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Ansia per un mancato concepimento (131934)

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on . Postato in Ansia, Stress, Panico | Letto 730 volte

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Michela 34

Da circa un anno io e mio marito cerchiamo di avere un bambino. Abbiamo pregato, siamo andati in pellegrinaggio, ho fatto mille voti. Gli esami dicono che mio marito non ha problemi, mentre io ho un ovulazione irregolare. Ho fatto una cura ormonale e ho avuto l'ovulazione, ma non sono rimasta incinta. Ora siamo in lista d'attesa per l'inseminazione intrauterina. Soffro tantissimo, piango in continuazione. Ho il terrore di non riuscire ad avere un figlio. La mia vita ha sempre avuto come obiettivo primario famiglia e figli e se non riuscirò a realizzare questo sogno, non saprò più che senso dare alla mia vita. Ogni volta che incrocio una donna incinta, o un passeggino, o vengo a sapere che una mia amica è incinta, o vedo pubblicità o programmi dove ci sono bambini piccoli, mi sento morire e mi metto a piangere. Sono sempre stata una persona forte e ottimista, ma in questo momento non riesco a reagire e vorrei farla finita. Se andrà male anche l'inseminazione artificiale che cosa farò? Viviamo in un paese dove adottare un bambino è come vincere al superenalotto, ci vogliono anni, immani spese e torture psicologiche. Come faccio ad accettare l'idea che forse non diventerò mai madre e che senso posso dare alla mia vita?

Cara Michela, mi chiede che senso può dare alla sua vita, come può esse felice. Spesso ci si riempie la propria vita di idee preconcette e di convenzioni sociali, di schemi predefiniti che sono il frutto del nostro pensiero, però ci si dimentica che noi non siamo soltanto pensiero, ma anche natura. La natura va assecondata, non va forzata. Gli ormoni possono influenzare la natura, l'ansia che proviamo quando siamo accaniti ci impedisce di fare le cose con naturalezza e quando il corpo e la nostra natura sono costrette ed impediamo che assecondino il loro percorso, allora si ribellano e chiedono di fermarsi. Si fermi un attimo Michela, cerchi di essere più arrendevole. Viva l'amore ed il suo corpo non come una macchina, ma come una pianta che può dare buoni frutti quando c'è il sole. Si rilassi e riscopra con suo marito il piacere di stare assieme, di sentirsi vicini, di vivere questo periodo senza figli anche come la possibilità di un arricchimento e di riscoprirvi. Vedrà che quando il suo corpo si libererà da tante costrizioni lei raggiungerà i risultati migliori. Coltivi la vita anche fuori da sé, forse il suo percorso personale prevede anche questo e bisogna accettarlo, lei è una pianta da un profumo diverso rispetto alle altre ed è ciò che la rende speciale: cosa le piace davvero? Quali sono gli interessi di Michela? Faccia un bilancio e si interessi a fare le cose, a coltivare un hobby o semplicemente si prenda cura di se stessa! Vedrà che quando la ragione lascerà il passo alla natura ed alla spensieratezza, la vita la sorprenderà!

(Risponde la Dott.ssa Maria Rosaria Infante)

Pubblicato in data 01/07/09
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