Attacchi di panico (005917)
Simona, 34 anni
Gentile dottoressa, sono la mamma di Simona. Le scrivo per una situazione che
si è venuta a creare per la quale mia figlia stà molto male. Dunque,
Simona è una persona solare, allegra ma da tempo è nervosa, scontenta,
esaurita . Tutto è iniziato da quando si è sposata, forse è
rimasta delusa dal marito.
Poi si sono aggiunte altre motivazioni. Dopo 1 anno di matrimonio è nata
una bimba, molto vivace che la stà stressando da morire. Nel frattempo
era pure scontenta della casa, una casa molto lontana da me e molto umida.
Questo le portava non pochi problemi, come quello per esempio di alzarsi molto
presto la mattina per portare la piccola all'asilo facendosi quasi 1 ora di
macchina per il grande traffico.
Adesso questo è un problema che ha risolto perchè a cambiato casa
ed è venuta a stare vicino a me e al lavoro. Però............devo
tornare un attimo indietro. Dopo il parto, Simona, ha vuto problemi di cuore,
nel senso che si è dovuta operare 15 giorni fa per un foro ( soffio al
cuore) che è stato dovuto chiudere.
Tutto bene ma quando si è svegliata dall'anestesia ha avuto problemi
di respirazione e si è spaventata molto. Arriviamo ai giorni nostri.
Simona si sente sotto tensione, stressata, infelice e molto stanca. Una mattina,
al supermercato, si è sentita male, tutte sensazioni che io reputo dovute
a un attacco di panico. Il fatto è che si è ripetuto, stesso posto
stesse sensazioni.
Ora le chiedo, lei ritiene come me che siano attacchi di panico o questi disturbi
potrebbero essere legati alla sua operazione recente? E in caso di panico, basterebbero
degli ansiolitici e tanto amore attorno per farla ristabilire? La ringrazio
anticipatamente. Una mamma molto preoccupata.
Gentile
signora, è probabile che si tratti di attacchi di panico, ma per una
diagnosi corretta bisogna escludere cause di tipo organico e valutare meglio,
attraverso la descrizione dei sintomi, la situazione.
Sarebbe bene che Simona andasse da un medico e raccontasse a lui quanto le succede.
In ogni caso, se dovesse trattarsi di attacchi di panico, tanto amore intorno
può certamente aiutarla, e anche l'ansiolitico può darle una mano,
anche se una psicoterapia sarebbe certamente più indicata rispetto al
farmaco.
Gli ansiolitici eliminano o riducono l'ansia collegata allo stress, ma non risolvono
i motivi che sono alla base dello stress. Non intervengono sulle cause, ma semplicemente
sui sintomi.
Dunque, se si vuole veramente risolvere una situazione psicologica di disagio,
è sempre bene andare a vedere quali siano i motivi del disagio, affrontarli
e quindi risolverli, possibilmente, appunto, con l'aiuto di un'esperto. Suggerisca
a sua figlia di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
( risponde la dott.ssa Elisabetta Corberi )
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