Ansia o panico? (153372276032)
deby94, 24
Buongiorno, da circa un mesetto mi sento come soffocare, ho paura di scoppiare, avrei voglia solo di urlare... ora racconto la mia storia...
da quando per amore ho deciso di cambiare città mi sono ritrovata a vivere sotto il tetto dei miei suoceri poiché il mio compagno in quel periodo era disoccupato e per starle vicino sempre non solo nei weekend questa sembrava essere l'unica soluzione. Di li' a poco rimasi incinta di una bambina che oggi a quasi 2 anni rimanendo a vivere sempre dai genitori di lui. Fortunatamente lui trovò un buon lavoro che ci permise di prendere la decisione di avere una casa tutta nostra per la nostra nuova famiglia. Iniziai a respirare sapendo che ciò che sembrava impossibile realizzare era diventato concreto: avevo comprato la nostra casetta.
Sfortuna ha voluto che sono sorti tanti lavori da fare all'interno che hanno richiesto maggior tempo per accedervi. Siamo tutt'ora in attesa della casa quasi finita si spera e io personalmente mi sento "piena", sento ora come non mai il bisogno di "evadere", mio marito non mi capisce completamente d'altronde si tratta dei suoi genitori che non ci hanno mai fatto mancare nulla anzi, ma stare tutto il giorno qui in questa casa ad aspettare mi sta massacrando...
tutto diventa insopportabile, i consigli su come crescere mia figlia, i modi in cui la gestisco che non vengono condivisi, credo che di essere quindi io il problema per me stessa a sto punto... nulla sembra tranquilizzarmi soprattutto sapendo e vedendo una casa nostra non ancora agibile.
Temo di andare in crisi, cosa posso fare?
Attendo vs risposta (anche solo essermi aperta mi ha permesso di rallentare il mio battito cardiaco che momentaneamente era accelerato).
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Cara deby94,
vista la tua giovanissima età mi permetto di darti del tu.
La delicata situazione che stai attualmente vivendo, la convivenza con i tuoi suoceri in concomitanza con il trasferimento in una nuova città e l’esperienza della maternità, possono costituire una prova difficile da affrontare nella misura in cui comportano un ridimensionamento del tuo personale spazio di vita e una esigenza di ridefinire gli equilibri sia di coppia che familiari.
Sei consapevole che questa è una situazione temporanea destinata a concludersi nel momento in cui la nuova casa in cui andrai ad abitare con la tua famiglia sarà pronta. Quando ci si trova ad affrontare una situazione temporanea di disagio che ha una scadenza predefinita può essere utile porsi degli obiettivi quotidiani funzionali a distogliere il pensiero dall’ansia dell’attesa, altrimenti tale attesa può rivelarsi molto più faticosa. In pratica, si tratta di trovare delle modalità con cui ricavare un proprio spazio di vita attraverso attività o interessi finalizzati a tenere alto il livello motivazionale.
Perché non provare a ritagliarti dei piccoli spazi esterni rispetto alla casa dei tuoi suoceri? Ad esempio attività ricreative quali passeggiate, biblioteche, associazioni del luogo in cui risiedi, fare dei progetti in relazione alla nuova casa ecc.. Risulta inoltre importante evitare di chiudersi e coltivare le relazioni interpersonali anche relativamente al contesto di origine (nella tua stessa affermazione: “anche solo essermi aperta mi ha permesso di rallentare il mio battito cardiaco che momentaneamente era accelerato”).
In sintesi, attraverso piccole azioni quotidiane cerca di riappropriarti di un tuo personale spazio di vita che ti consenta di ricaricare le batterie con l’obiettivo di gestire nel modo più efficace l’attuale condizione di disagio.
Prova ad inquadrare questo periodo come un momento difficile da affrontare attraverso il quale esercitare le tue capacità di resilienza. Il superamento positivo di questa fase renderà ancora più forte e solida la neo-famiglia che insieme al tuo compagno avete costruito.
Cari auguri per una positiva risoluzione.
Pubblicato il 27/08/2018
A cura della Dottoressa Arianna Grazzini
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