Ansia, panico, depressione (007632)
Calogero, 27 anni
Salve,sono un Neolaureato
e da Aprile sto svolgendo uno stage.da circa 5 anni soffro di ansia e depressione
che mi hanno doagnosticato come "Reattiva".
I primi sintomi sono arrivati con 2 forti attachi di panico che mi hanno portato
a consultare uno psichiatra e che successivamente mi hanno portato a lasciare
La facolta di Medicina e Chirurgia che stavo frequentando da 2 anni. Ho cominciato
una cura con Sereupin che è durata circa tre anni.
A causa di disturbi sessuali sono poi passato all'elopram. Ma mi sono stancato,
da circa un anno e mezzo cerco di smettere, sono arrivato ad una goccia ogni
2 giorni, ma adesso stanno ricomparendo i sintomi. Oltre a piangere e a
non voler uscire ho sempre vertigini e sono sempre ansioso.
Le mie paure sono tante. La paura di perdere i miei genitori che vivono lontani
da me, la paura che possa succedere qualcosa a mia sorella che studia nella
mia stessa città , la mia paura di morire facendo soffrire i miei genitori.
Eppure tutto sembra andar bene. Ho una ragazza che mi adora ma che vive lontana
da me, una famiglia che è fiera di me. Io non appena laureato ho trovato
uno stage importante.
Nonostante tutto sto davvero male. Vivo in casa con altri ragazzi, e i rapporti
non sono dei migliori. Adesso sto cambiando casa nella speranza che qualcosa
migliori. Non riesco ad avere il pieno contatto e controllo con il mio corpo.
Non riesco a ricordare bene le cose passate, ho sempre confusione in testa.
Vi chiedo quale è il percorso che dovrei seguire. Sono anche arrabbiato
con me stesso per il fatto di dipendere dai farmaci.
Aiutatemi vi prego.
Caro Calogero, il punto
è che una cura solo farmacologica non risolve un disagio psicologico
ed emotivo che dipende da fattori più profondi e complessi dei sintomi
d'ansia che manifesti.
Probabilmente ti aiutebbe molto di più un percorso psicoterapeutico,
in cui poter parlare delle tue ansie, delle insicurezze, della confusione che
senti.
Gli attacchi di panico sono il campanellino d'allarme con cui una parte di te
t'avverte che ci sono bisogni che non stai ascoltando, dunque è importante
che ti fermi un pò con te stesso per chiarire questi segnali e dare un
senso alla tua ansia.
( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )
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