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Ansia e sessualità (064585)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 546 volte

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Andrea 22 anni, 28.05.2003

Avrei credo molto da scrivere, ma spero di essere il più sintetico possibile. Soffro di crisi d'ansia da circa un anno.
La prima che mi è capitata è stata la sera dopo un esame, improvvisamente e che si è protratta con vari disturbi psicosomatici (addome, mancanza di respiro, ecc) per qualche mese. Successivamente gli attacchi d'ansia si sono presentati sempre per motivi legati all'università (sto passando un momento protratto di crisi di studio), infettando anche la mia vita sentimentale.
Io non ho mai avuto una storia con una ragazza e non ce l'ho tutt'ora, ma mi è capitato due volte di avere la chance solo di baciarne una, una volta sei mesi fa e un'altra proprio ieri sera. Quasi la stessa trama.
Quando ormai ero riuscito ad avere un contatto intimo con lei, dopo averla tanto desiderata, dopo che i brividi dell'emozione sono scorsi nelle mie vene, improvvisamente mi prende una crisi di panico (ieri sera addirittura tremavo), la bacio e... niente! Non provavo assolutamente niente in quel bacio.
Come se non mi piacesse più. Come se non mi interessasse più nessun a ragazza.
La timidezza e i brividi di emozione svaniscono per lasciare il prosto all'assenza di desiderio sentimentale e sessuale, per lei e per il sesso femminile in generale. Mi sento frustrato, ho paura che in me non funzioni qualcosa, la prima volta che avevo baciato una ragazza (sei anni fa) mi era piaciuto, queste due volte (la seconda e la terza) equivalgono al nulla.
Dopo il bacio non sapevo neppure se chiedrle di iniziare una storia. Cerco la fuga, creco di terminare anticipatamente la serata. Eppure quelle due ragazze mi piacevano, molto.
La cosa che più mi spaventa è il dubbio che io non possa più provare piacere neanche a biaciare una ragazza.
Oggi, dopo quello che mi è capitato ieri e al contrario degli altri giorni, non mi interessa girarmi a guardare le ragazze, mentre fino a ieri non ne potevo fare a meno (infatti vado a studiare nelle aule studio dell'università per avere la possiblità almeno di osservarle...)
Volevo solo chiedere, al di là del fatto che probabilmente ho bisogno della consuelenza di un'esperto, se una crisi d'ansia può portare a una condizione interiore come quella che ho provato io, e cosa posso fare a breve per superarla.
La ringrazio per l'attenzione, per un'eventuale risposta e spero di non essere stato troppo lungo. Grazie! Saluti Andrea

Caro Andrea (22 anni), l'attacco acuto d'ansia ( forse di panico, ma sarà un professionista che te lo diagnosticherà) é una spiegazione più che sufficiente per accettare l'esito disastroso e inappagante del tuo approccio alla ragazza che pure ti attirava alquanto.
Ma non farti pensieri di fallimento perenne o di incapacità di tornare a provare l'emozionalità intensa che descrivi.
Alle volte l'eccessiva aspettativa crea un'ansia anticipatoria che compromette ogni rapporto: resta che la cosa più saggia é che tu vada a parlare della tua situazione con un bravo professionista che ti tolga ogni dubbio, compreso quello sotteso di non amare forse le ragazze, pur andando ad osservarle nelle aule universitarie.
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