Ansia ed attacchi di panico (1450290159674)
Nicla, 24
Sono una ragazza di 24 anni e da quando ho avuto la mia prima relazione non riesco più ad avere relazioni con altre persone.
Durante la mia unica relazione dopo i primi sei mesi trascorsi bene ho cominciato ad avere dubbi che sfociavano in attacchi di panico, pianti e depressione.
Da allora in poi ogniqualvolta inizio una relazione comincio ad avere dubbi e attacchi di panico e mi tiro indietro subito per paura di ripercorrere le stesse cose e star male di nuovo.
Come devo fare?

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Cara Nicla,
L’attacco di panico consiste in un periodo di paura o disagio intensi, che raggiunge rapidamente l’apice e che si manifesta con una breve durata solitamente non superiore a dieci minuti. Di solito un attacco di panico arriva improvvisamente e si presenta apparentemente in assenza di un vero pericolo, anche se probabilmente un fattore scatenante di fondo è presente.
L’attacco di panico è un segnale che il corpo vuole mandarci per avvisarci che “qualcosa non va”. Non sono a conoscenza su cosa le stava succedendo in quel periodo di vita quando le si è presentato il primo attacco di panico, ma si potrebbe ipotizzare che stesse vivendo una situazione “stressante”. Questo periodo di vita difficile potrebbe essere stato provocato da problematiche legate alla relazione che stava vivendo in quel momento, oppure anche da cause indipendenti da ciò.
Lei sembrerebbe aver associato i dubbi che provava rispetto alla sua relazione con i sintomi presentati in quello stesso periodo e, dato ciò, ora, quando è sul punto di iniziare una nuova relazione, ha paura che i sintomi possano ricapitare. Preferisce quindi, piuttosto che nuovi dubbi le possano far riprovare gli attacchi di panico, evitare che la relazione continui.
Spesso infatti dopo il primo attacco di panico si innesca una paura persistente di avere un nuovo attacco di panico, detta “paura della paura”, e il rischio è quello di reagire evitando tutte le situazioni che possano attivarne un altro. Lo stesso avviene quando l'amore passato è fonte di sofferenza e, per paura di ritrovarsi nella stessa situazione, si evita di legarsi nuovamente a qualcuno. Nel suo caso però, più che evitare di soffrire per amore, si vuole evitare il ripresentarsi dei sintomi di cui ha sofferto.
Per quanto riguarda invece la presenza di pianti e depressione, a volte può succedere che, come conseguenza agli attacchi di panico, si possano sviluppare sintomi che fanno parte dei disturbi dell’umore, uno stato chiamato “demoralizzazione secondaria”. Tuttavia è consigliabile che il problema venga affrontato in modo più approfondito da un professionista in quanto l’attacco di panico, senza opportuni trattamenti, può ripresentarsi e cristallizzarsi, diventando uno sgradevole “compagno di vita”, mentre, se adeguatamente trattato, può portare ad una remissione dei sintomi in circa il 90% dei casi.
Per qualsiasi altro dubbio rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti,
Dottoressa Mercadante Eleonora
(a cura della Dottoressa Eleonora Mercadante)
Pubblicato in data 22/12/2015
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