Pubblicità

Figlio (145895)

0
condivisioni

on . Postato in Adolescenza | Letto 1032 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Schon 15

Buongiorno, ho un figlio che compierà il 5 agosto 15 anni. Il problema è che, già da un pò di anni, fa fatica ad interagire e comunicare con gli adulti. Il problema si è presentato alle medie con alcune maestre, ma sembrava di piccola entità , ho cercato di dargli sostegno. Inoltre, ho cercato di spiegare e di parlare con lui e sembrava che stesse migliorando. Poi, con la prima superiore, ha iniziato ad avere le maestre, le quali mi hanno chiamato, non dicendomi che lui rispondeva male o cose simili, ma semplicemente per dirmi che non parlava, rispondeva a monosilabe e questo è stato interpretato come menefreghismo e indifferenza. Senza contare che sono stata chiamata dalla maestra a settembre, e successivamente a metà anno perchè ancora non era cambiato nulla, anzi è peggiorato visto che anche i voti erano in netto callo, e ora alla fine dell'anno sono stata richiamata perché va sempre peggio ed è stato rimandato in due materie. Premetto che, durante l'anno, abbiamo provato a parlare con lui, ad aiutarlo a crearsi un metodo di studio, e tutto ciò che ci sembrava potesse aiutarlo. Attualmente, se cerchiamo di parlare di cose di questo tipo o dei suoi problemi relazionali con la scuola, dello studio, della sua totale non voglia di fare, lui non risponde, rimane di fronte a noi, a tormentarsi gli occhi o le mani, qualche volta pronuncia un monosilabo non convinto. Il problema non riguarda solo lo studio, la scuola ma proprio in generale, non vuole far niente. Tutto ciò che fa, si verifica solo quando gli viene espressamente richiesto, del tipo lavati i denti, fai la doccia, bevi acqua, e tante altre cose. Mi sento senza fiducia e non so cosa provare. Mi chiedo se ho trascurato qualche suo problema, oppure ho sbagliato qualcosa nella sua educazione, non so, Spero di essere riuscita a darvi un pò l'idea del problema e di poter avere un consiglio su come comportarmi, visto che in tutto ciò neanche lui sembra felice, ma questa è una mia impressione, visto che lui non parla di cosa pensa o che cosa prova. Un saluto.

Salve, il fatto che il problema di suo figlio si sia presentato dalla scuole medie potrebbe dipendere dal rapporto che aveva instaurato con la professoressa. Questa è solo un'ipotesi, dato però che il problema continua a presentarsi, le consiglio di chiedere aiuto ad uno psicologo della Asl, in modo tale, che lo psicologo possa effettivamente osservare il comportamento di suo figlio e decidere che tipo di aiuto adottare. Auguri.

(Risponde la Dott.ssa Francesca Iacobelli)

Pubblicato in data 23/07/2010
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Adolescenza per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci allo stress?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Dipendenza

La dipendenza è una condizione di bisogno incoercibile di uno specifico comportamento o di una determinata sostanza (stupefacenti, farmaci, alcol, shopping, Int...

Tocofobia

Il termine tocofobia deriva dai due termini greci tocòs = parto e fobos (paura, timore). ...

Neuropsicologia

“L’importanza teorica della neuropsicologia sta nel fatto che essa permette di avvicinarsi maggiormente all’analisi della natura e delle struttura interna dei p...

News Letters

0
condivisioni