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Ansia (000784)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 686 volte

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Kira, 22 anni

Per piacere rispondetemi per me è molto importante.Cari dottori buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da un paio d'anni soffro di ansia, in una forma, credo, abbastanza leggera considerando che mia madre soffre da molti anni della stessa cosa ma con forti attacchi di panico.
Sono sempre stata una ragazza solare piena di voglia di divertirmi, stare al centro dell'attenzione e organizzare qualsiasi cosa pur di divertirmi e far divertire chi c'era intorno a me...da un paio d'anni invece mi sono chiusa in me stessa, mi da fastidio qualsiasi cosa e qualsiasi persona. Mi scoccio di uscire con gli altri al di fuori del mio fidanzato (siamo fidanzati da circa 8 mesi: è una storia davvero speciale...preciso che anche lui soffre d'ansia ma molto più di me) e mi innervosisco al solo pensiero di dover stare a contatto con persone che non conosco bene. Puntualmente però, quando il mio ragazzo riesce a convincermi di uscire con altre coppie o con i suoi cugini, mi diverto tantissimo, nonostante l'impatto negativo che ho qundo lui mi dice: " Stasera usciamo con Tizio e Caio".
Questa situazione non mi fa stare più bene con me stessa, ho notato anche che ultimamente trascuro il mio aspetto fisico a cui ero sempre stata molto attenta, mi scoccio di prepararmi per uscire e di scegliere con accuratezza gli abiti da indossare, indosso un paio di jeans e le scarpette da ginnastica e scendo (Il mio modo d'essere è Jeans e scarpette ma solitamente il sabato e la domenica cercavo di vestirmi nel modo più attraente possibile).
Da che cosa può dipendere? Vi prego rispondetemi per me è importante.Grazie.

Cara Kira, le cause degli attacchi di panico sono spesso dovute ad un forte accumulo di stress che può essere dovuto a diversi fattori. Dopo aver subito il primo attacco di panico di solito la persona si preoccupa e comincia a temere che gli possa tornare un altro attacco di panico: ecco che allora si innesca il circolo vizioso del panico; ossia la paura della paura. Ovviamente più la persona teme che gli possa tornare questo strano attacco di panico e più è probabile che l'attacco torni. E' come una profezia che si autoavvera... il panico viene quindi alimentato dalla paura: è come un fantasma, più uno ne ha paura e più ci scappa e più il fantasma diventa grande; ma se uno affronta il fantasma e lo tocca esso svanisce. Come diceva Oscar Wilde "ognuno crea la realtà che poi subisce".
Per rompere tale circolo vizioso certamente non è utile sforzarsi di rilassarsi in quanto questo stesso sforzo inibisce il rilassamento stesso. E nemmeno "ascoltantosi" nei momenti in cui sale l'ansia potrà servire a stare meglio. Esistono degli esercizi specifici che consentono di superare il panico in quanto impari come funziona e come è possibile sconfiggerlo senza combatterlo (so che è un paradosso ma se così non fosse oggi il panico non esisterebbe più). In fondo, come dice il filosofo Occam "tutto ciò che può essere fatto con poco, invano viene fatto con molto". Un saluto.

( risponde la il dott. Fabio Gherardelli )

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