Alimentazione (014782)

Sabrina, 36 anni

Buonasera, colgo subito l'occasione per ringraziare chi è dietro questo sito e chi presta servizio gratuito per aiutare le persone come me che sono in difficoltà. Sono una donna di 36 anni e da 15 vivo malissimo,non riesco ad uscire da questo maledetto tunnel. Tutto è cominciato con un attacco di panico,all'età di 21 anni. in seguito si sono presentati problemi intestinali accompagnati da forti dolori addominali,con nausea e conati e un inevitabile dimagrimento.Feci allora delle ricerche approfondite e mi venne diagnosticata la celiachia che solo l'estate scorsa attraverso il 4 ricovero si è scoperto fosse errata!Vivo praticamente barricata in casa,sono pochissime le volte che riesco a varcare la soglia della porta.I miei sintomi sono diventati oramai insopportabili e a volte vorrei non vivere piu. Ho paura di mangiare ,perchè la mattina mi sveglio con dei forti dolori all'addome e all'intestino e passo le mie giornate per metà in bagno con sintomi durante l'evaquazione terribili tutto è accompagnato da attaccchi di panico e da oramai una continua mancanza di energie.Quando questo avviene sento i muscoli come abbandonarmi sento freddo non riesco a stare in piedi e una vola stesa ho difficoltà anche nel muovere un braccio.I valori del sangue sono
tutti nella norma a parte la mia anemia dovuta da un flusso mestruale molto abbandante.Sono anni che mi sento ripetere che è la mia testa ma io non riesco a crederci o meglio non me ne convinco.
La domanda che pongo a me stessa puntualmente è "come è possibile che l'ansia,che gli attacchi di panico possano influire così in modo defastante sul mio organismo?Cosa c'enrta quello che mangio con l'attacco di panico"?Insomma la mia convinzione è che ancora non hanno scoperto la causa dei miei malesseri intestinali.Vorrei conoscere il vostro parere vi chiedo aiuto non riesco più a vivere così.....

Non posso darle alcun consiglio serio in questa sede, se non di farsi aiutare a trovare nella zona in cui vive da uno psicoterapeuta con esperienza a cui affidarsi. Le sconsiglio dato il suo quadro clinico di utilizzare Internet. Lei ha bisogno di una persona reale.

( risponde la dott.ssa Emanuela Marangon )

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