stato apatico [1596135127415]
Cerbero80, 40 anni
Premetto che vi scrivo non perché io non sia soddisfatto del lavoro che ho fatto fino ad oggi con la mia terapista, ma prevalentemente per avere
consigli o qualche indicazione sul mio stato.
Sarò sintetico, circa 5 anni fa dopo essermi lasciato con la mia prima e storica ragazza, con la quale sono stato 11 anni, ho passato un 6 mesi senza sentirla, poi l'ho ricontattata, e per un anno circa ci siamo sentiti per email.
Faccio una premessa, che dopo che ci siamo lasciati, io ho iniziato un nuovo rapporto con un'altra ragazza.
Circa 3 anni fa, lei mi ha illuso che forse mi avrebbe dato una seconda possibilità, ma in un giorno ha fatto il completo voltafaccia, e chiudendo ogni rapporto con me, e accusandomi di aver fatto qualcosa di terribile senza mai avermi dato spiegazioni.
Da allora, anche io ho alzato un muro, dovuto alla delusione e alla frustrazione, di anni passati a costruire qualcosa e ad accettare una situazione sua famigliare pesante, per poi ritrovarmi ad essere scacciato senza una motivazione.
Non mi sono sempre comportato bene, lo so, ma non l'ho mai tradita, anche se lei me lo ha sempre rinfacciato, e ne le ho parlato alle spalle e sparlato come invece lei ha sempre fatto.
Sono pieno di risentimento, eppure sono apatico, non ho stimoli, mi sento morire dentro, è come se una parte di me fosse morta.
Porto avanti questa relazione non so io nemmeno perché, sto ingrassando, non ho forza negli allenamenti, e spesso soffro di stanchezza cronica.
E' come se la mia energia fosse esaurita, eppure la relazione con la mia ex non era avvincente e meravigliosa, anzi su certi aspetti era una tragedia, eppure non riesco a sostituirla, a rimuoverla dal mio presente, è li nei pensieri delle varie fasi della giornata.
Sono in cura da 2 anni ,ho scoperto aspetti di me molto brutti e pesanti, eppure senza di lei mi sento morto, spento apatico, e il peggio non so come uscirne, la mia terapeuta è molto disponibile e competente, ma la mia persona è come se fosse bloccata li, a 3 anni fa e non si riesce a muovere.
Potreste aiutarmi con dei consigli?
Grazie.
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Gent.le Cerbero,
è un'ottima cosa che lei stia facendo un percorso di psicoterapia.
A volte vi è difficoltà ad accettare se stessi soprattutto rispetto alle proprie brutture del
proprio carattere e dei propri limiti. Questo non significa che nella vita bisogna restare fermi ad una condizione di insoddisfazione soltanto per "punire se
stessi".
L'amore di coppia dovrebbe essere reciproco e condiviso, dovrebbe essere corrisposto e comune. Probabilmente questa donna lo ha amato
tanto,ma in alcune cose potrebbe essere rimasta delusa di qualche suo comportamento ed ora potrebbe avere difficoltà di perdonarla.
Cerchi di essere concreto, provi ad instaurare un dialogo sincero con lei cercando di capire se vi sono reali possibilità nel tornare insieme.
Diversamente se non vi fosse più interesse da parte sua nel continuare la vostra storia d'amore, ritengo che sia necessario che lei prosegua la sua vita ricercando ciò che le necessita per stare bene. Probabilmente la amerà per sempre, ma magari il suo star bene potrebbe iniziare con un'altra realtà di vita.
Le auguro tanto bene, che possa riscoprire il valore della sua vita al di là degli errori commessi.
Occorre che si perdoni per tutto ciò che si rimprovera. Potrebbe diventare una persona migliore dopo queste esperienze...
Cordiali saluti
dott.ssa Iolanda Lo Bue
Pubblicato in data 04/08/2020
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Tags: relazioni sentimentali