Attacchi d'ansia e di panico (110496)
Lu 26
Da circa 3 anni, soffro di attacchi d'ansia e per un pò ho sofferto anche
di depressione. In principio mi capitava spesso di aver la sensazione che il
cuore si fermasse e di sentir dolore al petto. Temendo si trattasse di un problema
fisiologico, mi sono recata dal mio medico curante per un consulto ed ho fatto
un elettrocardiogramma (2 anni fa). Ovviamente è risultato tutto ok ed
ho capito perfettamente che il mio problema è esclusivamente di natura
psicologica ed emotiva. Acquisita questa consapevolezza, gli "attacchi"
(come li chiamo io) sono diventati sempre più rari. Nell'ultimo anno,
però, mi è capitato di risentire la stessa sensazione, soprattutto
quando per un pò di giorni non vado in palestra. Mi sono detta che probabilmente
è per il fatto che "non mi sfogo", perchè, facendo attività
fisica, è come se trovassi un modo per non pensare a ciò che non
va, un modo per scaricarmi. Il problema è che, negli ultimi giorni, mi
sta capitando qualcosa mai provato fino ad ora. Premetto che mi trovo in un
periodo di grande nervosismo, causato dalla mancanza di lavoro, da problemi
nel posto in cui presto servizio civile, fumo fin troppo (a volte nemmeno mi
rendo conto di star fumando). Spesso, nelle ultime settimane, mi è capitato
di avere pensieri negativissimi, del tipo "se lui o loro morissero"
(riferito al mio ragazzo ed alla mia famiglia) e di piangere per questo, o di
esser nervosa e risponder male improvvisamente, quando magari due secondi prima
ero serena e sorridevo. Nell'ultima settimana non ho fatto attività fisica
per colpa dell'influenza. Mercoledì ho avuto una discussione accesa con
la responsabile del progetto nel quale sono impiegata come volontaria. Durante
questa discussione, allimprovviso ho sentito un calore che saliva dalla mano
sinistra e arrivava fino al cuore e il cuore accelerato. Subito dopo avevo il
corpo gelido e tremavo. Mi sono spaventata tanto, al punto da arrivare a piangere
(cosa che faccio raramente). Ho preso una camomilla, mi sono sentita rintontina
tutto il giorno, ma comunque era tutto ok. Da quella stessa sera, ogni tanto
sento il braccio sinistro indolenzito e i vecchi attacchi (mi sembra che il
cuore si fermi) e mi è capitato un paio di sere di sentirmi "estranea",
di guardarmi intorno e vedere tutto troppo lontano da me... come se non fossi
in un determinato posto in quel momento. E ieri sera di nuovo una cosa mai provata:
ero in auto col mio ragazzo, chiaccheravamo tranquillamente. All'improvviso
sento il dolore che dal braccio arriva al cuore, indolenzimento, fitte ripetute,
mi manca il respiro, comincio a sudare e ad avere caldo, volevo scendere e camminare
per riprendermi, non riuscivo a parlar bene. Subito dopo di nuovo freddo, tremavo,
ed avevo sempre questa strana sensazione. Stessa storia poco più di un'ora
fa: stavo facendo un bagno per rilassarmi, è tornato l'attacco, mi sono
alzata dalla vasca e mi girava anche la testa e vedevo macchie nere d'avanti
agli occhi, a stento sono riuscita ad uscire, e non so come ho fatto a non svenire
e a non allarmare un'intera famiglia. Leggendo notizie sui vari siti web, poco
fa, ho riscontrato i miei sintomi tra quelli degli attacchi di panico: improvvisi,
tremendi... sai che non hai nulla fisicamente, ma in quel momento ti dici "non
ho nulla, ma a furia di pensarci davvero mi sono giocata il cuore e sto per
restarci secca". Tra l'altro, da circa un mese sto accusando un dolore
strano sul lato destro dell'addome. All'inizio compariva solo facendo attività
fisica (dolore tipo quando si corre troppo) ed ho subito capito che era a livello
muscolare, ma da qualche settimana compare anche quando sto ferma, a volte mi
becca lo stomaco al punto tale da non riuscire a muovermi. Ad una visita medica
è risultato che dovrebbe essere qualche problema di tipo gastro-intestinale,
ma per sicurezza farò degli accertamenti. E a questo punto mi chiedo:
anche questi dolori all'addome altro non sono se non manifestazioni di attacchi
d'ansia o di panico? Adesso ho paura di restar da sola, soprattutto se sono
seduta o stesa sul letto, vorrei qualcuno accanto per paura che arrivi un attacco
ed io non riesca a chiedere aiuto. Non so come uscire da questa cosa che mi
sta terrorizzando, e più ne ho paura, più peggiora. Oggi ho comprato
dei prodotti erboristici in un ipermercato (biancospino e valeriana in compresse)
perchè so possono aiutarmi a "calmarmi" senza dover ricorrere
a medicinali veri e propri, ma non voglio assolutamente diventare dipendente
da queste cose! Vorrei riuscire a rilassarmi e a controllare questi attacchi,
a capire in quel momento che sto bene, non devo aver paura, è la testa
che crea guai, per il resto è tutto ok. Me lo ripeto all'infinito, mi
calmo e non ci penso per qualche minuto...poi ricomincio! Cosa posso fare? Vi
prego, consigliatemi qualcosa...
Cara Lu, apparentemente sembra proprio che tu soffra di un disturbo di panico,
con attacchi di panico ricorrenti che si manifestano in modo più o meno
simile ogni volta, fatta eccezione per alcune varianti che sopraggiungono al
cambiare delle situazioni di vita (ha scritto che la situazione attuale è
molto pesante e questo avrà prodotto un bel pò di stress psicofisiologico),
ma anche delle attività previste (hai sintomi diversi sulla base dell’attività
fisica affrontata). È un bene che tu abbia scoperto che si tratta di
panico, comunque, se la cosa ti rende incerta, fai un accertamento per i dolori
all’addome, uno soltanto e poi rivolgiti ad un servizio di psicologia
dove vengono trattati gli attacchi di panico individualmente o in gruppo con
tecniche cognitivo-comportamentali, che si sono negli anni dimostrate le più
efficaci a superare questo tipo di problemi evitando anche la maggior parte
delle ricadute. Inoltre, trattandosi di un trattamento relativamente breve (10-15
sedute) puoi forse orientarti verso un professionista privato.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 06/02/08
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