Affettività (14629776559)
Filippo, 38
Ciao, scrivo perché nella mia normalità mi sento inadatto e soprattutto perché non sto bene così come sto. Sono un uomo di quasi 38 anni. Sono una persona con un'ottima cultura, e sono uno sportivo.
Per l'ennesima volta mi ritrovo solo. Il lavoro che faccio non mi aiuta in quanto spesso sono in ufficio senza nessuno. Abito da solo in una casa in mezzo al bosco (è stata una scelta fatta che mi è sembrata giusta perché mi ha permesso di uscire di casa).
Non ho nessuna relazione affettiva da 15 anni, ho amici e amiche, non sono asociale. Non so perché ma nella mia vita molte scelte mi hanno portato ad oggi. Non so cosa pensare. Credo che il mio stato d'animo sia vicino alla rassegnazione...del tipo:"E' destino che sia così", ecc. ecc.
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Ciao Filippo, leggendo le tue parole, non emerge in maniera chiara, quale sia la tua domanda. Si evidenzia un senso di insoddisfazione generale per la mancanza di un legame affettivo stabile e gratificante.
Tuttavia non è chiaro né il motivo di questa situazione, né la tua richiesta. Non racconti nulla di te, della tua vita, del tuo lavoro, della tua famiglia, delle scelte che ti hanno condotto a vivere isolato e fare un lavoro in solitudine.
Hai 38 anni e sei solo da 15. Cosa è successo nella tua ultima relazione? È da quel momento in poi che non ne hai più avute? Come mai ti ritrovi "ancora una volta da solo"? Perché è stato così importante uscire di casa a tal punto da rifugiati in mezzo ad un bosco?
Racconti di avere amicizie e rapporti sociali, cosa, secondo te, impedisce che una simpatia nata in un rapporto di amicizia, si trasformi in qualcosa di più profondo?
Dici di essere rassegnato, ma a cosa? Ad una vita da vivere senza una compagna? Perché?
Ti sei mai domandato come mai ti accade questo? E se si, Che cosa ti sei risposto? Attribuire tutta la responsabilità ad un cattivo destino, sembra riduttivo e poco rispettoso del tuo stato di sofferenza.
Ti invito, se ne hai voglia, a scriverci nuovamente e spiegare un po' meglio il tuo disagio e ciò che ti è successo, così da poterti dare una risposta che ti indirizzi verso l'inizio di una risoluzione di questo disagio ed a un chiarimento con te stesso.
Dr. Alessandra Carini
Psicologo - Psicoterapeuta
E.M.D.R. - Psicologo Forense
A cura della Dottoressa Alessandra Carini
Pubblicato in data 07/06/2016
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Tags: solitudine stato d'animo destino rassegnazione cultura, inadeguatezza sportivo poche amicizie