Pubblicità

Un problema di relazione sociale? (1494418436264)

0
condivisioni

on . Postato in Altro | Letto 743 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

bear, 31le risposte dellesperto

 

 

 

 

domanda

 

 

cari signori psicologi vi scrivo perche da poco volendo entrare nel mondo dell infanzia e diventare un educatrice, mi sono inscritta ad una scuola e sto seguendo delle lezioni, solo che pultroppo avendo una problematica importante relativa al viso, dato che un viso prettamente maschile, sembro un maschio e voce e comportamenti maschili, e diciamo sono diversa dagli altri vengo molto osteggiata, in apparenza sembrano parlarmi, ma in realta celano un malcelato disprezzo,  indifferenza, diffidenza, se non antipatia nei miei confronti, infatti quando interagisco con loro, solo i due operatori che ci fanno da insegnanti mi danno retta, e giusto qualche volte interviene qualcuno di loro a dire qualcosa, ma per il resto non cercano proprio di interagire con me.

Solo una ragazza ci prova un po questa e la terza volta che vado agli incontri cosa dovrei fare avevo pensato di prenderli e spiattellargli in faccia cio che penso e che provo, cosi un girono di entrare e dire a tutti che non sono un trans cioe un uomo che e diventato donna, che semmai sono una donna che ha problemi ormonal,i non so come fare devo parlarne da parte con qualcuno o parlarne da parte che ne so fare un incontro con un educatore cosi in privato e spiegargli tutta la situazione, oppure devo abbandonare a lasciare non vorrei lasciare la scuola per colpa di questa cosa, ma non so come risolvere non credo che anche spiegandogli la situazione non mi discriminino ancora anzi forse sapendo che sono una donna che ha problemi ormonali potrebbero discriminarmi di piu, anche solo perche sono molto brutta perche sono molto diversa, nel modo di fare insomma credo che in ogni caso sarei discriminata per altri motivi, cosi come devo fare voi cosa mi consigliate...di fare come affronto queste persone?devo specificare che anche gli operatori pur essendosi accorti della situazione non hanno fatto nulla per far si che questa cosa si risolvesse, anzi se ne fregano altamente e anche loro fanno finta di nulla i ragazzi hanno messo un muro, e anche se in apparenza fanno finta di salutare di parlarti di intervenire, se dico qualcosa se possono evitarmi lo fanno, ad esempio se cerco di dire la mia o di intervenire su una cosa guardano altrove cambiano discorso si guardano tra loro oppure se ne vanno...come gestisco quasta triste situazione ...grazie mille...a tutti

 


consulenza psicologica

Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!

 

Pubblicità

 

 


 

 

risposta

 

 

Cara BEAR

Già quello di non scrivere il proprio nome è sintomo di poca autostima.Leggendo il tuo epistolare noto che molte difficoltà sono causate da una poca socializzazione,da un mancato confronto prima con te stessa e poi con altri questo per anestetizzare i pensieri negativi.

Come consiglio penso che tu debba sottoporti ad un percorso psicoterapeutico analitico per ritrovare una forte autostima e successivamente per affrontareil mondo relazionale.

Il bello e il brutto sono sensazioni soggettive infatti una vecchia frase :non non è brutto cio che piace.

Auguri

 

A cura del Dottor Sergio Puggelli

 

Pubblicato in data 15/05/2017

 

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

 

 

Tags: consulenza online gratuita autostima

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto del tuo lavoro?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Pregoressia

È un disturbo alimentare, noto anche come mammoressia, legato all’ossessione di tornare subito in forma dopo il parto Non si tratta di un deficit contemplato n...

Nevrastenia

Termine introdotto dal medico statunitense Beard, nel 1884, per designare un quadro clinico, caratterizzato da stanchezza fisica e mentale, irritabilità, insonn...

La Sindrome di Stendhal

Patologia  psicosomatica, caratterizzata  da un senso di malessere diffuso provato di fronte alla visione di opere d’arte di straordinaria bellezza. ...

News Letters

0
condivisioni