significative, come l'insegnante e la psicologa. Sono sicura che con l'aiuto di quest'ultima (con la quale la invito comunque a mantenere il rapporto) saprà,con il tempo, riconoscere la sua identità ed indirizzare le sue esigenze affettive e sessuali non più su donne "schermo" ma su persone sue coetanee in grado di darle una relazione densa di reciprocità.