Ansia, paure varie (104952)
Fabio 32
Salve, sono un uomo
di 32 anni, separato, con un bimbo di 6 anni, titolare di una ditta individuale.
Da circa tre anni, ho avuto qualche problema di ansia con attacchi molto forti
che sfociavano in tachicardia, sudorazione, tremore delle mani e delle gambe
e spesso ricorrevo al pronto soccorso per paura di un infarto. Il tutto è
iniziato nel periodo dell'inizio della separazione da mia moglie e precisamente
a causa di una congestione della carotide tramite una birra fredda. Da lì
la trafila di ansia, paura di morire e di perdere il controllo. Nei momenti
più impegnativi e più stressanti ho exstrasistoli, ma non ho problemi
cardiaci. Ho frequentato ultimamente una psicologa, che mi ha imbottito per
2 mesi circa di Xanax (15 gocce) giornaliere, ma all'occasione l'ansia si è
ripresentata ugualmente. Ho lasciato tutto ed ho ripreso ciò che 3 anni
fa, all'inizio della mia ansia, mi ha veramente aiutato: la Passiflora incarnata
in tintura madre. Tramite la passiflora riesco ad attutire benissimo l'ansia,
ma sono qui per chiedervi: Come faccio a superarla completamente? In realtà
il mio problema è proprio questo non riesco a conviverci, ero una persona
d'avventura, un duro; adesso ho sempre il timore che mi possa venire un attacco
e non mi godo la vita appieno. Cosa posso fare? Pensate sia stress? Vi ringrazio
anticipatamente. Saluti.
Caro Fabio, innanzitutto mi chiedo perché una psicologa dovrebbe dare
lo xanax, quindi sicuramente ti riferisci ad una psichiatra. Io credo che la
passiflora sia quello che in gergo prende il nome di “fattore protettivo”:
tu pensi che questa sostanza ti faccia stare bene e questa abbassa la tua ansia,
ma pensa cosa accadrebbe se un giorno non porti con te la confezione. Da quello
che scrivi, anche se è azzardato fare un’ipotesi diagnostica che
abbia un minimo di validità con questi pochi dati, gli attacchi che hai
descritto ed il tuo modo di viverli sembrano attacchi di panico e lo stress
è appunto il principale motivo della loro comparsa di solito. Negli ultimi
anni la terapia cognitivo-comportamentale ha dimostrato di essere quella più
efficace nella cura di questo disturbo, anche più dei farmaci ed a lungo
termine. Io credo che i problemi vadano sempre risolti alla radice e che se
puoi dovresti rivolgerti ad uno psicologo od anche ad uno psicoterapeuta di
questo orientamento, o che comunque utilizzi queste tecniche di terapia. Presso
la AUSL 11 in San Miniato, per esempio, il Disturbo di Panico viene affrontato
in 12-16 sedute di gruppo con risultati ottimali a distanza di anni. Prova a
sentire alla AUSL più vicina a te od un privato.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 14/11/07
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