Ansia (165799)
Ross, 32
Salve vi scrivo per parlarmi del mio problema principale l'ansia, per colpa di questo disturbo vivo costantemente sottopressione, sono sempre agitata, soprattutto sul lavoro, sono una maestra, da pochi anni che insegno, durante il periodo universitario vivevo costantemente in ansia, e credevo che finiti gli studi il mio problema si sarebbe risolto, invece questo non è accaduto. Mi alzo la mattina piena di angoscia perché devo andare al lavoro, la presenza dei colleghi mi tormenta, ho sempre paura di fare tutto male, ed ogni cosa che devo fare in campo lavorativo è motivo di agitazione ed angoscia, non voglio mai andare al lavoro, e quando sono lì mi sento sempre a disagio con le colleghe anche nei momenti in cui non si lavora, infatti evito uscite con i colleghi, perché non sono a mio agio, e pure loro non fanno nulla che mi possa provocare questo,
non so come spiegarvi, mi sento fuori posto, stare con i bambini se pur faticoso mi piace ma il problema subentra quando son con le colleghe mi sento sempre sotto esame non riesco a rilassarmi , prima di andare a scuola sto davvero male mi viene anche da vomitare, poi dato che mi divido in più sedi, più la sede è grande e più sto male, quando è piccola sto meglio, non sono arrivata ad avere attacchi di panico ( fortunatamente) ma mi sento agitata e angosciata vorrei scappare via ed il vero motivo neppure lo conosco, anche perché in altre situazioni non sono così, sono molto socievole e riesco ad andare d’accordo con tutti , sono tendenzialmente ansiosa ma non mi sento a disagio con nessuno al di fuori del contesto scolastico, vorrei capire il perché di questa mia spiacevole sensazione, perché non ne posso davvero più ho pensato anche di licenziarmi.
Grazie dell'attenzione

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Gentile Ross, bisognerebbe capire bene la causa della sua ansia, cioè qual è stata la scintilla che ha dato modo di manifestare questo malessere. Lei mi scrive che il suo stato ansioso è presente fin dal periodo universitario, ma occorre capire bene cosa ha dato origine a questo stato. Bisognerebbe anche capire il motivo per cui non si sente a suo agio con i colleghi evitando anche di uscire con loro. Da ciò che mi scrive, il perdurare di questo malessere già dai tempi universitari, la paura di fare tutto male e quindi di essere giudicati, il sentirsi a disagio a scuola e con i colleghi assumendo condotte di evitanti, fino a pensare di licenziarsi, potrebbe far pensare ad un’ansia sociale. Però ciò che le consiglio di fare è seguire una psicoterapia, al fine di individuare la causa della sua ansia ed eliminarla. Un saluto
(Risponde la Dott.ssa Palumbo Potenza Ilaria)
Pubblicato in data 31/07/2015
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