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Disturbi alimentari e problemi adolescenziali (066547)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 799 volte

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Anna Maria 16 anni, 11.09.2003

Ho 16 anni e un gran problema:mangio in continuazione,spesso anche di nascosto visto ke i miei genitori mi ripetono continuamente ke sto ingrassando a vista d'okkio...
Il problema è che sfogo tutti i miei malumori e i miei problemi "esistenziali" nel cibo...sono sempre stata una bella ragazza, ora non sono grassa ma non mi piaccio lo stesso...non ho un ragazzo, per colpa mia!
Il fatto è ke quando so ke una persona si interessa a me mi tiro indietro, è come se avessi paura...forse paura di soffrire o comunque di essere presa in giro..
Sarà perkè quando ero più piccola i miei genitori hanno avuto dei problemi: mio padre è stato con un'altra donna, poi è tornato a casa, ora va tutto bene, ma la sofferenza è stata immensa soprattutto x me ke sono la classica figlia femmina "innamoratissima" del papà...
Ora mi sento spesso sola,vuota,abbandonata...vorrei smettere di mangiare così tanto, tornare come prima...so ke l'aspetto fisico non è tutto, ma per me ha sempre avuto una grande importanz a visto ke dio mi ha fatto il piacere di farmi nascere con tante qualità non solo interiori, e il fatto ke ora senza volerlo mi stia rovinando con le mie mani mi fa star male, ma allo stesso tempo nn mi dà la forza di reagire...
Così come non mi dà la forza di reagire la continua oppressione dei miei su questo argomento,a volte anke con termini duri, so ke lo fanno perkè mi vogliono bene e perkè non si fanno una ragione del fatto ke mi sto rovinando da sola senza motivo (xkè loro pensano ke nn ci sia motivo...), il fatto è ke nn lo so neanke io qual è realmente il motivo...
La prego di aiutarmi, so ke ricevemoltissime lettere e ke questa è una consulenza gratuita,ma consideri ke ho solo 16 anni e sono quasi 2anni ke nn vivo più in pace con me stessa...a presto, spero. AnnaMaria

Carissima Anna Maria, hai solo 16 anni ma hai già capito un sacco di cose, a giudicare da quello che scrivi.
Hai capito che utilizzi il cibo per sfogare i malumori e per paura di affrontare i problemi esistenziali e personali, e che temi il confronto, o almeno il confronto con l'altro sesso; che hai paura di dover soffrire... magari come hai visto soffrire i tuoi genitori quando il loro rapporto ha vacillato.
Hai capito queste e sicuramente un sacco di altre cose di te, perchè sei una persona che si fa delle domande... e non è poco. Purtroppo le persone che si fanno delle domande su se stesse e sulla vita spesso sono destinate a soffrire un po' più delle altre, un po' perchè hanno una sensibilità spiccata, un po' perchè più domande ci si pone e più ci si accorge che di certezze nella vita ce n'è poche.
Ad ogni domanda esistono diverse risposte... il problema è riuscire a trovare le proprie. Ed è questo che, secondo me, tu devi ancora fare.
Probabilmente ora ti trovi in un momento di cambiamento e, come succede il più delle volte, ne hai paura.
Hai un mare di domande in testa sul "chi sono" e "cosa ci faccio io qui", ma ancora non riesci a trovare le tue risposte. Al di là di tutte le letture e interpretazioni particolareggiate su cosa ci sia dietro l'assunzione esagerata di cibo, si può comunque dire, in termini generali, che ha a che fare con una ferita d'amore, con una mancanza d'amore spesso e dunque con un bisogno direi esagerato di ricevere conferme affettive.
Ed è per questo che si ha paura di avvicinarsi o far avvicinare troppo le altre persone: perchè si percepisce l'immenso bisogno che si avrebbe di questo contatto, e dunque anche il conseguente rischio di poterlo perdere, riiportarci dentro quella ferita, quel dolore, che non si vuole più sentire.
Per questo è importante, Anna Maria, imparare a darsi prima di tutto da soli parte dell'amore di cui si ha bisogno. Trattarsi con amore significa accettare le proprie debolezze, confrontarsi con le proprie paure, con i propri fantasmi e anche con i propri, umani, difetti.
Riuscire a vedersi, insomma, per quello che si è, al di là dell'immagine che gli altri hanno di noi e forse anche di quella che fino ad ora si aveva di se stessi.
Stai crescendo e quindi scopri delle cose nuove su di te e sulla vita; devi trovare il posto dove metterle, anche se si tratta di cose che non ti piacciono troppo.
Insomma, credo che per venire fuori da questo tuo momento di loop, tu debba decidere di accettare il confronto, un confronto leale e profondo con te stessa, per capire chi sei e quale sia il conflitto in atto dentro di te. Senza giudizio, con la comprensione e l'amore verso te stessa che meriti. E se da sola non ci riesci, chiedi aiuto a qualcuno.
Esistono centri che si occupano di questo tipo di problemi, ci sono strutture pubbliche che si occupano di problemi psicologici, associazioni e naturalmente anche studi privati.
Se proprio vedi che non riesci a superare questo momento da sola, non farti scrupoli a gridare il tuo "aiuto" un po' più forte di quanto hai fatto ora, scrivendo a me.
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