debolezza d'animo (48226)
Federica,19anni (10.2.2002)
Ho letto"donne ke amano troppo"e anke "lettere di donne ke amano
troppo"di Robin Norwood,ke tratta delle dipendenze relazionali e sto
imparando a capirmi e ad ascoltarmi,a comprendere e cercare di
migliorare il mio approccio sbagliato con l'altro sesso,ma anke con
tutte le xsone ke mi sono intorno.Non è una cosa
facile.è facile ke ci siano ricadute ed è difficile
tornare in piedi. Sto cercando di impegnarmi seriamente nel mio
"curarmi", ma penso sempre di nn essere così grave da andare a
kiedere aiuto fuori, ad altri.I miei dicono sempre ke sono solo una
ragazzina viziata, forse hanno ragione, ma a volte nn comprendono
tutto il mio disagio e i miei comportamente ossessivo-compulsivi ke
mi capitano con il cibo,con l'alcol e con tantissime altre cose come
il nn riuscire a controlloarmi.
Sono uscita da qualke mese da una storia di due anni con un mio
coetaneo ke mi ha fatto molto male e dalla quale sono uscita a pezzi,
con ben poca autostima (nn ke prima ne avessi un gran kè), ed
ogni volta ke lo vedo tornano in me tutti i pensieri di essere
inferiore e nn desiderabile.Ho paura di avere dentro di me qualkosa
ke nn va e mi da un granda senso di impotenza non riuscire a
controollare a volta i miei stimoli istintivi.Ma sto cercando di
farmi forza e sto riuscendo anke a nn stare male quando lo vedo.dopo
tutto robin lo dice un sacco di volte ke la strada è lunga e
difficile, ma a volte si avrebbe proprio bisogno di un sostegno.Cosa
ne pensa?Sto andando nella giusta direzione?voglio riappropriarmi di
me stessa e della mia vita.voglio essere indipendente ed essere grata
solo a me per la mia futura serenità.Grazie x avermi
ascoltata.Immagino ke la mia lettera sarà solo una tra le
tante,e che per lei dovrà essere proprio una bella noia
leggerle tutte.grazie ancora per avermi dato un pò di
attenzione ke nn so se meritare!!!!! Federica da Napoli
Carissima Federica, nessuna noia nel leggere la tua lettera; non mi annoio mai a conoscere la "verità" delle persone, le loro emozioni, i pensieri e quant'altro emerga dall'intimo, dall'interno. Non farei questo lavoro se dovessi annoiarmi e smetterei se perdessi interesse nei confronti delle persone. A me sembra, Federica, che tu stia seguendo la tua strada, che tu stia cercando i tuoi limiti e sondando le tue possibilità, di persona e di donna soprattutto. Sembra che tu stia cercando te stessa con impegno, decisa a trovarti e a realizzarti: questa è una bellissima cosa. Credo che da sola tu possa trovare quanto stai cercando, ma credo anche che, se dovessi incontrare qualche ostacolo particolarmente insormontabile, tu non debba vergognarti nel chiedere l'aiuto di qualcuno: la richiesta di un sostegno o di una guida che ti possa illuminare la strada da seguire non è segno di debolezza ne' di incapacità; a volte si tratta di una scelta di coraggio e di desiderio di andare a fondo nelle cose e nella scoperta di sé. Tienine conto.