onicofagia (44167)
anonima, 17anni (4.10.2001)
Salve,vi
ringrazio anticipatamente per l'aiuto che mi darete.Ho 17 anni e sono
ossessionata dall'onicofagia,mangio le unghie a volte fino a farmi
uscire il sangue (anzi a volte lo faccio volontariamente per farmi
male).Ho iniziato all'età di 5 anni e da allora lo faccio in
qualsiasi momento della giornata,fin da quando ero piccola non mi
sono limitata alle unghie delle mani ma anche a quelle dei
piedi.Alcune volte quando le unghie non mi appagano più mordo
anche le labbra.
Da quando avevo 4 o 5 anni,fino a quattro anni fa,mia madre è
stata in preda ad una profonda depressione,aveva allucinazioni sonore
e attacchi di panico.A volte mi veniva a prendere a scuola
perchè aveva sentito delle voci che le dicevano che mi avevano
ucciso.Mio padre ha sempre cercato di non far sapere a nessuno la
situazione che vivevamo in casa per via dei pregiudizi della gente
e,io stessa, da bambina non ho mai fatto venire le mie amiche a casa
perchè avevo paura che si accorgessero che mia madre era
"diversa".In casa ci sono sempre state liti tremende perchè
mia madre non voleva curarsi,passava le giornate a letto,cucinavamo e
pulivamo noi (e qualche volta mio padre) per quello che potevamo.Una
volta,quando facevo la quinta elementare,abbiamo anche cambiato
città perchè mia madre si sentiva perseguitata,ma dopo
una settimana siamo ritornati.
E' stata ricoverata due volte in un ospedale psichiatrico,quello che
ora non sopporto è che,quando ero piccola,mi sono sempre
vergognata a morte di lei pur volendole un bene illimitato.Non sono
cose facili da descrivere,ma penso di aver reso l'idea!Appena mia
madre a cominciato a curarsi e a star meglio è caduta mia
sorella più grande.Lei è stata nella mia infanzia
sempre una figura di grande sostegno.Ora è in cura da uno
psicologo e sta recuperando un suo equilibrio.E io?Non so, è
per questo che scrivo a voi.Recentemente ho avuto una storia
difficile con un ragazzo che mi ha falto stare molto male,ma ora ho
un ragazzo che dice e dimostra di amarmi,anche se io non so se sono
in grado di provare un simile sentimento!Vado bene a scuola e ho,in
generale,un ottimo rapporto con le persone.
Sono considerata una persona socievole ed espansiva,ma anche alla mia
miglior amica di cui mi fido tantissimo e con cui ho un amicizia
profonda e molto bella,non ho mai detto niente di tutto ciò
che sto scrivendo in questo momento.Ah quasi dimenticavo a volte ma
solo a casa ho degli scatti di ira incontenibili e poi crisi
isteriche di pianto,in particolare quando litigo con mia
madre.Tuttavia dopo un quarto d'ora mi passa tutto perchè non
riesco a stare lontana da lei.Mi accorgo di essermi dilungata
molto,ma vi prego di scusarmi e capirmi.
Grazie.
P.S non consigliatemi di rivolgermi ad uno psicologo o cos'altro,non
lo farò mai!
L'ultima frase mi ha colpito.Come mai, cara anonima, chiedi aiuto ad uno psicologo e poi non vuoi avere niente a che fare con lui? Come mai prima riconosci di aver bisogno d'aiuto e poi lo rifiuti? Ti lascio questo interrogativo. Intanto ti rispondo sull'onicofagia. Di certo è una manifestazione di rabbia autodiretta, cioè l'aggressività viene diretta su se stessi perchè bloccata nei confronti di altri. Questi altri sono persone importanti per noi e che non vogliamo perdere per cui evitiamo di manifestare la rabbia (a meno che non scoppi fuori come accade a te a volte con tua madre). Io credo che dovresti andare a fondo rispetto al tuo rapporto con tua madre, che di certo è stato un modello instabile e poco rassicurante.