non è colpa sua (1518381031195)
anna, 17
Partendo dalla premessa che ho sofferto di bulimia un paio di anni fa, ormai.
Qualche volta mi torna il pallino di non mangiare e vabbeh, è qualche mese che vorrei riprendere il controllo e mettermi a dieta, non estrema secondo me.
Ho un ragazzo a distanza di 22 anni, lui sa di tutto ciò ed è preoccupato troppo, inoltre è convinto che sia colpa sua perché non mi dimostra abbastanza o che lo faccio per lui, quando in realtà non è vero. Ho provato a spiegarglielo più volte, ma niente.
Cosa fare?

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Cara Anna, posso darti del tu visto che sei così giovane?
Mi sembra che il controllo sia il nodo centrale della tua situazione così come la poni.
Dici che per te metterti a dieta significherebbe "riprendere il controllo": su cosa, su chi, su quali aspetti di te stessa o del tuo mondo? Con quale obiettivo? Quali cambiamenti porterebbe alla tua vita?
Il tuo ragazzo si sente in colpa per questo, quindi attribuisce a se stesso la responsabilità, mentre tu ribadisci che la responsabilità di questa decisione è tua: questo è vero. Dici che non lo fai per lui o a causa sua: qual è allora il motivo, o meglio i motivi per cui lo fai?
Ti rispondo con delle domande, come facciamo spesso noi psicologi, perchè guardarti dentro, riflettere sulle tue motivazioni e i tuoi obiettivi, prendere consapevolezza, ti aiuterà molto.
So che ti sto ponendo questioni grandi e complicate, ma tu sei già stata una volta così forte e brava da superare la tua bulimia: cosa ti ha permesso di farlo? Prova a rimetterti in contatto con quella parte di te, con quella tua forza e volontà.
Ti piaci per come sei ora? Hai avuto un momento della tua vita in cui ti piacevi per come eri? Piacersi e accettarsi per come si è non significa non voler o non poter cambiare e migliorare: sei nell'età del cambiamento per eccellenza. Significa però volere bene a te stessa. Te lo meriti, tutti lo meritiamo, da sempre. Prova a trovare o ritrovare anche quel sentimento di amore incondizionato per te stessa, perchè può donarti qualcosa che vale molto più del controllo: la libertà.
Libertà dai condizionamenti esterni e da quelli interiozzati, libertà di essere te stessa, libertà nelle relazioni con gli altri. Alla fine, anche se forse in questo momento ti sembra un'affermazione strana, perfino libertà dal bisogno di avere il controllo.
Essere consapevole di te stessa e amarti per come sei ti sarà utile anche per sapere come fare e cosa dire per portare l'equilibrio nella relazione con il tuo ragazzo: un equilibrio dove ognuno si sente responsabile delle proprie azioni ed emozioni, ma libero da sensi di colpa, consapevole di se stesso ma anche attento all'altro.
Certo, non sono obiettivi che si possono raggiungere dall'oggi al domani, velocemente o senza fatica, oppure seguendo un programma prestabilito come quello di una dieta: qualsiasi conquista importante è una strada lunga e tortuosa che si percorre gradualmente. Va bene così.
Può darsi che un percorso di sostegno psicologico con un professionista della tua zona possa esserti d'aiuto in tutto ciò, se lo desideri.
Cordialmente
Pubblicato il 22/03/2018
A cura della Dottoressa Elisabetta Ranghino
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